Montepolimeri
La Montepolimeri S.p.A., abbreviazione di Montedison Polimeri, è stata la controllata del gruppo Montedison operante nel settore della produzione e della commercializzazione delle materie plastiche, degli elastomeri e degli intermedi per i poliuretani.
Montepolimeri o Montedison Polimeri | |
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Stato | Italia |
Forma societaria | Società per azioni |
Fondazione | 1980 a Milano |
Chiusura | 1983-1984 (confluita in Montedipe) |
Sede principale | Milano |
Settore | Chimico |
Prodotti | materie plastiche, gomme, intermedi per poliuretani |
Storia
modificaOrigini
modificaNacque ufficialmente il 31 dicembre 1980 in seguito alla decisione della Montedison di divenire una sorta di holding finanziaria, che comportò lo scorporo pressoché totale delle sue attività industriali; vennero così istituite 6 nuove società operative specializzate per settore produttivo, tra cui appunto la Montepolimeri. Gli stabilimenti produttivi si trovavano a Brindisi, Ferrara, Porto Marghera, Priolo e Rho.
La creazione di Riveda e l'incorporazione in Montedipe
modificaNel 1982 un importante accordo tra Eni e Montedison portò al riordino delle rispettive attività produttive, nonché allo scambio di alcune di esse tra le due società. In relazione a ciò venne creata appositamente la società Riveda per il conferimento all'Eni di alcune attività della Montedipe e della Montepolimeri; più precisamente, relativamente a Montepolimeri, passarono a questa nuova società i rami d'azienda relativi al polietilene a bassa densità (stabilimenti di Brindisi, Ferrara e Priolo), al polietilene ad alta densità (Brindisi), al ciclo PVC (Brindisi e Porto Marghera), alle resine ABS (Ferrara) e alle gomme acrilonitriliche (Rho).
Alla fine del 1983 la Montedison cedette a Montedipe la partecipazione in Montepolimeri; Montedipe conferì queste attività alla controllata Sita, che avrebbe assunto la denominazione di Montepolimeri; la "vecchia" Montepolimeri assunse invece la denominazione di Tespia. Nel 1984 la Sita conferì a sua volta all'Ausimont le attività non inerenti alla petrolchimica di base, cioè il settore dei tecnopolimeri e polimeri speciali; conclusi questi passaggi, la Sita venne totalmente acquisita e fusa in Montedipe. Anche la Tespia, dopo alcune operazioni finanziarie, venne incorporata da Montedipe.
La Montedipe acquisì, precisamente, i seguenti impianti già di Montepolimeri: intermedi per poliuretani (stabilimento di Brindisi); stirolo, polistirolo, cloro e ipoclorito, dicloroetano, anidride maleica (Mantova); intermedi per poliuretani, acido cianidrico e derivati (Porto Marghera); ossido e glicoli propilenici (Priolo).