Parco naturale regionale del Monte San Bartolo
Parco naturale regionale del Monte San Bartolo | |
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Tipo di area | Parco regionale |
Codice EUAP | EUAP0970 |
Stati | ![]() |
Regioni | ![]() |
Province | ![]() |
Comuni | Gabicce Mare e Pesaro |
Superficie a terra | 1584,04 ha |
Superficie a mare | 0 ha |
Provvedimenti istitutivi | L.R. 15, 28.04.94 - D.G.R. 809, 18.03.96 - D.C.R. 66, 27.05.96 - D.G.R. 2475, 23.10.01 |
Gestore | Ente parco |
Mappa di localizzazione | |
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Sito istituzionale | |
Coordinate: 43°55′13.73″N 12°53′43.56″E / 43.92048°N 12.895432°E
Il parco naturale regionale del Monte San Bartolo è un'area naturale protetta della regione Marche, istituita nel 1994, situata a ridosso della costa adriatica nella provincia di Pesaro e Urbino, toccando ed "entrando" a nord nel comune di Gabicce Mare e a sud nel comune Pesaro. Il 5 agosto 2017 è stato interessato da un grave incendio che ha distrutto 142 ettari di terreno compresi tra Fiorenzuola di Focara e Casteldimezzo.
TerritorioModifica
Ciò che rende importante questo parco è la particolarità del suo territorio, dal momento che su tutta la costa adriatica occidentale sono molto rare falesie e grotte quali questo piccolo promontorio possiede. Anche Dante Alighieri ne fece menzione nella Divina Commedia per il suo promontorio ventoso e pericoloso per i naviganti.
« E fa sapere a' duo miglior di Fano,
A Messer Guido et anche ad Agnolello
Che, se l'antiveder qui non è vano
Gittati saran fuor di lor vasello,
E mazzerati presso alla Cattolica,
Per tradimento d'un tiranno fello.
Tra l'isola di Cipri e di Maiolica
non vide mai sì gran fallo Nettuno,
non da pirate, non da gente argolica.
Quel traditor che vede pur con l'uno,
e tien la terra che tale qui meco
vorrebbe di vedere esser digiuno,
farà venirli a parlamento seco;
poi farà sì, ch'al vento di Focara
non sarà lor mestier voto né preco. »
Queste colline emergono tra le basse sabbiose coste della Romagna e delle Marche ed hanno una strettissima spiaggia formata per lo più da depositi di ghiaia franata dalle pareti sovrastanti.
Molto particolare è un tipo di ciottoli detti cogoli che un tempo venivano raccolti per essere poi utilizzati come materiale da costruzione nei centri abitati dei dintorni[1]. Quest'attività non è più permessa poiché molto probabilmente ha favorito l'accelerarsi dei fenomeni erosivi.
Le ripide falesie qui presenti sono un bellissimo esempio di una formazione stratigrafica del periodo del messiniano.
NoteModifica
- ^ Daniele Sacco, Il paesaggio degli arcivescovi. Processi di trasformazione del territorio tra alto e basso Medioevo nelle Marche settentrionali, All’Insegna del Giglio, 2016, pp. 194. URL consultato il 2 settembre 2020.
Galleria d'immaginiModifica
Voci correlateModifica
Collegamenti esterniModifica
- Sito ufficiale, su parcosanbartolo.it.
- Parco naturale regionale del Monte San Bartolo, su Parks.it.
Speciale - Il San Bartolo in fiamme, da San Marino RTV