Marvin Hagler

pugile e attore statunitense
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Marvelous Marvin Nathaniel Hagler (Newark, 23 maggio 1954Bartlett, 13 marzo 2021) è stato un pugile e attore statunitense, campione del Mondo dei pesi medi unanimemente riconosciuto dal 1980 al 1987. Nel 1982, siccome i commentatori di boxe rifiutavano di chiamarlo con il suo nome d'arte, cambiò legalmente il suo nome in Marvelous Marvin Hagler ("marvelous" in italiano il Meraviglioso). Hagler è considerato uno dei pugili migliori di sempre, e secondo molti tra i pesi medi più forti di tutti i tempi. La International Boxing Hall of Fame lo ha riconosciuto fra i più grandi pugili di ogni tempo.

Marvin Hagler
Hagler nel 1989
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 174 cm
Pugilato
Categoria Pesi medi
Termine carriera 6 aprile 1987
Carriera
Incontri disputati
Totali 67
Vinti (KO) 62 (52)
Persi (KO) 3 (0)
Pareggiati 2
Palmarès
1980-87Titolo mondiale WBCmedi
1980-87Titolo mondiale WBAmedi
1983-87Titolo mondiale IBFmedi
 

Gli inizi e la carriera dilettantistica modifica

Hagler nasce il 23 maggio 1954 a Newark nel New Jersey, dove cresce allevato dalla sola madre. A seguito delle sommosse accadute a Newark nell'estate del 1967, la famiglia di Hagler si trasferisce a Brockton (Massachusetts), città natale dell'altrettanto celebre peso massimo Rocky Marciano. Qui nel 1969 il giovane Marvin conosce l'arte del pugilato presso la palestra dei fratelli Petronelli. Nel 1973 Hagler diviene il campione nazionale per la categoria 165 libbre con la vittoria su Terry Dobbs di Atlanta. In quell'occasione Hagler viene nominato il miglior pugile del torneo, vincendo quattro incontri, due dei quali per KO.

Carriera professionistica modifica

Nel 1973 passa al professionismo combattendo soprattutto nel Massachusetts e scalando rapidamente le classifiche. Per trovare avversari di livello, va a combattere contro i migliori pugili di Filadelfia, città con una grande tradizione per il pugilato negli Stati Uniti. Qui la carriera di Hagler ha un rallentamento a causa di due sconfitte ai punti contro Bobby Watts (il 13 gennaio 1976 allo Spectrum di Filadelfia) e contro Willie Monroe (il 9 marzo 1976 sempre allo Spectrum).

In questo periodo Hagler soffre vedendo pugili meno validi di lui avere occasioni di incontri validi per il titolo mondiale contro Carlos Monzón e Hugo Corro. Tuttavia queste momentanee difficoltà servono a fortificare il carattere del giovane Hagler, che vendica rapidamente le due sconfitte battendo per KO nelle rivincite sia Monroe sia Watts. Hagler diviene un idolo sia per gli appassionati del Massachusetts sia per quelli di Filadelfia e viene notato dal promoter Bob Arum con il quale firma un contratto.

Da questo momento Hagler diviene per alcuni anni il numero 1 nella classifica degli sfidanti per il titolo mondiale dei pesi medi senza avere l'occasione di combattere per il titolo.

Hagler-Antuofermo modifica

Finalmente Hagler ha la sua occasione per il titolo mondiale dei pesi medi WBC e WBA e il 30 novembre 1979 incontra il campione Vito Antuofermo a Las Vegas. L'incontro diventa subito durissimo. Dopo 10 riprese Hagler conduce ma non riesce a finire l'avversario, si limita a gestire il match. Antuofermo ne approfitta per gettarsi coraggiosamente all'attacco nel tentativo di riaprire l'incontro. Alla fine la giuria emette un verdetto di parità (141-145, 144-142, 143-143) che consente ad Antuofermo di mantenere la cintura di Campione del Mondo[1]. Dopo il match, Antuofermo fu costretto a sottoporsi a ben settanta punti di sutura per le ferite riportate[2]. L'incontro è dichiarato Sorpresa dell'anno 1979 dalla rivista specializzata Ring Magazine[3]. Hagler deve ancora attendere per il titolo mondiale.

