Pietre d'inciampo in Puglia

lista di un progetto Wikimedia
Voce principale: Pietre d'inciampo in Italia.

La lista delle pietre d'inciampo in Puglia contiene l'elenco delle pietre d'inciampo (in tedesco Stolpersteine) poste in Puglia. Esse commemorano le vittime pugliesi della persecuzione del regime nazista nell'ambito di un'iniziativa dell'artista tedesco Gunter Demnig estesa a tutta l'Europa.

Pietre d'inciampo ad Ostuni

La prima pietra d'inciampo in Puglia è stata collocata ad Ostuni il 10 gennaio 2016.

Provincia di Brindisi modifica

Ostuni modifica

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
10 gennaio 2016[1][2] Corso Cavour, 52[2]  
QUI ABITAVA
ANTONIO AYROLDI
NATO 1906
ARRESTATO 2.3.1944
FUCILATO 24.3.1944
FOSSE ARDEATINE
 
Ayroldi, Antonio Antonio Ayroldi (Ostuni, 10 settembre 1906 – Roma, 24 marzo 1944). Entrato nell'Esercito nel 1925, all'inizio della seconda guerra mondiale fu inviato in Libia. Rientrato a Roma allo Stato maggiore, dopo l'8 settembre 1943 entrò nel fronte militare clandestino. Fu arrestato insieme ad altri partigiani il 2 marzo 1944 e rinchiuso nel carcere di via Tasso. Fu fucilato dai tedeschi alle Fosse Ardeatine.[3]
Dopo la Liberazione fu decorato con la Medaglia d'argento al valor militare alla memoria.

Provincia di Foggia modifica

San Severo modifica

A San Severo sono presenti 4 pietre d'inciampo posate tra il 2022 e 2024.[4][5]

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
27 gennaio 2022 Piazza Municipio

41°41′10.55″N 15°22′49.71″E / 41.686263°N 15.380476°E41.686263; 15.380476 (Pietre d'inciampo per michele lacci, Vincenzo Villani, Paolo Villani, Pietro Psavia)
 
A SAN SEVERO VIVEVA
MICHELE LACCI
NATO 1922
CATTURATO 9.9.1943
CROAZIA
DEPORTATO
LUCKENWALDE
LIBERATO
Lacci, Michele Michele Lacci
 
A SAN SEVERO VIVEVA
VINCENZO VILLANI
NATO 1923
CATTURATO 9.9.1943
GRECIA
DEPORTATO
MOOSBURG
ASSASSINATO 12.7.1944
Villani, Vincenzo Vincenzo Villani
 
A SAN SEVERO VIVEVA
PAOLO VILLANI
NATO 1924
CATTURATO 11.9.1943
TREVISO
DEPORTATO
KUSTRIN
LIBERATO
Villani, Paolo Paolo Villani
26 gennaio 2024  
A SAN SEVERO VIVEVA
PIETRO PAVIA
NATO 1922
CATTURATO 9.9.1943
ALBANIA
DEPORTATO
DULAG 172
SAJMISTE / ZEMUN
LIBERATO
Pavia, Pietro Pietro Pavia (San Severo, 21 maggio 1922 - ???), figlio di Vito e Maria Nicola Salcone, diciannovenne si arruola nell'Arma dei Carabinieri reali. Nel 1942 è sul fronte greco-albanese fino all'armistizio dell'8 settembre 1943 quando, il giorno immediatamente successivo è catturato dai tedeschi e deportato nei campi di Concentramento di Drascovizza (Albania) prima e di Sajmište[6] poi, dal quale fugge. Si unisce alla resistenza slava, quindi tra le fila della 2^ Brigata Partigiana italiana della Divisione “Garibaldi". Alla liberazione riprende servizio nell'Arma fino al congedo del 1948. Insignito di diversi riconoscimenti al merito per il suo contributo alla guerra di liberazione, anche postumi, nel 2010 riceve la Medaglia d'onore ai cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti 1943-1945.[5]

Provincia di Lecce modifica

In provincia di Lecce sono posate 34 pietre d'inciampo.

