Natixis
Natixis è una banca d'affari Francese creata nel novembre 2006 dalla fusione delle attività di gestione patrimoniale e investment banking di Natexis Banque Populaire (gruppo Banque Populaire) e IXIS (Groupe Caisse d'Épargne). Controllata per oltre il 70% da Groupe BPCE, il secondo gruppo creditizio in Francia, è quotata alla Borsa di Parigi con un 27% di flottante. Nel 2018 ha circa mille miliardi di dollari di risparmio gestito.[2]
Natixis | |
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Stato | Francia |
Forma societaria | société anonyme |
Borse valori | Euronext: KN |
ISIN | FR0000120685 |
Fondazione | 17 novembre 2006 a Parigi |
Fondata da | Banque Populaire e Caisse d'Épargne |
Sede principale | Parigi |
Gruppo | BPCE (71,5%) |
Persone chiave |
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Settore | Finanza |
Prodotti | gestioni patrimoniali, corporate banking |
Fatturato | € 9,5 miliardi[1] (2017) |
Utile netto | € 1,7 miliardi[1] (2017) |
Dipendenti | 17.000 (2017) |
Sito web | natixis.groupebpce.com/fr/ e natixis.groupebpce.com/ |
Natixis fornisce dati finanziari per la sezione 'Mercati' sul canale di notizie Euronews.
Storia
modificaCreata il 17 novembre 2006, Natixis deriva dalla fusione delle attività delle banche d'affari, d'investimento e di servizi del Banque Populaire e Caisse d'Épargne.[3] In questa occasione Natexis diventa Natixis.[3] È diretta da Philippe Dupont, presidente del consiglio di sorveglianza[4] e da Dominique Ferrero, amministratore delegato.[5]
La sua attività è organizzata in sei segmenti di business:
- Il retail banking (attraverso ITC Banques Populaires e Caisses d'Epargne);
- Finanza e investimenti;
- Gestione del risparmio;
- Investimenti di capitale e di private banking;
- Servizi;
- Crediti.
Ci sono scelte gestionali sbagliate nella conduzione della banca (nel febbraio 2008 viene addirittura nominato "chief financial officer" Jean-Pascal Beaufret che però non ha esperienza nelle banche d'investimento e deve dimettersi nove mesi più tardi)[6] che finisce coinvolta nella truffa di Bernard Madoff[7] e nella crisi dei mutui subprime. Natixis diventa azionista di CIFG, una società fondata nel maggio 2002 nello Stato di New York ma con sede alle Bermuda. CIFG rimane invischiata nella vicenda dei subprime costringendo Groupe Caisse d'Epargne e Banque Populaire Group, le due società madri di Natixis, ad acquisirla nel novembre 2007 e a ricapitalizzarla per 1,5 miliardi di euro (ma le perdite di CIFG saranno molte di più, in una audizione ufficiale il direttore delle Caisses d'Épargne, Nicolas Merindol, stimerà una cifra attorno ai 70 miliardi di euro).[8] Le azioni di Natixis, che chiude il 2008 con una perdita di 2,6 milioni di euro, crollano di valore (quasi il 95%) scendendo nel marzo 2009 al di sotto della soglia di 1 euro per poi stabilizzarsi nel 2010 attorno ai 3,5 euro.[9][10][11]
Alla fine del 2009 Natixis gestisce comunque 42,5 miliardi di depositi in essere e 105,9 miliardi di prestiti in essere. Il 26 ottobre 2010, Natixis Investment Managers (NIM) acquisisce una partecipazione di maggioranza nella start-up di gestione patrimoniale "Ossiam".[12]
Le difficoltà di Natixis si riflettono anche sulla Caisses d'Epargne e sulla Banque Populaire, colpite da ingenti perdite di capitale. Lo Stato francese è così costretto ad intervenire nel 2011 sostenendo, per oltre 7 miliardi di euro, il piano di ristrutturazione di Natixis e dei suoi maggiori azionisti, le banche popolari e le casse di risparmio.[13]
Note
modifica- ^ a b Rapports annuels 2017 Natixis, su natixis.com. URL consultato il 18 maggio 2018.
- ^ Adriano Bonafede, Natixis: "L'Italia non ci preoccupa", Affari&Finanza, 12 novembre 2018, p. 29
- ^ a b (FR) Alexandre Counis, Natixis pourrait n'être qu'un premier pas pour l'Ecureuil et les Banques Populaires, in Les Echos, 17 novembre 2006.
- ^ (FR) Bertille Bayart, Ma présidence est un facteur de cohérence, in Le Figaro, 26 novembre 2007.
- ^ (FR) Hector Chaunu, Natexis: Dominique Ferrero mènera une mission de réflexion et de recommandations, su Boursier.com, 4 maggio 2006.
- ^ Natixis : 1,5 million pour regarder sa boîte couler, liberation.fr, 10 avril 2009
- ^ (FR) Madoff: Natixis pourrait perdre 450M€, in Le Figaro, 15 dicembre 2008.
- ^ Audition sur la distribution du Livret A et le financement du logement social, in Assemblee-nationale.fr, 20 febbraio 2008.
- ^ Matthieu Pecheberty, Natixis, enquête sur une faillite d'État, Éditions First, 2010
- ^ (FR) Natixis annonce 2,8 milliards d'euros de perte en 2008, in Le Monde, 26 febbraio 2009.
- ^ (FR) Natixis, 2,8 miliardi di euro di perdite nel 2008, in Capital, 26 febbraio 2009. URL consultato il 12 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2016).
- ^ (EN) Natixis Global Asset Management Acquires Majority Stake in OSSIAM, a Specialty ETF Start-up, in Market Watch. URL consultato il 26 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2010).
- ^ (FR) Les banques françaises s'acquittent de leur dette envers l'État, in La Tribune, 26 febbraio 2011.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Natixis
Collegamenti esterni
modifica- (FR) Sito ufficiale, su natixis.groupebpce.com.
- (EN) Sito ufficiale, su natixis.groupebpce.com.
- Natixis Interépargne (canale), su YouTube.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 127093143 · BNF (FR) cb15517520m (data) |
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