Campione del mondo modifica

Alcuni mesi dopo Antuofermo perde il titolo con l'inglese Alan Minter. Hagler è il primo sfidante e sfida il campione in trasferta a Londra il 27 settembre 1980. Dopo avergli aperto una profonda ferita al sopracciglio già alla prima ripresa, lo statunitense batte il britannico per KOT al 3º round diventando così finalmente campione del mondo dei pesi medi per la WBC e la WBA[4].

Hagler difende il titolo in due incontri disputati al Garden di Boston contro il futuro campione dei supermedi Fulgencio Obelmejias (vittoria per KOT all'8º round) e contro l'ex-campione Vito Antuofermo. Il match termina con un verdetto in favore di Hagler per ferita al 5º round, quando il viso dell'italo-americano è divenuto una maschera di sangue[5].

Seguono altre vittoriose difese del titolo contro Mustafa Hamsho, William Lee, Obelmejias in una rivincita svoltasi a Sanremo in Italia, Tony Sibson[6]. Tutte vittorie ottenute per atterramenti prima del limite.

Il 27 maggio 1983 incontra Wilford Scypion e vince per KO alla 4ª ripresa nell'incontro inaugurale per l'attribuzione del titolo mondiale dei medi della nuova federazione IBF[7]. Hagler, pertanto, aggiunge al suo palmares una nuova cintura e continua ad essere l'unico campione del mondo dei pesi medi, possedendo le cinture di tutte le federazioni internazionali riconosciute (WBC, WBA, IBF).

Hagler-Durán modifica

Il 10 novembre 1983 presso il Caesars Palace di Las Vegas, Hagler incontra Roberto Durán, il celebre campione panamense soprannominato "Mani di pietra". Durán è il primo sfidante al titolo di Hagler che riesce a concludere in piedi l'incontro dopo 15 round: Hagler mantiene il titolo con una vittoria ai punti con verdetto unanime sebbene di misura (144-142, 146-145, 144-143 i cartellini dei tre giudici). Anche se in evidente sovrappeso il pugile panamense fu l'unico dei 12 sfidanti a impensierire seriamente il Campione del Mondo dei medi[8]. Hagler fu dichiarato Fighter of the year per il 1983 dalla rivista Ring Magazine[3].

Hagler-Roldán modifica

Il 30 marzo 1984 a Las Vegas c'è la difesa del titolo contro l'argentino Juan Domingo Roldán: Hagler vince per KOT al 10º round, tuttavia l'incontro rimane celebre perché Hagler subisce al primo round l'unico knockdown della sua carriera, anche se pare evidente che sia solo scivolato[9].

Hagler-Hearns modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Marvin Hagler vs. Thomas Hearns.

Il 15 aprile 1985 Hagler difende le sue cinture contro Thomas Hearns per l'incontro che viene pubblicizzato dai media come The War ("La Guerra"). L'incontro, nonostante si sia risolto in tre round a favore di Hagler, viene ricordato come uno tra i più violenti e spettacolari tra pesi medi, anche per il valore dei due pugili. Hearns ebbe la meglio nel primo round sfruttando il suo gancio destro essendo dotato di superiore allungo rispetto ad Hagler più basso di statura. Tuttavia la differenza tra i due pugili fu la capacità di incassare i colpi: Hearns, di mascella più fragile rispetto ad Hagler, fu colpito con un largo destro e messo KO alla terza ripresa. Va ricordato che Thomas Hearns riportò una frattura alla mano destra nel primo round a seguito di un colpo fortissimo portato a segno e dovette quindi continuare il match utilizzando solo la mano sinistra per colpire l'avversario[10]. Il match fu dichiarato fight of the year 1985 dalla rivista specializzata Ring Magazine[3] e, nel 1996, fu inserito al 7º posto nella lista dei 100 più grandi combattimenti di tutti i tempi con titolo in palio[11]. Hagler fu dichiarato Fighter of the year per il 1985[3].

