Nycticeinops schlieffeni

specie di mammifero

Il pipistrello di Schlieffen (Nycticeinops schlieffeni Peters, 1859) è un pipistrello della famiglia dei Vespertilionidi, diffuso in Africa.[1][2]

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Pipistrello di Schlieffen
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Laurasiatheria
Ordine Chiroptera
Famiglia Vespertilionidae
Sottofamiglia Vespertilioninae
Tribù Nycticeiini
Genere Nycticeinops
Specie N.schlieffeni
Nomenclatura binomiale
Nycticeinops schlieffeni
Peters, 1859
Sinonimi

Nycticeius adovanus, Nycticeius africanus, Scoteinus schlieffeni albiventer, Scoteinus schlieffeni australis, Scoteinus schlieffeni bedouin, Scotoecus cinnamomeus, Scoteinus schlieffeni fitsimmonsi, Scotophilus minimus

Descrizione modifica

Dimensioni modifica

Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 40 e 56 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 29 e 34 mm, la lunghezza della coda tra 26 e 37 mm, la lunghezza della tibia tra 12,1 e 13,9 mm, la lunghezza delle orecchie tra 11 e 13 mm e un peso fino a 9 g.[3]

Aspetto modifica

La pelliccia è densa, soffice e leggermente lanuginosa. Le parti dorsali variano dal color zenzero al bruno fulvo, mentre le parti ventrali variano dal marrone chiaro al bianco-grigiastro. Le membrane alari sono marroni scure, con delle venature nerastre. La testa è leggermente appiattita, mentre il muso è largo, dovuto alla presenza di due masse ghiandolari sui lati, cosparso di pochi peli e con le narici che si aprono obliquamente. Gli occhi sono molto piccoli. Le orecchie sono marroni scure, ben separate, arrotondate e con un piccolo lobo diretto all'indietro alla base anteriore. Il trago è corto, smussato e diretto in avanti. La coda è lunga ed è inclusa completamente nell'ampio e scuro uropatagio. Il calcar è lungo e con un lobo all'estremità. Il cariotipo è 2n=42 FNa=50. Individui catturati in Somalia hanno invece un cariotipo di 2n=34 FNa=52, il che fa supporre la presenza di diverse forme criptiche.

Ecolocazione modifica

Emette ultrasuoni a basso ciclo di lavoro, frequenza modulata con picchi fino a 42,5±0,3 kHz, a banda stretta e di breve durata, con altre due armoniche oltre alla fondamentale.

Biologia modifica

Comportamento modifica

Si rifugia nelle cavità degli alberi e negli edifici. L'attività predatoria inizia prima del tramonto.

Alimentazione modifica

Si nutre di coleotteri, ditteri, lepidotteri, tricotteri e imenotteri.

Riproduzione modifica

Si riproduce in giugno. Successivamente le femmine trattengono lo sperma fino alla fertilizzazione che avviene in agosto e al parto in novembre. Danno alla luce 1-3 piccoli alla volta.

Distribuzione e habitat modifica

Questa specie è diffusa in due aree separate dell'Africa. La prima si estende dal confine tra Mauritania e Senegal ed attraverso il Mali centrale, Burkina Faso, Niger meridionale, Ghana orientale, Togo e Benin, fino alla Nigeria centrale, Camerun settentrionale e Ciad sud-occidentale. La seconda zona si estende a nord dal Sudan nord-orientale, Eritrea, Etiopia orientale e centrale, Somalia settentrionale e meridionale, attraverso il Kenya, Tanzania centrale, Repubblica Democratica del Congo meridionale, Zambia, Malawi, Mozambico centrale e meridionale, Zimbabwe, Botswana settentrionale, Angola meridionale, Namibia settentrionale, fino al Sudafrica nord-orientale e allo Swaziland. Una popolazione isolata è presente nella regione del Delta del Nilo.

Vive nelle savane alberate, prevalentemente vicino ai fiumi e a specchi d'acqua.

Conservazione modifica

La IUCN Red List, considerato che questa specie è abbastanza comune e senza minacce, classifica N.schlieffeni come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]

Note modifica

  1. ^ a b c (EN) Jacobs, D., Cotterill, F.P.D., Taylor, P.J. & Monadjem, A. 2008, Nycticeinops schlieffeni, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Nycticeinops schlieffeni, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Monadjem, 2010.

Bibliografia modifica

  • Jonathan Kingdon, East African Mammals: An Atlas of Evolution in Africa, Volume 2, Part B, University of Chicago Press, 1974, ISBN 9780226437200.
  • Ara Monadjem, Peter John Taylor, Woody Cotterill & M.Corrie Schoeman, Bats of Southern and Central Africa, Wits University Press, 2010. ISBN 9781868145089
  • Stephan Aulagnier & Al., Guide des mammiferes d'Europe, d'Afrique du Nord et du Moyen-Orient, Delachaux & Niestlé SA, Parigi, 2011, ISBN 9788889999707.

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