Mercedes D.IVa
Il Mercedes D.IVa era un motore aeronautico a sei cilindri in linea raffreddato a liquido prodotto dall'azienda tedesca Daimler-Motoren-Gesellschaft nel 1917.
Mercedes D.IVa | |
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Un Mercedes D.VIa | |
Descrizione generale | |
Costruttore | Daimler-Motoren-Gesellschaft |
Tipo | motore in linea |
Numero di cilindri | 6 |
Alimentazione | carburatore |
Schema impianto | |
Cilindrata | 21,7 L |
Alesaggio | 160 mm |
Corsa | 180 mm |
Distribuzione | SOHC 4 valvole per cilindro |
Combustione | |
Combustibile | benzina |
Raffreddamento | a liquido |
Uscita | |
Potenza | 260 CV (191 kW) |
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Il D.IVa è stato realizzato per sostituire nella fascia 200 - 299 PS (Gruppe IV) il precedente e fallimentare Mercedes D.IV a 8 cilindri. A differenza dei motori tedeschi del periodo, il D.IVa si caratterizzava per alcune peculiarità tecniche d'avanguardia, come la distribuzione a singolo albero a camme in testa che azionava 4 valvole per cilindro. Inoltre il motore era stato progettato per essere installato nella fusoliera con una particolare attenzione agli ingombri trasversali. A questo riguardo il carburatore, normalmente montato su un lato, in questo caso era stato spostato dietro al motore, collegandolo ai cilindri con un lungo tubo che ricopriva la funzione di collettore di aspirazione, soluzione che però aveva lo svantaggio di non distribuire in maniera omogenea la miscela aria-benzina destinata alle camere di scoppio.
Ne vennero prodotte due versioni, praticamente identiche, che si differenziavano solo nel senso di rotazione, da utilizzare nei velivoli bimotori per controbilanciare la coppia delle eliche.
Velivoli utilizzatori
modificaBibliografia
modifica- (EN) Bill Gunston, (1986). World Encyclopedia of Aero Engines. Wellingborough: Patrick Stephens, pag. 98.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mercedes D.IVa
Collegamenti esterni
modifica- Collezione storica del Dipartimento di Meccanica, Università degli Studi di Palermo, su dima.unipa.it. URL consultato il 1º settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2009).