Marvelous vs The Beast (Hagler-Mugabi) modifica

L'avversario successivo l'anno seguente diviene John Mugabi (soprannominato The Beast, "La Bestia") un pugile di origine ugandese che si presenta alla sfida con il campione con il record immacolato di 26 incontri vinti su 26 disputati, tutti incontri conclusi per atterramento dell'avversario prima del limite. L'incontro si svolge a Las Vegas il 10 marzo 1986 ed è passato alla storia come uno tra i più violenti incontri dell'epoca moderna della boxe: i due pugili si affrontano in una battaglia a chi picchia più duro arrivando a trascurare in alcuni momenti ogni tipo di difesa. Hagler vince, in quello che risulterà essere l'ultimo suo incontro vittorioso, per KO all'11º round[12].

Hagler-Leonard: The Super Fight modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Marvin Hagler vs. Sugar Ray Leonard.

Il 6 aprile 1987 Hagler incontra Sugar Ray Leonard in un match riconosciuto valido per il titolo dalla sola WBC. Perde l'incontro ai punti per decisione non unanime dei giudici. L'esito dell'incontro rimane molto controverso e fa discutere gli appassionati di pugilato ancora oggi. Alcuni sostengono che Hagler abbia patito in quell'incontro la tecnica sopraffina (per quanto anche Hagler non fosse poi da meno) e soprattutto la personalità di Leonard, ma di fatto pagò forse l'errore d'aver accettato un incontro sulle 12 riprese anziché sulle ancora previste 15, distanza questa che gli avrebbe probabilmente fatto avere la meglio sull'avversario. Le statistiche dell'incontro riportano che Leonard portò a segno 306 colpi contro i 291 di Hagler, a dimostrazione dell'estremo equilibrio tra i due pugili[13]. Di fatto, Hagler non ha mai accettato il verdetto dell'incontro con Leonard, ritenendo la sconfitta immeritata e decidendo di conseguenza di abbandonare il pugilato definendosi stanco della politica che manovra lo sport. Ritirandosi, Hagler rinunciò a borse di milioni di dollari già prospettate dagli organizzatori americani che volevano lanciare una rivincita con Leonard.[14][15][16] L'incontro fu dichiarato contemporaneamente combattimento dell'anno e Sorpresa dell'anno 1987 dalla rivista specializzata Ring Magazine[3] e, nel 1996, fu inserito all'88º posto nella lista dei 100 più grandi combattimenti di tutti i tempi con titolo in palio[11].