Copertino modifica

A Copertino sono presenti 7 pietre d'inciampo.

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
8 gennaio 2018[1][7] Via Re Galantuomo, 10[7]  
QUI ABITAVA
GIOVANNI POLO
NATO 1910
ARRESTATO 19.9.1943
DEPORTATO
DACHAU
ASSASSINATO 6.6.1944
Polo, Giovanni Giovanni Polo (Copertino, 5 gennaio 1910 – Wien-Schwechat, 6 giugno 1944). Fu arrestato per ragioni politiche il 19 settembre 1943 e deportato al campo di concentramento di Dachau dove venne immatricolato con il triangolo rosso dei politici. Successivamente fu trasferito al campo di concentramento di Mauthausen e poi al sottocampo Wien-Schwechat dove morì.[7]
13 gennaio 2019[1] Via Leonardo da Vinci, 44  
Cirfera, Luigi Luigi Cirfera (Copertino, 3 giugno 1912 – Feld, 30 giugno 1944). Era soldato del 48º Reggimento fanteria. Morì nel villaggio tedesco Feld.[8]
Via Isonzo, 75  
QUI ABITAVA
ANGELO ANTONIO
DELL'ANNA
NATO 1907
INTERNATO MILITARE
ARRESTATO 9.9.1943
ASSASSINATO 27.4.1944
AMBURGO
Dell'Anna, Angelo Antonio Angelo Antonio Dell'Anna (Copertino, 21 febbraio 1907 – Amburgo, 27 aprile 1944). Era soldato del 50º Reggimento fanteria. È sepolto nel cimitero militare italiano di Amburgo.[8]
Masseria Mollene  
Greco, Antonio Antonio Greco (Copertino, 5 dicembre 1919 – ..., 1º marzo 1945). Era soldato del 47º Reggimento fanteria. È sepolto nel cimitero militare italiano di Francoforte.[8]
Via Vittorio Veneto, 5  
QUI ABITAVA
FRANCESCO
MOSCHETTINI
NATO 1920
INTERNATO MILITARE
ARRESTATO 9.9.1943
ASSASSINATO 28.2.1944
FICHTENHAIN
Moschettini, Francesco Francesco Moschettini (Copertino, 5 dicembre 1920 – Krefeld, 28 febbraio 1944). Era soldato del 9º Reggimento Artiglieria. Fu arrestato dai nazisti e internato in Germania per eseguire lavori forzati. Era un I.M.I. Veniva assassinato a Fichtenhain, un campo nei pressi di Krefeld.
Via Oronzo Quarta, 34/B  
QUI ABITAVA
VINCENZO CORONATO
VALENTINO
NATO 1912
INTERNATO MILITARE
ARRESTATO 9.9.1943
ASSASSINATO 11.4.1945
BRAKEL
Valentino, Vincenzo Vincenzo Valentino (Copertino, 4 agosto 1912 – Brakel, 11 aprile 1945). Era brigadiere della Legione di Bari.[8]
Via Sant'Angelo  
Verdesca, Cosimo Cosimo Verdesca (Copertino, 11 giugno 1900 – Lendringsen, 20 marzo 1945). Era carabiniere della Legione di Bari. È sepolto nel cimitero militare italiano di Francoforte.[8]

Leverano modifica

A Leverano sono posate 4 pietre d'inciampo.[9]

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
27 gennaio 2024  
QUI ABITAVA
ANTONIO SALVATORE
CAZZATO
NATO 1918
INTERNATO MILITARE
MORTO 11.2.1944
PATROKLOS
Cazzato, Antonio Salvatore Antonio Salvatore Cazzato (Leverano, 18 agosto 1918 - Patroklos[10], 11 febbraio 1944), caporale di Fanteria, catturato dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 ed in seguito al rifiuto di aderire alla RSI avviato alla deportazione nel Reich. Disperso in mare in seguito all’affondamento della nave Oria, salpata dall’isola di Rodi e diretta al porto del Pireo (Atene), 11 febbraio 1944.[11]
 
