Metropolia di Polyani e Kilkis

La metropolia di Polyani e Kilkis (in greco Ιερά Μητρόπολις Πολυανής και Κιλκισίου?, Ierá Mitrópolīs Poluanis kai Kilkisiou) è una diocesi del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, pastoralmente affidata alla Chiesa di Grecia, con sede a Kilkis.

Bartolomeo, metropolita di Polyani e Kilkis dal 16 ottobre 2021.
Una chiesa ortodossa di Agios Athanasios.

Dal 16 ottobre 2021 il metropolita è Bartolomeo, nato Antonio Triantafyllidis.[1]

Territorio

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La metropolia comprende parte dell'unità periferica di Kilkis nella Macedonia Centrale.

Sede metropolitana è la città di Kilkis, dove si trova la cattedrale metropolitana della Trasfigurazione del Salvatore.[2]

Dal punto di vista canonico, la metropolia fa parte del patriarcato ecumenico di Costantinopoli. Tuttavia, trovandosi in territorio greco, la gestione pastorale è affidata alle cure dell'arcivescovo di Atene e della Chiesa di Grecia.

Nel territorio dell'odierna metropolia è esistita un'antica diocesi di epoca romano/bizantina, la diocesi di Dobero, attestata nel V secolo e scomparsa con le invasioni slave del VI secolo. A partire dal X e XI secolo sul medesimo territorio si sviluppò un'altra diocesi, nota con il doppio nome di "Bardariotes o dei Turchi" (Bardariotai Tourkoi)[3], una diocesi creata per ex prigionieri ungheresi che erano stati collocati in questa regione dai Bizantini e che, convertitosi al cristianesimo, avevano ricevuto un proprio vescovo.[4]

Nel XVI secolo sorse la diocesi di Polyani, suffraganea della metropolia di Salonicco, erede della diocesi "Bardariotes o dei Turchi". Il primo vescovo documentato è Cipriano, che sottoscrisse un atto sinodale del patriarca Geremia I di Costantinopoli nel 1541.[5] La sede della diocesi era a Star Dojran (oggi nel comune di Dojran in Macedonia del Nord), la stessa località che fu sede dei vescovi di Dobero.

Nel 1913, in seguito alla definizione dei confini tra la Grecia e la Serbia, la diocesi si trovò divisa dal nuovo confine di stato. Poichè la sede episcopale si trovava ormai oltre confine, i vescovi trasferirono la sede a Kilkis.

Nel 1924 fu soppressa la provincia ecclesiastica di Salonicco, e la diocesi fu elevata al rango di metropolia.

Nell'ottobre del 1991 cedette una porzione di territorio a vantaggio dell'erezione della metropolia di Goumenissa, Axioupoli e Polykastro.

Cronotassi

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  1. ^ (EL) Βιογραφικό, www.impk.gr
  2. ^ (EL) Μεταμόρφωσις του Σωτήρος (Μητροπολιτικός), www.impk.gr
  3. ^ (ELFR) Jean Darrouzès, Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae. Texte critique, introduction et notes, Paris, 1981, indice, p. 486.
  4. ^ (FR) Vitalien Laurent, Le Corpus des Sceaux de l'empire byzantin, Paris 1963, vol. V/1, p. 346.
  5. ^ (EL) Γρηγόριος ο Παλαμάς, gennaio 1920, p. 226, riga 22.
  6. ^ Il 3 febbraio 1864 è eletto metropolita di Eleftheroupoli.
  7. ^ Il 27 maggio 1861 è eletto vescovo di Campania.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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