Risultati nel pugilato modifica

N. Risultato Record Avversario Tipo Round, tempo Data Località Note
67 Sconfitta 62-3-2   Sugar Ray Leonard SD 12 6 aprile 1987   Caesars Palace, Paradise, Nevada, U.S. Perde titoli WBC, The Ring, e Lineare dei pesi medi
66 Vittoria 62–2–2   John Mugabi KO 11 (12), 1:29 10 marzo 1986   Caesars Palace, Paradise, Nevada, U.S. Difende titoli WBA, WBC, IBF, The Ring, e Lineare dei pesi medi
65 Vittoria 61–2–2   Thomas Hearns TKO 3 (12), 1:52 15 aprile 1985   Caesars Palace, Paradise, Nevada, U.S. Difende titoli WBA, WBC, IBF, The Ring, e Lineare dei pesi medi
64 Vittoria 60–2–2   Mustafa Hamsho TKO 3 (15), 2:31 19 ottobre 1984   Madison Square Garden, New York, New York, U.S. Difende titoli WBA, WBC, IBF, The Ring, e Lineare dei pesi medi
63 Vittoria 59–2–2   Juan Roldán TKO 10 (15), 0:39 30 marzo 1984   Riviera, Winchester, Nevada, U.S. Difende titoli WBA, WBC, IBF, The Ring, e Lineare dei pesi medi
62 Vittoria 58–2–2   Roberto Durán UD 15 10 novembre 1983   Caesars Palace, Paradise, Nevada, U.S. Difende titoli WBA, WBC, IBF, The Ring, e Lineare dei pesi medi
61 Vittoria 57–2–2   Wilford Scypion KO 4 (15), 2:47 27 maggio 1983   Civic Center, Providence, Rhode Island, U.S. Difende titoli The Ring e Lineare dei pesi medi;
Vince titolo IBF dei pesi medi
60 Vittoria 56–2–2   Tony Sibson TKO 6 (15), 2:40 11 febbraio 1983   Centrum, Worcester, Massachusetts, U.S. Difende titoli WBA, WBC, The Ring, e Lineare dei pesi medi
59 Vittoria 55–2–2   Fulgencio Obelmejias TKO 5 (15), 2:35 30 ottobre 1982   Teatro Ariston, Sanremo, Italia Difende titoli WBA, WBC, The Ring, e Lineare dei pesi medi
58 Vittoria 54–2–2   William Lee TKO 1 (15), 1:07 7 marzo 1982   Bally's Park Place, Atlantic City, New Jersey, U.S. Difende titoli WBA, WBC, The Ring, e Lineare dei pesi medi
57 Vittoria 53–2–2   Mustafa Hamsho TKO 11 (15), 2:09 3 ottobre 1981   Horizon, Rosemont, Illinois, U.S. Difende titoli WBA, WBC, The Ring, e Lineare dei pesi medi
56 Vittoria 52–2–2   Vito Antuofermo RTD 4 (15), 3:00 13 giugno 1981   Boston Garden, Boston, Massachusetts, U.S. Difende titoli WBA, WBC, The Ring, e Lineare dei pesi medi
55 Vittoria 51–2–2   Fulgencio Obelmejias TKO 8 (15), 0:20 17 gennaio 1981   Boston Garden, Boston, Massachusetts, U.S. Difende titoli WBA, WBC, The Ring, e Lineare dei pesi medi
54 Vittoria 50–2–2   Alan Minter TKO 3 (15), 1:45 27 settembre 1980   Wembley Arena, Londra, Inghilterra Vince titoli WBA, WBC, The Ring, e Lineare dei pesi medi
53 Vittoria 49–2–2   Marcos Geraldo UD 10 17 maggio 1980   Caesars Palace, Paradise, Nevada, U.S.
52 Vittoria 48–2–2   Bobby Watts TKO 2 (10) 19 aprile 1980   Cumberland County Civic Center, Portland, Maine, U.S.
51 Vittoria 47–2–2   Loucif Hamani KO 2 (10), 1:42 16 febbraio 1980   Cumberland County Civic Center, Portland, Maine, U.S.
