Dusa

crostaceo estinto
(Reindirizzamento da Palaeodusa)
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Dusa (disambigua).

La dusa (gen. Dusa) è un crostaceo estinto, appartenente ai decapodi. Visse tra il Triassico superiore e il Giurassico superiore (Norico - Titoniano, circa 210 - 148 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Europa.

Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Dusa
Fossile di Dusa denticulata
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Phylum Arthropoda
Subphylum Crustacea
Classe Malacostraca
Famiglia Penaeidae
Genere Dusa

Descrizione modifica

Questo animale possedeva un aspetto simile a quello di un gambero, e la lunghezza non superava i 10 centimetri. Il carapace era subrettangolare, leggermente più stretto nell'estremità anteriore. Il rostro era dotato di numerosi dentelli diretti in avanti. Le prime tre appendici toraciche (pereiopodi) erano allungatissime e sottili, e dotate di chele. L'addome era composto da elementi subrettangolari. Le antenne erano eccezionalmente allungate, e superavano la lunghezza complessiva del corpo.

Classificazione modifica

 
Fossile di Dusa monocera

Il genere Dusa venne istituito da Muenster nel 1839, con la determinazione di due specie, Dusa monocera e D. denticulata, entrambe provenienti dal Giurassico superiore di Solnhofen (Baviera). Dallo stesso giacimento sono note altre due specie (D. araneae e D. bronni), mentre dall'Italia settentrionale, in strati molto più antichi (Triassico superiore) proviene la specie D. longipes. Quest'ultima specie venne inizialmente attribuita in un genere a sé stante (Palaeodusa) da Pinna nel 1974, ma successivamente venne riconosciuta l'appartenenza al genere Dusa. D. longipes si rinviene in vari giacimenti della Lombardia, del Friuli e del Lazio. Dusa appartiene ai peneidi, un gruppo di crostacei decapodi rappresentati attualmente da numerose forme dei mari caldi e tropicali.

 
Fossile di Palaeodusa (=Dusa) longipes

Paleobiologia modifica

I fossili di Dusa longipes mostrano un possibile dimorfismo sessuale: alcuni esemplari sono dotati di una chela con index e dactylus di eguale lunghezza e non uncinati, mentre altri possiedono un dactylus più lungo dell'index. Queste differenze potrebbero essere anche di tipo ontogenetico o dovute a variazioni intraspecifiche (Garassino et al., 1996).

Bibliografia modifica

  • Muenster G., 1839 - Abbildungen und Beschereibung der foss. krebse i.d. Kalkschiefern von Bayern. Beitr. Z. Petr., Bayereuth, 1
  • Pinna G., 1974. I crostacei della fauna triassica di Cene in Val Seriana (Bergamo). Mem. Soc. it. Sci. nat. Museo civ. Stor. nat. Milano, Milano, XXI, I
  • Dalla Vecchia E M., 1993. Segnalazione di crostacei nell'Unità Fonte Santa (Triassico sup.) presso Filettino (Lazio, Italia). Gortania - Atti Mus. Friuli Storia Nat, Udine, 14 (1992): 59-69
  • Garassino A. & Teruzzi G., 1993. A new decapod crustacean assemblage from the Upper Triassic of Lombardy (N. Italy). Paleontologia Lombarda, Milano, Nuova Serie, I
  • A. Garassino, G. Teruzzi, and F. Dalla Vecchia. 1996. The macruran decapod crustaceans of the Dolomia di Forni (Norian, Upper Triassic) of Carnia (Udine, NE Italy). Atti della Societa Italiana di Scienze Naturali e del Museo Civico di Storia Naturale di Milano 136(1):15-60
  • C. E. Schweitzer, R. M. Feldmann, A. Garassino, H. Karasawa, and G. Schweigert. 2010. Systematic list of fossil decapod crustacean species. Crustaceana Monographs 10:1-222

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  • (EN) Dusa, su Fossilworks.org.