Monteforte Cilento

comune italiano

Monteforte Cilento è un comune italiano di 529 abitanti della provincia di Salerno in Campania.

Monteforte Cilento
comune
Monteforte Cilento – Stemma
Monteforte Cilento – Veduta
Monteforte Cilento – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Campania
Provincia Salerno
Amministrazione
SindacoBernardo Mottola (lista civica Per Monteforte) dal 4-10-2021
Territorio
Coordinate40°22′N 15°12′E
Altitudine600 m s.l.m.
Superficie22,17 km²
Abitanti529[1] (31-3-2022)
Densità23,86 ab./km²
Comuni confinantiCicerale, Felitto, Magliano Vetere, Orria, Perito, Roccadaspide, Trentinara
Altre informazioni
Cod. postale84060
Prefisso0974
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT065074
Cod. catastaleF507
TargaSA
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona D, 1 979 GG[3]
Nome abitantimontefortesi
Patronosan Donato
Giorno festivo7 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Monteforte Cilento
Monteforte Cilento
Monteforte Cilento – Mappa
Monteforte Cilento – Mappa
Posizione del comune di Monteforte Cilento all'interno della provincia di Salerno
Sito istituzionale

Geografia fisica

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Territorio

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Situato in una posizione dominante rispetto la valle dell'Alento, alla base del monte Chianiello, il territorio montefortese è caratterizzato da ampi dislivelli che vanno dai 150 metri s.l.m. ai 1319 metri s.l.m. Il territorio è prevalentemente caratterizzato da pascoli, boschi di castagni e querce con presenza di rocce aspre.

  Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Capaccio.

Nato come piccolo castrum in epoca romana, si sviluppò all'epoca delle invasioni barbariche grazie agli apporti migratori delle vicine località distrutte. Tuttavia esso non perse le caratteristiche militari di luogo abitato circondato da un recinto fortificato. L'abitato iniziò a spopolarsi già nel Medioevo inoltrato, quando il prevalere dell'importanza militare e civile delle zone costiere, comportò una diminuzione della popolazione di molti centri dell'interno costruiti intorno ai castelli. I materiali di risulta della Monteforte fortificata furono utilizzati per la costruzione di chiese ed altri edifici e verso la metà del Settecento e Ottocento il paese si abbellì di alcuni palazzi (Gorga, Fonte, Baronale, Cerulli). Nel 1828 la banda Capozzoli, operante nella zona, fu tra le protagoniste dei moti del Cilento.

Dal 1811 al 1860 ha fatto parte del circondario di Gioi, appartenente al distretto di Vallo del regno delle Due Sicilie.

Dal 1860 al 1927, durante il regno d'Italia ha fatto parte del mandamento di Gioi, appartenente al circondario di Vallo della Lucania.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[4]

Religione

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Cultura

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Geografia antropica

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Economia

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Infrastrutture e trasporti

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  • Strada provinciale 13/b Trentinara-Monteforte Cilento;
  • Strada provinciale 13/c Monteforte Cilento-bivio Magliano-Stio.
  • Strada provinciale 159/a Stio-Gorga-Cicerale.
  • Strada provinciale 414 Innesto SP 13 (Monteforte Cilento)-Roccadaspide.

Amministrazione

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Sindaci

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
6 giugno 1993 27 aprile 1997 Francesco Salerno DC Sindaco
27 aprile 1997 13 maggio 2001 Rosario Sangiovanni centro-sinistra Sindaco
13 maggio 2001 28 maggio 2006 Rosario Sangiovanni lista civica Sindaco
29 maggio 2006 15 maggio 2011 Antonio Manzi lista civica Sindaco
16 maggio 2011 3 ottobre 2021 Antonio Manzi lista civica Per Monteforte Sindaco
4 ottobre 2021 in carica Bernardo Mottola lista civica Per Monteforte Sindaco

Altre informazioni amministrative

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Le competenze in materia di difesa del suolo sono delegate dalla Campania all'Autorità di bacino regionale Sinistra Sele.

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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