50 Pareggio 46–2–2   Vito Antuofermo SD 15 30 novembre 1979   Caesars Palace, Paradise (Nevada), U.S. Per i titoli WBA, WBC, The Ring, e Lineare dei pesi medi
49 Vittoria 46–2–1   Norberto Rufino Cabrera TKO 8 (10) 30 giugno 1979   Esplanade de Fontvieille, Monte Carlo, Monaco
48 Vittoria 45–2–1   Jamie Thomas TKO 3 (10), 2:38 26 maggio 1979   Cumberland County Civic Center, Portland, Maine, U.S.
47 Vittoria 44–2–1   Bob Patterson TKO 3 (10), 1:00 12 marzo 1979   Civic Center, Providence, Rhode Island, U.S.
46 Vittoria 43–2–1   Sugar Ray Seales TKO 1 (10), 1:26 3 febbraio 1979   Boston Garden, Boston, Massachusetts, U.S.
45 Vittoria 42–2–1   Willie Warren TKO 7 (10) 11 novembre 1978   Boston Garden, Boston, Massachusetts, U.S.
44 Vittoria 41–2–1   Bennie Briscoe UD 10 24 agosto 1978   Spectrum, Filadelfia, Pennsylvania, U.S.
43 Vittoria 40–2–1   Kevin Finnegan TKO 7 (10) 13 maggio 1978   Boston Garden, Boston, Massachusetts, U.S.
42 Vittoria 39–2–1   Doug Demmings TKO 8 (10) 7 aprile 1978   Grand Olympic Auditorium, Los Angeles, California, U.S.
41 Vittoria 38–2–1   Kevin Finnegan TKO 9 (10) 4 marzo 1978   Boston Garden, Boston, Massachusetts, U.S.
40 Vittoria 37–2–1   Mike Colbert TKO 12 (15) 26 novembre 1977   Boston Garden, Boston, Massachusetts, U.S. Vince il titolo vacante dei pesi medi del Massachusetts
39 Vittoria 36–2–1   Jim Henry UD 10 15 ottobre 1977   Marvel Gymnasium, Providence, Rhode Island, U.S.
38 Vittoria 35–2–1   Ray Phillips TKO 7 (10), 1:11 24 settembre 1977   Boston Garden, Boston, Massachusetts, U.S.
37 Vittoria 34–2–1   Willie Monroe TKO 2 (10), 1:46 23 agosto 1977   Spectrum, Filadelfia, Pennsylvania, U.S. Vince il titolo vacante North American dei pesi medi
36 Vittoria 33–2–1   Roy Jones TKO 3 (10), 2:10 10 giugno 1977   Civic Center, Hartford, Connecticut, U.S.
35 Vittoria 32–2–1   Reggie Ford KO 3 (10), 2:14 16 marzo 1977   Boston Arena, Boston, Massachusetts, U.S.
34 Vittoria 31–2–1   Willie Monroe TKO 12 (12), 1:20 15 febbraio 1977   John B. Hynes Memorial Auditorium, Boston, Massachusetts, U.S.
33 Vittoria 30–2–1   George Davis TKO 6 (10), 2:56 21 dicembre 1976   John B. Hynes Memorial Auditorium, Boston, Massachusetts, U.S.
32 Vittoria 29–2–1   Eugene Hart RTD 8 (10) 14 settembre 1976   Spectrum, Philadelphia, Pennsylvania, U.S.
31 Vittoria 28–2–1   DC Walker TKO 6 (10) 3 agosto 1976   Schneider Arena, North Providence, Rhode Island, U.S.
30 Vittoria 27–2–1   Bob Smith TKO 5 (10), 2:05 2 giugno 1976   Roseland Ballroom, Taunton, Massachusetts, U.S.
29 Sconfitta 26–2–1   Willie Monroe UD 10 9 marzo 1976   Spectrum, Filadelfia, Pennsylvania, U.S.
28 Vittoria 26–1–1   Matt Donovan TKO 2 (10), 2:40 7 febbraio 1976   Boston Arena, Boston, Massachusetts, U.S.
27 Sconfitta 25–1–1   Bobby Watts MD 10 13 gennaio 1976   Spectrum, Filadelfia, Pennsylvania, U.S.
26 Vittoria 25–0–1   Johnny Baldwin UD 10 20 dicembre 1975   John B. Hynes Memorial Auditorium, Boston, Massachusetts, U.S.