QUI ABITAVA
VITTORIO APRILE
NATO 1918
INTERNATO MILITARE
MORTO 11.2.1944
PATROKLOS
Aprile, Vittorio Vittorio Aprile (Leverano, 11 ottobre 1919 - Patroklos[10], 11 febbraio 1944), soldato di Fanteria, catturato dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 ed in seguito al rifiuto di aderire alla RSI avviato alla deportazione nel Reich. Disperso in mare in seguito all’affondamento della nave Oria, salpata dall’isola di Rodi e diretta al porto del Pireo (Atene), 11 febbraio 1944.[12]
 
QUI ABITAVA
ANTONIO GIUSEPPE
ROLLI
NATO 1922
INTERNATO MILITARE
DEPORTATO 1943
STALAG VI C
LIBERATO
Rolli, Antonio Giuseppe Antonio Giuseppe Rolli (Leverano, 1922 - ???)
 
QUI ABITAVA
ANTONIO ERROI
NATO 1922
INTERNATO MILITARE
DEPORTATO 1943
STALAG VI C
LIBERATO
Erroi, Antonio Antonio Erroi (Leverano, 1922 - ???)

Miggiano modifica

A Miggiano sono posate 10 pietre d'inciampo a ricordo degli IMI miggianesi.[13]

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
27 gennaio 2024 Piazza Lago  
A MIGGIANO ABITAVA
FIORAVANTE
BARDOSCIA
NATO 1912
CATTURATO 8.9.1943
DEPORTATO
IMI
Bardoscia, Fioravante Fioravante Bardoscia
 
A MIGGIANO ABITAVA
ANTONIO COSI
NATO 1913
CATTURATO 17.9.1943
DEPORTATO
IMI
Cosi, Antonio Antonio Cosi
 
A MIGGIANO ABITAVA
ANTONIO MARRA
NATO 1920
CATTURATO 9.9.1943
DEPORTATO
IMI
Marra, Antonio Antonio Marra
 
A MIGGIANO ABITAVA
IPPAZIO ROSARIO
SPECCHIO
NATO 1922
CATTURATO 8.9.1943
DEPORTATO
IMI
Specchio, Ippazio Rosario Ippazio Rosario Specchio
 
A MIGGIANO ABITAVA
LUIGI SURANO
NATO 1922
CATTURATO 8.9.1943
DEPORTATO
IMI
Surano, Luigi Luigi Surano
Via Scalella  
A MIGGIANO ABITAVA
LUIGI ANTONIO
BRAMATO
NATO 1923
CATTURATO 8.9.1943
DEPORTATO
IMI
Bramato, Luigi Antonio Luigi Antonio Bramato
 
A MIGGIANO ABITAVA
GIOVANNI CARBONE
NATO 1915
CATTURATO 9.9.1943
DEPORTATO
IMI
Carbone, Giovanni Giovanni Carbone
 
A MIGGIANO ABITAVA
ROCCO LISI
NATO 1916
CATTURATO 8.9.1943
DEPORTATO
IMI
Lisi, Rocco Rocco Lisi
 
A MIGGIANO ABITAVA
SALVATORE
MARTELLA
NATO 1921
CATTURATO 10.9.1943
DEPORTATO
IMI
Martella, Salvatore Salvatore Martella
 
A MIGGIANO ABITAVA
AGOSTINO MASCIALI
NATO 1920
CATTURATO 12.9.1943
DEPORTATO
IMI
Masciali, Agostino Agostino Masciali

Monteroni di Lecce modifica

Monteroni di Lecce accoglie ufficialmente 3 pietre d'inciampo e tali pose sono frutto di un'iniziativa realizzata dalla regione, della comune e dall'associazione arma aeronautica (sezione di Monteroni e Casello 13).[14][15]

