Masua

frazione del comune italiano di Iglesias

Masua è una ex località mineraria oggi balneare che sorge a 95 metri sul livello del mare, facente parte del comune di Iglesias, provincia del Sud Sardegna, nella sub-regione del Sulcis-Iglesiente. Nella frazione di Masua, che dista da Iglesias circa 13 km., nel 2001 risiedevano 36 abitanti[1].

Masua
frazione
Masua – Veduta
Masua – Veduta
La spiaggia di Masua: di fronte al mare il Pan di Zucchero e sulla destra nella spiaggia resti di archeologia industriale
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sardegna
ProvinciaSud Sardegna
Comune Iglesias
Territorio
Coordinate39°19′55″N 8°25′46″E / 39.331944°N 8.429444°E39.331944; 8.429444 (Masua)
Altitudine95[1] m s.l.m.
Abitanti36[1] (2001)
Altre informazioni
Cod. postale09016
Prefisso0781
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Masua
Masua

Al largo, di fronte alla spiaggia, si trova il faraglione Pan di Zucchero.

La visita di Gabriele D'Annunzio modifica

Nel 1882, un giovanissimo Gabriele D'Annunzio visitò la miniera[2], con il compito di scrivere un articolo per conto della rivista Cronaca bizantina. Descrisse la triste condizione dei minatori, denutriti e sottoposti a ritmi di lavoro massacranti, non senza dedicare spazio a un'interessante descrizione del territorio.

Porto Flavia modifica

Nella località è stato realizzato il sito minerario di Porto Flavia, utilizzato per il caricamento del minerale sulle navi, oggi meta di turisti e appassionati di archeologia industriale.

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ a b c Risultati 14º Censimento ISTAT, su dawinci.istat.it, Istat. URL consultato il 14 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
  2. ^ Forum Sardegna - D'annunzio e la miniera di Masua, su gentedisardegna.it, 18 febbraio 2007. URL consultato l'8 agosto 2020.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  • Masua su Sardiniastar, su sardiniastar.com. URL consultato il 1º giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2012).
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