25 Vittoria 24–0–1   Lamont Lovelady TKO 7 (10) 30 settembre 1975   Boston Garden, Boston, Massachusetts, U.S.
24 Vittoria 23–0–1   Jesse Bender KO 1 (10), 1:38 7 agosto 1975   Exposition Building, Portland, Maine, U.S.
23 Vittoria 22–0–1   Jimmy Owens DQ 6 (10) 24 maggio 1975   Brockton High School Gymnasium, Brockton, Massachusetts, U.S. Owens squalificato per ripetuti abbracci
22 Vittoria 21–0–1   Jimmy Owens SD 10 14 aprile 1975   Boston Arena, Boston, Massachusetts, U.S.
21 Vittoria 20–0–1   Joey Blair KO 2 (10), 2:22 31 marzo 1975   Harvard Club, Boston, Massachusetts, U.S.
20 Vittoria 19–0–1   Dornell Wigfall KO 6 (10), {1:25 15 febbraio 1975   Brockton High School Gymnasium, Brockton, Massachusetts, U.S.
19 Vittoria 18–0–1   DC Walker TKO 2 (10), 2:58 20 dicembre 1974   Boston Garden, Boston, Massachusetts, U.S.
18 Pareggio 17–0–1   Sugar Ray Seales MD 10 Nov 26, 1974   Center Coliseum, Seattle, Washington, U.S.
17 Vittoria 17–0   George Green KO 1 (10), 0:30 16 novembre 1974   Brockton High School Gymnasium, Brockton, Massachusetts, U.S.
16 Vittoria 16–0   Morris Jordan TKO 4 (10), 2:20 29 ottobre 1974   Brockton High School Gymnasium, Brockton, Massachusetts, U.S.
15 Vittoria 15–0   Sugar Ray Seales UD 10 30 agosto 1974   WNAC-TV Studio, Boston, Massachusetts, U.S.
14 Vittoria 14–0   Peachy Davis KO 1 (10), 1:00 13 agosto 1974   Sargent Field, New Bedford (Massachusetts), U.S.
13 Vittoria 13–0   Bobby Williams TKO 3 (10), 1:11 16 luglio 1974   Boston Arena, Boston, Massachusetts, U.S.
12 Vittoria 12–0   Curtis Phillips TKO 5 (10) 30 maggio 1974   Exposition Building, Portland, Maine, U.S.
11 Vittoria 11–0   James Redford TKO 2 (10) 4 maggio 1974   Brockton High School Gymnasium, Brockton, Massachusetts, U.S.
10 Vittoria 10–0   Tracy Morrison TKO 8 (10), 2:04 5 aprile 1974   WNAC-TV Studio, Boston, Massachusetts, U.S.
9 Vittoria 9–0   Bob Harrington KO 5 (10), 2:00 5 febbraio 1974   Boston Garden, Boston, Massachusetts, U.S.
8 Vittoria 8–0   James Redford KO 4 (8) 18 dicembre 1973   John B. Hynes Memorial Auditorium, Boston, Massachusetts, U.S.
7 Vittoria 7–0   Manny Freitas TKO 1 (8), 1:33 6 dicembre 1973   Exposition Building, Portland, Maine, U.S.
6 Vittoria 6–0   Cocoa Kid KO 2 (8) 17 novembre 1973   Brockton, Massachusetts, U.S.
5 Vittoria 5–0   Cove Green TKO 4 (8), 1:27 26 ottobre 1973   Brockton High School Gymnasium, Brockton, Massachusetts, U.S.
4 Vittoria 4–0   Dornell Wigfall PTS 8 6 ottobre 1973   Brockton High School Gymnasium, Brockton, Massachusetts, U.S.
3 Vittoria 3–0   Muhammed Smith KO 2 (6) 8 agosto 1973   Boston Arena, Boston, Massachusetts, U.S.
2 Vittoria 2–0   Sonny Williams UD 6 25 luglio 1973   Boston Arena, Boston, Massachusetts, U.S.
1 Vittoria 1–0   Terry Ryan KO 2 (4) 18 maggio 1973   Brockton High School Gymnasium, Brockton, Massachusetts, U.S.

