Piazza Ernesto Cesaro

Piazza di Torre Annunziata

Piazza Ernesto Cesaro, anche nota come piazza Santa Teresa, è una piazza di Torre Annunziata. Dal 1911 è intitolata al matematico Ernesto Cesaro che nel 1906 perse la vita nelle acque adiacenti il porto cittadino nel tentativo di salvare dall'annegamento il figlio Manlio[2].

Piazza Ernesto Cesaro
La piazza vista dalla chiesa di S. Teresa
Altri nomiPiazza S. Teresa
Nomi precedentiLargo di casa Pisacane
Boscariello
Largo S. Teresa
Piazza dei Comizi
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Città  Torre Annunziata
QuartiereFuori Porta
Codice postale80058
Informazioni generali
TipoPiazza
PavimentazioneBasoli
Asfalto
IntitolazioneErnesto Cesaro
Collegamenti
IntersezioniVico Lava
Vico Eruzione
Via 4 Novembre
Via Domenico Cirillo
Via Cipresso[1]
Luoghi d'interesseChiesa di Santa Teresa di Gesù
Monumento ai Caduti
Mappa
Map

Nel 1506[3] la zona dell'attuale piazza era nominata largo di Casa Pisacane[4] e fu proprietà del principe Piccolomini di Monteleone. Nel 1600 era uno slargo scosceso che veniva chiamato Boscariello forse per la presenza di ginestre e pini che sorgevano in loco[5].

 
La lapide in memoria di Ernesto Cesaro, nella piazza a lui intitolata

Di forma trapezoidale, il nome con cui storicamente è nota, deriva dall'ubicazione nella piazza della Chiesa di Santa Teresa di Gesù, ivi eretta nel 1639 con annesso convento che la chiude nel lato nord[6]. I monaci, a cui fu donata la piazza, nel 1846 e come da usanza dell'epoca, la delimitarono con delle croci, le quali furono piazzate a ridosso della Strada Regia delle Calabrie, ma le autorità comunali lasciarono ai frati solo metà dello spazio[6]. Nel 1860 divenne piazza dei Comizi, in ricordo del plebiscito per l'unità d'Italia[7]. In base alla legislazione vigente in quel periodo, la piazza divenne di proprietà comunale, per cui sparì ogni traccia delle croci[6].

Dalla fine del XIX secolo e fino al 1917, anno della rivoluzione bolscevica, in piazza Cesaro nel Palazzo Amodio trovò posto una sede distaccata del Consolato russo di Napoli[8], in quanto in quel periodo l'imprenditoria torrese, addetta principalmente alla produzione di pasta, si approvvigionava regolarmente di grano Taganrod proveniente dalla Crimea[9].

Dal 1896 al 1929 al centro della piazza trovò posto una fontana con vasca in pietra vesuviana[4], già ubicata in precedenza in piazza dell'Annunziata e in seguito nei giardini del porto[4]. Fu poi rimossa per far posto al monumento ai caduti della Grande guerra[4] inaugurato nel 1930.

  1. ^ Ufficio statistica, p. 61
  2. ^ Nunzio Zeccato, Torre Annunziata, chi era Ernesto Cesaro a cui è dedicata una piazza, su vesuviolive.it, 5 novembre 2017 (archiviato il 1º giugno 2024).
  3. ^ Malandrino, Torre Annunziata: tra storia e leggenda, p. 53
  4. ^ a b c d Malandrino, Toponomastica di Torre Annunziata, p. 13
  5. ^ Amorosi, Soldaini, p. 6
  6. ^ a b c Di Martino, Malandrino, p. 173
  7. ^ Di Martino, Russo, p. 180
  8. ^ Marasco, Papa, p. 148
  9. ^ Marasco, Papa, p. 147

Bibliografia

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  • Carlo Malandrino, Torre Annunziata: tra storia e leggenda, Torre Annunziata, Libreria Sorrentino, 1980, SBN IT\ICCU\NAP\0765156.
  • Giovanni Di Martino e Salvatore Russo, Torre Annunziata: la vocazione industriale e il canale conte di Sarno, Fuorni, D'Amelio, 1983, SBN IT\ICCU\BVE\0560707.
  • Giovanni Di Martino e Carlo Malandrino, Torre Annunziata tra vicoli e piazze: Storia di territorio e urbanesimo, Fuorni, D'Amelio, 1986, SBN IT\ICCU\CAM\0198465.
  • Carlo Malandrino, Toponomastica di Torre Annunziata, Torre Annunziata, D'Amelio, SBN IT\ICCU\NAP\0820485.
  • Vincenzo Amorosi e Cristiano Soldaini, Visioni oplontine, Torre Annunziata tra chiese, strade e ville, Tricase (LE), Youcanprint, 2016, ISBN 978-88-92613-97-3.
  • Ufficio statistica, Stradario, Torre Annunziata, Città di Torre Annunziata, 1985.
  • Vincenzo Marasco e Antonio Papa, 51 episodi storico-giornalistici su Torre Annunziata. Raccolta 2: dal 1861 al 2017, Boscotrecase (NA), Centro Studi Storici Nicolò d'Alagno, 2017, SBN IT\ICCU\NAP\0789729.
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