Mottera
Mottera è una frazione del comune di Chialamberto, nella città metropolitana di Torino. Tra il 1765 e il 1831 fu un comune autonomo.
Mottera frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Città metropolitana | ![]() |
Comune | Chialamberto |
Territorio | |
Coordinate | 45°22′02″N 7°19′26″E |
Altitudine | 918[1] m s.l.m. |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 10070 |
Prefisso | 0123 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Geografia fisica
modificaIl paese è situato a 918 m sul livello del mare sul fondovalle della Val Grande di Lanzo, in sinistra idrografica della Stura. Il centro abitato si sviluppa attorno alla SP 33 della Val Granda, ed è contiguo alla frazione Bussoni, collocata ad ovest del paese.
Storia
modificaMottera fece parte fino al 1765 del comune di Bonzo. Una dura controversia tra gli abitanti di Mottera e quelli di Bonzo riguardante la collocazione dell'albo pretorio si trascinò con alterne vicende per alcuni decenni ed ebbe come risultato finale il distacco del territorio di Mottera da Bonzo e la creazione di un comune autonomo.
Dopo alcuni decenni il nuovo comune fu però aggregato nel 1831, insieme a quello di Vonzo, al comune di Chialamberto.
A Mottera, prima dell'unione con Chialamberto, facevano riferimento le frazioni di Candiela, Chiappili, Volpetta e Case Cordero. La montagna di Mottera era nota nell'Ottocento per l'abbondanza di galli di montagna, che attiravano in loco numerosi cacciatori provenienti da tutte le valli di Lanzo.[2]
Note
modifica- ^ Carta Tecnica Regionale raster 1:10.000 (vers.3.0) della Regione Piemonte - 2007
- ^ Luigi Clavarino, Saggio di corografia: statistica e storica delle Valli di Lanzo, Stamperia della Gazzetta del popolo, 1867, p. 108.
Bibliografia
modifica- Luigi Clavarino, Saggio di corografia: statistica e storica delle Valli di Lanzo, Stamperia della Gazzetta del popolo, 1867.
Altri progetti
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