Plebisciti dell'Italia fascista
I plebisciti dell'Italia fascista furono due plebisciti svoltisi rispettivamente nel 1929 e nel 1934 per l'approvazione della lista per la Camera dei deputati del Regno d'Italia.
Contesto storico modifica
Dopo la vittoria della Lista Nazionale alle elezioni politiche del 1924, con l'approvazione della legge elettorale del 1928 fu abolita l'elezione diretta dei candidati alla Camera, sostituendola con l'approvazione plebiscitaria: il corpo elettorale era chiamato a esprimersi su un'unica lista di 400 nomi scelti dal Gran consiglio del fascismo.
I plebisciti furono utilizzati per la scelta dei deputati nella XXVIII e XXIX legislatura.
Nel 1939, per la XXX legislatura, la Camera dei deputati fu sostituita dalla neonata Camera dei fasci e delle corporazioni, e i consiglieri nazionali furono nominati direttamente in quanto membri del Gran consiglio del fascismo, del Consiglio Nazionale del Partito Nazionale Fascista e del Consiglio nazionale delle corporazioni; pertanto non ci furono elezioni o plebisciti.
Plebiscito del 1929 modifica
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Plebiscito del 1934 modifica
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