Park Tae-joon[2] (박태준?; Busan, 24 ottobre 1927Seul, 13 dicembre 2011) è stato un politico, militare e imprenditore sudcoreano, primo ministro della Corea del Sud dal 13 gennaio 2000 al 19 maggio dello stesso anno[1].

Park Tae-joon

Primo ministro della Corea del Sud
Durata mandato13 gennaio 2000 –
19 maggio 2000
PresidenteKim Dae-jung
PredecessoreKim Jong-pil
SuccessoreLee Han-dong

Dati generali
Partito politicoPartito della giustizia democratica
(1980-1993)
Partito della Libertà di Corea
(1997-2000)
UniversitàUniversità di Waseda
Park Tae-joon
NascitaBusan, 24 ottobre 1927
MorteSeoul, 13 dicembre 2011 (84)
Dati militari
Paese servitoBandiera della Corea del Sud Corea del Sud
Forza armata Esercito della Corea del Sud
Anni di servizio1948-1963
GradoMaggior generale
GuerreGuerra di Corea
Studi militariAccademia militare coreana
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Conosciuto per la fondazione della multinazionale siderurgica POSCO, fu spesso chiamato dai media "l'Andrew Carnegie coreano".[3] Durante la guerra di Corea, prestò servizio nell'esercito sudcoreano, guidando diversi battaglioni e raggiungendo velocemente il grado di Maggior Generale.[4] Successivamente, intorno agli anni '80, entrò in politica, diventando infine nel 2000 il 29esimo primo ministro della Corea del Sud.[5][6]

Biografia modifica

Primi anni modifica

Park Tae-joon nacque il 24 ottobre 1927 a Busan, durante l'occupazione nipponica. All'età di sei anni, la sua famiglia si trasferì in Giappone ove suo padre lavorava, tuttavia tornarono nella penisola coreana non appena fu proclamata la repubblica.[7]

Carriera militare modifica

Quando si trovava in Giappone, Park frequentò l'Università di Waseda alla facoltà di ingegneria meccanica, tuttavia la sua famiglia lo costrinse a tornare in Corea prima che potesse finire di laurearsi.[7] A Seoul, Park frequentò l'Accademia militare coreana, dalla quale uscì col massimo dei voti e che gli diede la possibilità di conoscere e stringere un rapporto d'amicizia con il suo professore di balistica e superiore Park Chung-hee, futuro dittatore della Corea del Sud. Quando scoppiò la guerra di Corea, Park era un tenente, ma, grazie alle sue notevoli capacità strategiche e di leadership, fu più volte promosso, arrivando ad ottenere il grado di Maggiore Generale.[7] Nonostante la reciproca amicizia che li legava, Park non prese parte al colpo di stato del 1961 orchestrato da Park Chung-hee, tuttavia quest'ultimo lo nominò membro del Consiglio supremo per la ricostruzione nazionale, la giunta militare che svolse un ruolo di sorveglianza sul governo sudcoreano dopo il golpe. Durante questo periodo, organizzò la prima fase (1962-1966) del piani quinquennali che dovevano espandere lo sviluppo economico della Corea del Sud, mentre nel 1963 si congedò dalla carriera militare.[7]

Attività imprenditoriale modifica

Dopo essersi congedato dalla carriera militare, nel 1964 Park divenne il dirigente della TaeguTec, una multinazionale in crisi attiva nel settore siderurgico. Sotto la sua amministrazione, la TaeguTec riuscì a liberarsi del proprio deficit, evitando il fallimento.[8]

Nel 1968, Park fondò la multinazionale POSCO, di cui assunse immediatamente la dirigenza. Appena 10 anni dopo, la POSCO figurava fra le dieci azienda produttrici di acciaio più grandi del mondo. Secondo uno studio condotto dalla Stanford Business School, bisogna ricercare la causa dell'enorme e rapido successo che la POSCO era riuscita a ottenere nella presidenza di Park e nelle sua scelta di investire molto nel venture capital. Infatti, Park Tae-joon finanziò con ampi fondi l'ammodernamento della Harvard Business School e la costruzione dell'Università Nazionale di Seul. Similmente a quando fece in Italia la Fiat, Park fece costruire a Seoul interi complessi residenziali per i propri dipendenti, edificando inoltre nei paraggi una scuola elementare, un piccolo centro commerciale e dei parchi.[9]