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
13 gennaio 2019[1] Via Filiberto Monteroni, 85  
QUI ABITAVA
SALVATORE
MURCIATO
NATO 1923
INTERNATO MILITARE
ARRESTATO 10.9.1943
ASSASSINATO 3.11.1944
VIENNA
Murciato, Salvatore Salvatore Murciato o Murciano (Monteroni di Lecce, 2 settembre 1923 – Vienna, 3 novembre 1944). Era carabiniere della Legione di Trieste. Fu arrestato il 10 settembre 1943 e deportato nell'Ostmark.[14] Fu sepolto nel cimitero militare italiano di Mauthausen.[16]
Via S. Michele Mocavero, 13  
QUI ABITAVA
COSIMO PALADINI
NATO 1914
INTERNATO MILITARE
ARRESTATO 9.9.1943
ASSASSINATO 24.1.1945
CINSERBURNEN
Paladini, Cosimo Cosimo Paladini (Monteroni di Lecce, 4 aprile 1914 – Neunkirchen, 24 gennaio 1945). Era soldato del 47º Reggimento Fanteria. Fu arrestato il 9 settembre 1943 e deportato nel Saarland.[14] Fu sepolto nel cimitero militare italiano di Francoforte sul Meno.[16]
Via XXI aprile, 15/B  
QUI ABITAVA
ANTONIO GIOVANNI
PALLARA
NATO 1918
INTERNATO MILITARE
ARRESTATO 9.9.1943
ASSASSINATO 6.4.1945
SANDBOSTEL
Pallara, Antonio Giovanni Antonio Giovanni Pallara (Monteroni di Lecce, 1º maggio 1918 – Sandbostel, 6 aprile 1945). Era sottotenente del 48º Reggimento Fanteria. Fu arrestato il 9 settembre 1943 e deportato in Bassa Sassonia.[14]

Novoli modifica

A Novoli sono posate 6 pietre d'inciampo.[17]

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
23 marzo 2024 Via Carmiano, 6

40°22′28.92″N 18°02′51.85″E / 40.3747°N 18.047737°E40.3747; 18.047737 (Pietra d'inciampo per Giovanni Bruno)
 
Bruno, Giovanni Giovanni Bruno (Novoli, 13 agosto 1920 - ???, 11 febbraio 1944), contadino, figlio di Pantaleo e Palma Bruno. Deceduto durante la deportazione in prigionia, in seguito all’affondamento della nave Oria, salpata dall’isola di Rodi e diretta al porto del Pireo (Atene), 11 febbraio 1944. [18][19]
Via Palombaro, 16

40°22′36.96″N 18°03′08.03″E / 40.376933°N 18.052231°E40.376933; 18.052231 (Pietra d'inciampo per Americo Italo Magis)
 
Magis, Americo Italo Americo Italo Magis (Mendoza, 1 aprile 1911 - Mauthausen, ???), figlio di Bonaventura e Palma Damiano, emigrati da Novoli. Dal padre, sarto, già segnalato e schedato dalla polizia argentina, eredita le idee socialiste. Nel 1919 rientra al paese natio, con tutta la famiglia; nel 1941 emigra a Torino e si mantiene come calzolaio. È catturato nel corso di una retata il 3 marzo 1944 e dalle carceri cittadine è deportato nel Reich con destinazione Mauthausen dove giunge il 20 marzo 1944, nr. di matricola 58951. Subisce un carosello di trasferimenti: al 1°marzo 1945 è a Gusen. Poi si perdono le tracce. A Novoli, la sezione socialista, fino al 1964 portava il suo nome, poi più niente.[18]
Via Libertà, 9

40°22′41.7″N 18°02′47.38″E / 40.37825°N 18.046495°E40.37825; 18.046495 (Pietra d'inciampo per Oronzo Mazzotta)
 
