Nina Bouraoui

scrittrice francese

Nina Bouraoui (Rennes, 31 luglio 1967) è una scrittrice francese.

Nina Bouraoui nel 2016

Biografia e carriera

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Nata Yasmina Bouraoui da padre algerino e madre bretone, ha vissuto ad Algeri fino all'età di quattordici anni, per poi stabilirsi in Bretagna. Ha trascorso l'adolescenza tra Zurigo, Abu Dhabi e infine Parigi, dove ha studiato filosofia e diritto.

Sua opera prima è il romanzo Una vita di sguardi (La Vouyeuse interdite, 1991), cronaca di un'educazione femminile ad Algeri, pubblicato per i tipi di Gallimard e acclamato a livello internazionale.

I suoi romanzi, molti dei quali collocabili nel genere dell'autofiction[1], affrontano temi quali l'identità; il senso di sradicamento proprio di chi vive fra due culture; il desiderio, in particolare omosessuale - Bouraoui è dichiaratamente lesbica.[2]

Fra i suoi lavori maggiormente riconosciuti da critica e pubblico figurano Mes mauvaises pensées (2005), insignito del Prix Renaudot e Tutti gli uomini aspirano per natura al sapere (Tous les hommes désirent naturellement savoir, 2018), finalista sia al Prix Femina[3], sia al Prix Médicis.[4]

Bouraoui è anche paroliera; in particolare, ha firmato per Céline Dion i testi di Immensité[5] e Les Paradis (dall'album D'elles, 2007) e Celle qui m'a tout appris (da Sans attendre, del 2012).[6]

Nel 2018 è stata insignita del rango di Commendatore dell'Ordine delle arti e delle lettere.[7]

  • La Voyeuse interdite (1991, Prix du Livre Inter 1991),
  • Poing mort (1992)
  • Le Bal des murènes (1996)
  • L'Âge blessé (1998)
  • Le Jour du séisme (1999)
  • Garçon manqué (2000)
  • La Vie heureuse (2002)
    • ed. italiana: La vita felice, Wip Edizioni, Bari, 2008 - ISBN 9788884590602 (trad. Osvaldo Lanzolla)
  • Poupée Bella (2004)
  • Mes mauvaises pensées (2005, Prix Renaudot)
  • Avant les hommes (2007)
  • Appelez-moi par mon prénom (2008)
  • Nos baisers sont des adieux (2010)
  • Sauvage (2011)
  • Standard (2014)
  • Beaux rivages (2016)
  • Tous les hommes désirent naturellement savoir (2018)
    • ed. italiana: Tutti gli uomini aspirano per natura al sapere, E/O, Roma, 2021 - ISBN 9788833572017 (trad. Silvia Turato)
  • Otages (2020, Prix Anaïs Nin)
  1. ^ (EN) Bouraoui, Nina, Top 10 books of autofiction, su theguardian.com, 16 settembre 2020.
  2. ^ (FR) Cojean, Annick, Nina Bouraoui : « Quelle richesse, cette homosexualité qui fut un long chemin ! », su lemonde.fr, 22 settembre 2018.
  3. ^ (FR) Le Femina dévoile ses premières sélections 2018, su livreshebdo.fr, 17 settembre 2018.
  4. ^ (FR) Nina Bouraoui: d’où je viens, qui je suis, su ledevoir.com, 3 ottobre 2018.
  5. ^ (FR) Entrevue - Nina Bouraoui: aimer, écrire, su ledevoir.com, 4 aprile 2007.
  6. ^ Ferrara, Renato, CÉLINE DION: DA OGGI IN RADIO “CELLE QUI M’A TOUT APPRIS”, su sonymusic.com.
  7. ^ (FR) Nomination dans l'ordre des Arts et des Lettres - été 2018, su culture.gouv.fr, Ministère de la Culture, 29 novembre 2018.

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Controllo di autoritàVIAF (EN115511373 · ISNI (EN0000 0001 0938 2509 · SBN BVEV013670 · Europeana agent/base/99255 · LCCN (ENnr92018157 · GND (DE124531679 · BNF (FRcb121990986 (data) · J9U (ENHE987007498619005171