Carriera politica modifica

Nel 1980, Park venne eletto presso l'Assemblea nazionale insieme al Partito della giustizia democratica, carica dalla quale si dimise nel 1993 dopo alcuni disaccordi col presidente Kim Young-Sam abbandonando temporaneamente l'attività pubblica. Tuttavia, nel 1997 Park tornò ad occuparsi di politica divenendo il presidente del nuovo Partito della Libertà di Corea, nato dalla fusione di 3 associazioni politiche precedenti.[10]

Sotto la sua presidenza, tale partito sostenne all'elezioni presidenziali del 1997 Kim Dae-jung, il quale assunse la carica di presidente il 25 febbraio dell'anno successivo.[11] Il 13 gennaio del 2000, quest'ultimo nominò Park primo ministro, tuttavia egli si dimise dopo appena 5 mesi a causa di uno scandalo che lo vedeva accusato di frode immobiliare. Nonostante tali accuse furono successivamente smentite dal tribunale, Park decise di ritrarsi definitivamente dal mondo della politica.[12]

Attività filantropiche modifica

Grazie ai suoi cospicui fondi, Park Tae-joon ha spesso finanziato progetti legati all'istruzione e alla ricerca scientifica.[13] Nel 1971 finanziò con 60 milioni di Won sudcoreani una borsa di studio chiamata "Steel Scholarship Foundation", mentre nel 1986 fondò l'Università della Scienza e della Tecnologia di Pohang.[14][15]

Vita privata modifica

Sposò Jang Okja da cui ebbe 4 figli maschi e una femmina. Quest'ultima, Park Kyung-ah, sposò l'imprenditore americano di etnica coreana Michael Kim. Park Tae-joon si professava presbiteriano.[16]

Nella cultura di massa modifica

Nel 2014, TV Chosun produsse una serie televisiva sulla vita di Park intitolata Into the Flames. Nella serie, Park Tae-joon viene interpretato da Choi Soo-jong e Kim Kwon.[17]

Onorificenze modifica

Onorificenze sudcoreane modifica

Onorificenze straniere modifica

Titoli accademici modifica

Note modifica

  1. ^ Park Tae-joon, Founder of a Giant in Steel, Dies at 84, su nytimes.com. URL consultato il 26 maggio 2018.
  2. ^ Nell'onomastica coreana il cognome precede il nome. "Park" è il cognome.
  3. ^ Timeline - POHANG UNIVERSITY OF SCIENCE AND TECHNOLOGY, su wwwhome.postech.ac.kr. URL consultato il 13 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2013).
  4. ^ Pohang Steelers Archives - The Steel Wire, su newsroom.posco.com. URL consultato il 13 ottobre 2017.
  5. ^ Purpose, su postf.org. URL consultato il 13 ottobre 2017.
  6. ^ POSCO TJ Park Foundation, su postf.org. URL consultato il 13 ottobre 2017.
  7. ^ a b c d e 박태준(포스코), su fki-emuseum.or.kr. URL consultato il 13 ottobre 2017.
  8. ^ Why Warren Buffett Likes "Boring" TaeguTec, su cnbc.com. URL consultato il 13 ottobre 2017.
  9. ^ Worldsteel top producers 2010, su worldsteel.org. URL consultato il 5 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2013).
  10. ^ 朴泰俊거취에 政·財界 술렁, su dna.naver.com. URL consultato il 13 ottobre 2017.
  11. ^ 주간한국, su weekly.hankooki.com. URL consultato il 13 ottobre 2017.
  12. ^ 경제부총리, 당연직 총리대행(?)- 동아일보, su archive.today. URL consultato il 13 ottobre 2017.
  13. ^ 박태준 포스코 명예회장 별세(3보), su n.news.naver.com. URL consultato il 13 ottobre 2017.
  14. ^ Tae-joon Park (1927-2011), su postf.org. URL consultato il 7 settembre 2020.
  15. ^ History of POSCO TJ, su postf.org. URL consultato il 23 novembre 2023.
  16. ^ Hall of Fame Inaugural Class, su amm.com. URL consultato il 3 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2014).
  17. ^ Posco story coming to TV, su koreajoongangdaily.joins.com. URL consultato il 13 aprile 2014.


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