Mazzotta, Oronzo Oronzo Mazzotta (Novoli, 18 maggio 1914 - ???), contadino, figlio di Luigi e Quarta Maria. Disperso in prigionia, nel Reich. Risulta essere internato nello Stammlager XIII B[20], nr. di matr. 1400, al 3 dicembre 1944. Poi non se ne sa piiù nulla.[18]
Via Cadorna, 4

40°22′38.37″N 18°03′11.29″E / 40.377324°N 18.053135°E40.377324; 18.053135 (Pietra d'inciampo per Antonio Parlangeli)
 
Parlangeli, Antonio Antonio Parlangeli (Novoli, 4 aprile 1917 - ???, 11 febbraio 1944), muratore, figlio di Luigi e Addolorata Nitto. Catturato dai nazisti, disperso durante la deportazione, in mare, in seguito all’affondamento della nave Oria, salpata dall’isola di Rodi e diretta al porto del Pireo (Atene), 11 febbraio 1944.[18][19]
Via Palombaro, 27

40°22′35.66″N 18°03′08.22″E / 40.376572°N 18.052283°E40.376572; 18.052283 (Pietra d'inciampo per Santo Quarta)
 
Quarta, Santo Santo Quarta (Novoli, 10 dicembre 1921 - ???, 29 agosto 1945), figlio di Emanuele e Agnese Ruggio. Santo è tra i seicentocinquantamila IMI, internati militari che dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, rifiutandosi di aderire alla RSI, vengono deportati nei campi di concentramento tedeschi sparsi per il Reich. [18]
Via Roma, 25

40°22′38.16″N 18°02′53.44″E / 40.377267°N 18.048179°E40.377267; 18.048179 (Pietra d'inciampo per Antonio Salvatore ValzanoQuarta)
 
Valzano, Antonio Salvatore Antonio Salvatore Valzano (Novoli, 26 novembre 1919 - ???, 11 febbraio 1944), contadino, figlio di Antonio e Maria Rucco. Catturato dai nazisti, disperso durante la deportazione, in mare, in seguito all’affondamento della nave Oria, salpata dall’isola di Rodi e diretta al porto del Pireo (Atene), 11 febbraio 1944.[18][19]

Taurisano modifica

A Taurisano sono state posate 4 pietre d'inciampo, su iniziativa di Andrea Micaletto autore del libro Albo degli IMI Taurisanesi e dell'assessore alla cultura Quintino Rizzello.[21]

