Nino Randazzo

politico italiano

Nino Randazzo (Leni, 22 luglio 193210 luglio 2019[1]) è stato un politico italiano naturalizzato australiano.

Nino Randazzo

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato28 aprile 2006 –
14 marzo 2013
LegislaturaXV, XVI
Gruppo
parlamentare
L'Ulivo, PD
CoalizioneL'Unione, PD-IdV
CircoscrizioneEstero
CollegioESTERO D (Africa, Asia, Oceania e Antartide)
Incarichi parlamentari
  • XVI Legislatura
    • Segretario della 9ª Commissione permanente (Agricoltura e produzione agroalimentare)
    • Membro della Delegazione italiana all'Assemblea parlamentare della Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE)
    • Membro del Comitato per le questioni degli italiani all'estero
  • XV Legislatura
    • Membro della 9ª Commissione permanente (Agricoltura e produzione agroalimentare)
    • Segretario della 14ª Commissione permanente (Politiche dell'Unione europea)
    • Membro del Comitato per le questioni degli italiani all'estero
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Democratico
ProfessioneGiornalista

Biografia modifica

Nato nelle isole Eolie ed emigrato in Australia nel 1952. Nella gioventù è stato membro, a Melbourne, dell'anticomunista Partito Democratico del Lavoro (Democratic Labor Party, DLP) e fu candidato dalla sua formazione politica all'elezione parlamentare del 1964. In seguito fu editore del quotidiano in lingua italiana di Melbourne Il Globo.

Randazzo è stato eletto al Senato della Repubblica Italiana nelle elezioni politiche del 2006 nella ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide della circoscrizione Estero tra le file della coalizione di centro-sinistra L'Unione. Nel 2008 è stato rieletto con il Partito Democratico.

Ha dichiarato al Financial Times che Silvio Berlusconi gli offrì una sicura rielezione e un posto da viceministro degli Esteri in cambio di un voto contro Romano Prodi nel corso del dibattito sulla finanziaria,[2] tutto ciò dopo che era stato verificato dal suo conto corrente di essere il Senatore "più povero" in Parlamento,[3] tuttavia Randazzo respinse l'offerta.[4] Per questa vicenda Silvio Berlusconi è stato indagato per corruzione.[5]

Note modifica

  1. ^ Intervento al Senato in ricordo di Nino Randazzo, su radioradicale.it.
  2. ^ (EN) Guy Dinmore, Man in the News: Silvio Berlusconi, in Financial Times, 1º febbraio 2008. URL consultato l'11 ottobre 2009.
  3. ^ Randazzo: «Mi sto facendo grandi risate», in Corriere della Sera, 12 dicembre 2007. URL consultato il 22 dicembre 2009.
  4. ^ Claudia Fusani, Il "no grazie" a Berlusconi del senatore Nino Randazzo, in La Repubblica, 12 novembre 2007. URL consultato il 22 dicembre 2009.
  5. ^ Giuseppe D'Avanzo, Televisione e mercato dei senatori Berlusconi indagato per corruzione, in La Repubblica, 12 dicembre 2007. URL consultato il 22 dicembre 2009.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN77506448 · ISNI (EN0000 0000 6321 4189 · LCCN (ENn88024519 · GND (DE133539792 · WorldCat Identities (ENlccn-n88024519