Caratteristiche tecniche modifica

Da un punto di vista stilistico la boxe di Hagler era quella di un forte aggressore, focalizzata a mettere una costante e feroce pressione sull'avversario tramite continue e potenti raffiche di colpi. Caratteristica non comune però per un pugile con questo stile di combattimento era la sua capacità di esercitare efficacemente tale pressione tanto all'interno quanto all'esterno della guardia dell'avversario, grazie a un bagaglio tecnico tale da consentirgli di poter combattere indifferentemente con guardia destrorsa o mancina. Altra peculiarità di Hagler legata al suo notevole bagaglio tecnico era la sua capacità di eludere i colpi avversari che lo rendeva, nonostante il suo approccio solitamente molto aggressivo agli incontri, un bersaglio difficile da colpire. In aggiunta a questo, Hagler disponeva di una mascella solida che gli consentiva di incassare notevoli quantità di colpi: a riprova di questo è il fatto di aver subito un unico atterramento in carriera durante l'incontro con Juan Domingo Roldán, seppur dovuto con molta evidenza ad una scivolata e che Hagler ha più volte sminuito definendolo "un episodio senza importanza".

Carriera cinematografica e televisiva modifica

Durante e dopo la carriera pugilistica Hagler girò alcuni spot pubblicitari. In seguito si trasferì in Italia, a Rozzano, ed intraprese la carriera di attore, venendo accreditato come Marvelous Marvin Hagler. In particolare interpretò il personaggio di un marine nei film Indio ed Indio 2. Nel 1997 fu al fianco di Terence Hill nel film Potenza virtuale[17].

Hagler svolse il ruolo di commentatore tecnico di pugilato per la televisione britannica.

Vita privata modifica

L'ex pugile dei mediomassimi Robbie Sims è il fratello di Hagler.[18] Hagler ebbe cinque figli dalla sua prima moglie Bertha: Charelle, Celeste, James, Marvin Jr. e Gentry. Anche se possedeva una casa a Bartlett, New Hampshire, Hagler viveva abitualmente in Italia a Rozzano.[19] Nel maggio 2000, ha sposato in seconde nozze una ragazza italiana di nome Kay, a Pioltello.[20] Inoltre era un grande tifoso della Sampdoria

Morte modifica

Il 13 marzo 2021, la moglie di Hagler, Kay, ha annunciato che era morto per cause naturali nella sua casa nel New Hampshire all'età di 66 anni. Suo figlio James ha detto che suo padre è stato portato in un ospedale del New Hampshire dopo aver avvertito dolori al petto e difficoltà respiratorie.[21][22]

Riferimenti nella cultura di massa modifica

Note modifica

  1. ^ Antuofermo e quella battaglia con Hagler, a Las Vegas
  2. ^ 70 punti di sutura al volto del pugile che ha fermato Hagler, su dabitonto.com.
  3. ^ a b c d e Premiati dalla rivista Ring Magazine, su ringtv.craveonline.com. URL consultato il 29 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2013).
  4. ^ Alan Minter vs. Marvin Hagler
  5. ^ Marvin Hagler vs. Vito Antuofermo (secondo incontro)
  6. ^ Marvin Hagler vs. Tony Sibson
  7. ^ Marvin Hagler vs. Wilford Scypion
  8. ^ Marvin Hagler vs. Roberto Durán
  9. ^ Marvin Hagler vs. Juan Domingo Roldán
  10. ^ Marvin Hagler vs. Thomas Hearns
  11. ^ a b I 100 migliori match di pugilato con il titolo in palio
  12. ^ Marvin Hagler vs. John Mugabi
  13. ^ Marvin Hagler vs. Sugar Ray Leonard
  14. ^ Emanuela Audisio, Leonard, è vera gloria?, in la Repubblica, 8 aprile 1987.
  15. ^ Gianni Minà, La boxe perduta, in la Repubblica, 9 aprile 1987.
  16. ^ "Non ci sarà rivincita tra Leonard e Hagler", in la Repubblica, 18 aprile 1987.
  17. ^ Marvelous Marvin Hagler su IMDb, su imdb.com.
  18. ^ Damian & Brian Hughes, The Marvelous Marvin Hagler Story (PDF), su p21. The Marvin Hagler Story, 23 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2018).
  19. ^ Boxing—Then & Now[collegamento interrotto]
  20. ^ Marvin Hagler – Corriere.it News Article, su archiviostorico.corriere.it. URL consultato il 16 maggio 2014.
  21. ^ Boxer Marvelous Marvin Hagler dead at 66, wife says, New York Daily News, 13 marzo 2021. URL consultato il 14 marzo 2021.
  22. ^ (EN) Boxing legend Hagler dies aged 66, in BBC Sport. URL consultato il 14 marzo 2021.
  23. ^ Riccardo Crivelli, Hagler gira il mondo per il bene dei bambini, in La Gazzetta dello Sport, 14 febbraio 2008.
  24. ^ Gabriele Anello, Hagler, cuore blucerchiato: «La Samp è la mia squadra», su sampnews24.com, 16 dicembre 2016.

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