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
28 gennaio 2024 via F. Crispi n.47  
QUI ABITAVA
ANTONIO ANNOSCIA
NATO 1918
INTERNATO MILITARE
DEPORTATO 1943
LUDWIGSHAFEN
ASSASSINATO 27.5.1944
Annoscia , Antonio Antonio Annoscia (Casarano, 2 marzo 1918 - † Ludwigshafen, 27 maggio 1944). Era soldato nel 3º Reggimento "Granatieri Guardie" di Viterbo. Fu arrestato il 9 settembre 1943 e deportato in Germania, presso lo Stalag XII-D di Treviri e successivamente nello Stalag XII-F di Freinsheim. Morì il 27 maggio 1944 presso l’Arbeitskommando 2113 a causa di un attacco aereo.
via Manzoni n.4  
QUI ABITAVA
TRENTO STEFANO CAZZATO
NATO 1918
INTERNATO MILITARE
DEPORTATO 1943
BUCHENWALD-SCHWARZE POTH
ASSASSINATO 13.6.1944
Cazzato, Trento Stefano Trento Stefano Cazzato (Taurisano, 7 novembre 1918 - † Buchenwald 13.6.1944). Era soldato nella 14a Compagnia di Sussistenza Treviso (Distaccamento di Padova), 105ª Squadra Panettieri, ed in seguito al 548° Battaglione Costiero. Fu arrestato l'8 settembre 1943 e deportato in Germania, a Buchenwald, nel lager di Humboldstrasse. Morì nel lager di Humboldstrasse il 13 giugno 1944 per gravi ferite.
Corso L. Da Vinci 18  
QUI ABITAVA
FLORIO MICALETTO
NATO 1920
INTERNATO MILITARE
DEPORTATO 1943
STALAG III A LUCKENWALDE
ASSASSINATO 14.4.1945
Micaletto, Florio Florio Micaletto (Casarano, 27.01.1920 - † Teupitz 14.4.1945). Era soldato nella 23ª Compagnia Divisione Fanteria “Ferrara” (47° Reggimento). Reparto: genio, telegrafisti e radio marconisti. Grado: caporal maggiore. Fu arrestato il 21 settembre 1943 e deportato in Germania, presso lo Stalag III A di Luckenwalde. Morì presso l'Ospedale Distrettuale di Teupitz (Brandeburgo) il 14 aprile 1945 per tubercolosi polmonare.
Via Oberdan n.4  
QUI ABITAVA
COSIMO FIORE RIZZELLO
NATO 1922
INTERNATO MILITARE
DEPORTATO 1943
BERLIN
ASSASSINATO 12.6.1944
RIZZELLO, COSIMO FIORE COSIMO FIORE RIZZELLO (Taurisano, 1° giugno 1922 - † Wilmersdorf 12.6.1944). Era soldato nel 3° Reggimento Artiglieria “Firenze” di Divisione Fanteria Contraerea. Fu arrestato il 9 settembre 1943 e deportato in Germania a Berlino, presso lo Stalag III D. Morì presso l’arbeitskommando 688 a Wilmersdorf, il 12 giugno 1944, a causa di una incursione aerea. Causa della morte: frattura del cranio.

Provincia di Taranto modifica

Avetrana modifica

Avetrana accoglie ufficialmente 3 pietre d'inciampo e tali pose sono frutto di un'iniziativa realizzata da Parisi Giancarlo autore del libro "I.M.I. - Un NO per la Libertà" in collaborazione con Associazione Nazionale Combattenti e Reduci (sezione di Avetrana) e l'Amministrazione Comunale.

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
29 gennaio 2024 Corte cesare Battisti, 11

40°21′00.6″N 17°43′41.6″E / 40.350167°N 17.728222°E40.350167; 17.728222 (Pietra d'inciampo per Biagio Raimondo Candido)
 
QUI ABITAVA
BIAGIO RAIMONDO
CANDIDO
NATO 1921
INTERNATO MILITARE
ARRESTATO 1943
MORTO 11.2.1944
PATROKLOS
Candido, Biagio Raimondo Biagio Raimondo Candido

(Avetrana, 2 gennaio 1921 – Patroklos, 11 febbraio 1944).

Era fante del Regio Esercito Italiano, in forza all'8ª Compagnia Mitraglieri da posizione
Via Magenta, 34

40°21′03.26″N 17°43′42.24″E / 40.350905°N 17.7284°E40.350905; 17.7284 (Pietra d'inciampo per Biagio Spagnolo)
 
QUI ABITAVA
BIAGIO
SPAGNOLO
NATO 1920
INTERNATO MILITARE
MORTO 11.2.1944
PATROKLOS
Spagnolo, Biagio Biagio Spagnolo

(Avetrana, 15 gennaio 1914 – Patroklos, 11 febbraio 1944).

Era soldato dell'Arma Sanitaria del Regio Esercito Italiano in forza alla 41ª Sezione Sanità
Via Solferino, 58

40°21′10.11″N 17°43′41.48″E / 40.352807°N 17.728188°E40.352807; 17.728188 (Pietra d'inciampo per Biagio Leonardo Rollo)
 
QUI ABITAVA
BIAGIO LEONARDO
ROLLO
NATO 1920
INTERNATO MILITARE
ARRESTATO 8.9.1943
MORTO 11.2.1944
PATROKLOS
Rollo, Biagio Leonardo Biagio Leonardo Rollo

(Avetrana, 3 febbraio 1920 – Patroklos, 11 febbraio 1944).

