Maya Zankoul

scrittrice, artista e giornalista libanese

Maya Zankoul in arabo مايا زنقول (Hasbaya, 30 giugno 1986) è una scrittrice, artista, blogger e artista visiva libanese. È per lo più conosciuta per i sarcastici cartoni animati e fumetti pubblicati nei suoi libri e il suo webcomic blog Amalgama.

Maya Zankoul, fotografata da Toni Yammine

Biografia

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Maya Zankoul è cresciuta a Gedda, Arabia Saudita, e nel 2005 si è trasferita in Libano, suo paese d'origine, dove ha conseguito un Bachelor of Arts in Graphic Design nel 2007 alla Notre Dame University, Louaize. Nel 2009, ha iniziato il suo blog satirico, Amalgam, dove condivide le illustrazioni commentando la vita quotidiana in Libano da un punto di vista da un sociopolitico[1]. Ha auto pubblicato il suo primo libro, Amalgama nell'estate del 2009, raggiungendo la Top 5 delle vendite al Virgin Megastore[2]. Nell'estate 2010, dopo aver girato il Libano con la sua mostra Amalgama, ha pubblicato il suo secondo libro, Amalgam vol. 2. Collabora come illustratrice per The Global Journal, ELLE Oriental e ArabAd.

Altre attività

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Presentazione di Maya Zankoul al Primo Salone Creative Commons di Beirut.

Maya Zankoul partecipa attivamente come graphic designer in eventi locali e regionali. Ha fatto illustrazioni dal vivo presso la conferenza Arabnet(2010)[3] e al diciassettesimo Salone del Libro Francofono di Beirut[4]. Ha insegnato presso l'Università americana di Beirut[5] e ha presentato il suo lavoro alla Prima del Creative Commons Salon ad Amman, in Giordania[6]

Traduzioni

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  • "Amalgama" (2009, 2010), Istituto di Cultura francese (Beirut, Saida, Tripoli, Deir el Qamar and Zahle centers)[2].
  1. ^ Lebanon news - NOW Lebanon -Talking To: Blogger Maya Zankoul Archiviato il 22 luglio 2012 in Internet Archive.
  2. ^ a b Lebanon news - NOW Lebanon -Expo: "Amalgame" de Maya Zankoul au CCF, su nowlebanon.com. URL consultato il 25 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2012).
  3. ^ Arab Net 2010 has achieved its goal - Zawya
  4. ^ 17e Salon du Livre Francophone de Beyrouth Archiviato il 18 novembre 2010 in Internet Archive..
  5. ^ Copia archiviata, su aub.edu.lb. URL consultato il 30 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2010).
  6. ^ "Creative Commons Arab Salon celebrates open culture in the Middle East" Archiviato il 19 luglio 2011 in Internet Archive..

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Articoli e interviste

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Controllo di autoritàVIAF (EN312904589 · ISNI (EN0000 0004 4419 5591 · Europeana agent/base/119011 · LCCN (ENno2016145672 · BNF (FRcb17738715v (data)