Palazzo delle Poste Centrali (Potenza)
Il palazzo delle Poste Centrali è un edificio storico della città di Potenza. Si trova nel centro storico della città, in via Pretoria.
Palazzo delle Poste Centrali | |
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Il Palazzo delle Poste Centrali di Potenza visto da via Pretoria | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Basilicata |
Località | Potenza |
Indirizzo | via Pretoria, 253 |
Coordinate | 40°38′22.47″N 15°48′25.97″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1938-1943 |
Inaugurazione | 1943 |
Stile | razionalista |
Uso | ufficio postale |
Realizzazione | |
Architetto | Ernesto Lapadula |
Proprietario | Poste Italiane |
Committente | Azienda Autonoma delle Poste e dei Telegrafi |
Storia
modificaL'edificazione della sede centrale delle Poste a Potenza fece parte delle prime opere del risanamento, completato solo nel dopoguerra, dell'antico Rione Addone, che negli anni trenta era costituito soprattutto da case popolari fatiscenti e sottani in cui abitavano le famiglie meno abbienti.[1][2] Per costruire il nuovo edificio postale venne abbattuto il Palazzo Murena, di proprietà della famiglia Addone, che era stato teatro nel 1799 della strage dei notabili filo-giacobini da parte dei sanfedisti filo-borbonici, nell'ambito delle vicende della rivoluzione napoletana.[1] La progettazione e la direzione dei lavori vennero affidate al lucano Ernesto Lapadula, una delle grandi firme dell'architettura italiana dell'epoca, il quale fu contemporaneamente impegnato nella realizzazione del Palazzo della Civiltà Italiana a Roma[2]; Mussolini in persona inaugurò l'inizio della demolizione del Palazzo Murena sferrando simbolicamente il primo colpo di piccone.[2] Una volta ultimato, il palazzo delle Poste ospitò in alcuni ambienti, fino agli anni sessanta del novecento, parte delle famiglie potentine sfollate dopo i bombardamenti alleati del 1943.[3]
Architettura
modificaL'edificio è costituito da un volume a forma di parallelepipedo a base quadrata, con una volta a botte che sormonta la zona centrale.[1][2] Posto di fronte all'ex Monastero di San Luca, presenta un porticato nella facciata che si contrappone efficacemente a quello dell'ex struttura religiosa antistante.[2] L'accesso all'atrio principale è garantito dalla gradinata monumentale, che porta in una vasta sala a doppia altezza illuminata dalla grande vetrata del prospetto frontale.[1][3] Gli arredi interni originali, oggi ancora conservati se si eccettuano alcune modifiche fatte ai banconi per gli sportelli al pubblico, sono stati probabilmente disegnati dallo stesso architetto Lapadula[3]; l'esterno è realizzato in mattoncini rossi di rivestimento, lastre di pietra calcarea bianca ed intonaco rigato.[3] In conclusione, la struttura è stata inserita in un tessuto urbano preesistente in maniera non mimetica, ma comunque rispettosa della stratificazione storica preesistente.[2]
Note
modifica- ^ a b c d D. Mancusi e C. Serra, POTENZA - BASILICATA - I PALAZZI, su lucania.one. URL consultato il 13 settembre 2020 (archiviato il 28 luglio 2020).
- ^ a b c d e f V. Giambersio, p. 76.
- ^ a b c d V. Giambersio, p. 77.
Bibliografia
modifica- Valerio Giambersio, Guida all'architettura del Novecento a Potenza, Melfi, tip. Libria, 1995.
- Franco Villani e Rosario Fulco, Potenza. Città verticale. Guida turistica, Potenza, Villani Editore, 2018.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Palazzo delle Poste Centrali (Potenza)
Collegamenti esterni
modifica- Palazzo delle Poste Centrali - Comune di Potenza [collegamento interrotto], su comune.potenza.it. URL consultato il 13 settembre 2020.