Era artigliere del Regio Esercito Italiano, in forza al 50º Reggimento di Artiglieria

Taranto modifica

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
28 gennaio 2021 Largo Rosario, Talsano  
QUI ABITAVA
LUIGI ZINGARELLI
NATO 1904
CATTURATO 8.9.1943
INTERNATO
STALAG DORTMUND
MORTO 22.4.1944
Zingarelli, Luigi Luigi Zingarelli nato Taranto - Talsano il 19 maggio 1904, Carabiniere Legione CC.RR. di Tirana (Albania) alla 9ª Armata reparto XXXI BTG.

Note modifica

  1. ^ a b c d Posate personalmente da Gunter Demnig.
  2. ^ a b Sulla strada di casa, una "pietra d'inciampo" per il maggiore Ayroldi, su anpibrindisi.it, 11 gennaio 2016. URL consultato il 2 febbraio 2017.
  3. ^ Donne e uomini della Resistenza: Antonio Ayroldi, su anpi.it. URL consultato il 25 giugno 2018.
  4. ^ San Severo: inaugurazione delle pietre d'inciampo dedicate a tre militari sanseveresi internati, su lagazzettadisansevero.it.
  5. ^ a b Pietro Pavia, il carabiniere internato nei campi di concentramento: l'omaggio di San Severo con la 'pietra d'inciampo', in foggiatoday.it, 22 gennaio 2024. URL consultato l'8 aprile 2024.
  6. ^ SAJMIŠTE, un campo di concentramento nazista in Serbia, su storiain.net.
  7. ^ a b c Pietre d'Inciampo, in ricordo di Giovanni Polo, su borghiautenticiditalia.it. URL consultato il 10 aprile 2020.
  8. ^ a b c d e Comune di Copertino: Memoria d'inciampo, consultato il 21 gennaio 2019
  9. ^ giorno della memoria 2024, su comune.leverano.le.it. URL consultato l'8 aprile 2024.
  10. ^ a b il naufragio del piroscafo Oria, su piroscafooria.it. URL consultato l'8 aprile 2024.
  11. ^ Antonio Salvatore Cazzato, su alboimicaduti.it. URL consultato l'8 aprile 2024.
  12. ^ Vittorio Aprile, su alboimicaduti.it. URL consultato l'8 aprile 2024.
  13. ^ ANSI Miggiano nel Giorno della Memoria posa delle prime “pietre d’inciampo” per gli IMI (Internati Militari Italiani) miggianesi, su sottufficiali-ansi.it. URL consultato il 9 aprile 2024.
  14. ^ a b c d Antonio Martino: Pietre d’Inciampo. Gli onori della comunità per tre concittadini eroi da non dimenticare, Totem giornale, 10 gennaio 2019
  15. ^ TG Norba 24: Monteroni aderisce all'iniziativa Pietre d'inciampo Archiviato il 14 gennaio 2019 in Internet Archive., 13 gennaio 2019
  16. ^ a b La Gazzetta del Mezzogiorno: Caduti in guerra: elenco LECCE e provincia (da Alessano a Muro Leccese), dal sito internet «Dimenticati di Stato» di Roberto Zamboni, 9 Novembre 2011
  17. ^ A Novoli 6 pietre d'inciampo, in spazioapertosalento.it, 21 marzo 2024. URL consultato il 9 aprile 2024.
  18. ^ a b c d e f Mosaico della memoria (PDF), su comune.novoli.le.it. URL consultato il 6 aprile 2024.
  19. ^ a b c il naufragio del piroscafo Oria, su piroscafooria.it. URL consultato l'8 aprile 2024.
  20. ^ Stamlager XIII B, su pastorevito.it. URL consultato l'8 aprile 2024.
  21. ^ A. Micaletto, Albo degli IMI taurisanesi, Taurisano, ed. Odigitria, 2023. ISBN 9788894653625.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica