Prefetto (storia romana)
Il prefetto (dal latino praefectus e praeficere, cioè stare davanti) era un ufficiale sia della Repubblica romana sia della Roma imperiale. Coloro che ricoprirono questa carica operarono sia in ambito militare che civile e furono di rango variabile, ma solitamente appartenenti all'ordine equestre. La prefettura era l'ultimo e il principale grado della carriera equestre iniziata con le tres militiae. In ambito civile, il prefetto non era un magistrato, ma un suo sostituto.
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In età più antica il termine praefectus reggeva il caso dativo (regola applicata in seguito anche per il praefectus praetorio); successivamente resse il genitivo.
A Roma erano molteplici le prefetture disponibili: prefettura dei vigili (garantiva la sicurezza notturna e gli interventi in caso di calamità o incendi), prefettura del pretorio (comandava le nove coorti dei pretoriani) e la prefettura dell'annona (coordinatrice di tutte le funzioni per l'approvvigionamento alimentare di Roma).
Elenco delle principali prefetture
modifica- Prefetture probabilmente di età regia
- il praefectus urbi secondo quanto ci racconta Livio, al momento della cacciata dei Tarquini.[1]
- Prefetture di età repubblicana
- il praefectus: ufficiale dell'esercito con vari compiti, solitamente straordinari;
- il praefectus civitatis: ufficiale distaccato al governo di una singola città;
- il praefectus fabrum (in origine ufficiale a capo del genio militare poi con delega plenipotenziaria);
- il praefectus orae maritimae, con compiti di controllo litoraneo;
- il praefectus socium (sociorum) (ufficiale romano messo a capo di un'ala di cavalleria, oppure di una coorte di soldati alleati.
- il praefectus urbi che faceva la guardia alla città durante il sacrificio annuale delle feriae latina sul Monte Albano, a cui partecipavano anche i consoli. Il suo ex-titolo era "custos urbi" ("guardiano della città").
- Prefetture di età imperiale
- a Roma:
- il praefectus praetorio (il prefetto del pretorio che comandava la guardia del corpo dell'imperatore, cioè la guardia pretoria; con la riforma dell'Impero, fatta da Diocleziano nel 300 d.C., i prefetti del pretorio divennero gli amministratori delle prefetture pretorie).
- il praefectus urbi (di rango senatorio, che si occupava della città di Roma);
- il praefectus vigilum (comandante dei vigiles);
- il praefectus annonae responsabile dell'annona (rifornimento alimentare della città);[2]
- il praefectus vehiculorum (responsabile del cursus publicus, ducenario);[3]
- con incarichi provinciali:
- il praefectus Alexandreae et Aegypti, poi praefectus augustalis (governatore della provincia d'Egitto);
- il praefectus Mesopotamiae (governatore della provincia di Mesopotamia da Settimio Severo);
- il praefectus Sardiniae governatore della provincia di Sardegna (età augusteo-tiberiana);
- il praefectus Iudaeae ufficiale con autorità sul distretto di Giudea (età augusteo-tiberiana);
- il praefectus gentis o civitatium (ufficiale che aveva autorità su alcune popolazioni non romanizzate);
- il praefectus Caesaris sostituto dell'imperatore (o di altra personalità, nelle cariche municipali);
- con incarichi militari:
- il praefectus legionis (comandante, di rango equestre, della legione);
- il praefectus legionis agens vice legati (comandante di legione con delega di legato);
- il praefectus castrorum (comandante dell'accampamento militare sembra sia stato di istituzione augustea);[4]
- il praefectus aerarii militaris (responsabile dell'aerarium militare);[5]
- il praefectus fabrum (ufficiale a capo del genio militare solo nell'Alto Impero);
- il praefectus sexmenstris (comandante con un incarico di soli 6 mesi)
- il praefectus alae (comandante di una turma di cavalleria);[6]
- il praefectus equitum (comandante di cavalleria, in sostanza di ala[7] e quindi associabile al praefectus alae);
- il praefectus cohortis (comandante di coorte);[8]
- il praefectus militum (comandante di unità militari generiche[9])
- il praefectus veteranorum legionis (comandante dei veterani legionari);[10]
- con incarichi nella flotta,
- praefectus classis (comandante di una delle flotte imperiali):
- il praefectus classis Misenis e praefectus classis Ravennatis (comandanti delle due flotte pretorie);
- il praefectus classis Alexandrinae (comandante della flotta sul Nilo);
- il praefectus classis Germanicae (comandante della flotta sul Reno e Danubio);
- il praefectus classis Britannicae (comandante della flotta sul Tamigi e sulla Manica);
- il praefectus ripae Danuvii e di altri fiumi (responsabile delle sponde e delle acque del Danubio);[11]
- il praefectus orae maritimae (con compiti di controllo litoraneo);
- Altre prefetture
- Praefectus moribus dato ad Augusto nel 19 a.C.[12] e rinnovato alla morte dell'amico fraterno Marco Vipsanio Agrippa nel 12 a.C.[13]
- Altre figure estemporanee tardo-imperiali
Note
modifica- ^ Tito Livio, Ab Urbe condita libri, I, 60.
- ^ AE 1914, 153; AE 1914, 154.
- ^ CIL X, 6662.
- ^ Vegezio, Epitoma rei militaris, II, 10.
- ^ AE 1914, 163.
- ^ AE 1908, 23.
- ^ AE 2003, 1438; AE 1995, 1204; AE 1976, 735; AE 1925, 44; CIL III, 788 (p 1375).
- ^ AE 1894, 87; AE 1903, 67; AE 1903, 89.
- ^ AE 1962, 183, AE 1979, 684, CIL XI, 4786 (p 1374) e CIL XIII, 11543.
- ^ AE 1926, 82.
- ^ AE 1926, 80: qui si evidenzia un cursus honorum che parte da un praefectus cohortis (Ituraeorum), sale a tribunus militum legionis (IV Scythicae), poi a praefectus equitum, fino a praefectus ripae Danuvi.
- ^ Cassio Dione, LIV, 10.5; Augusto, Res Gestae, 6.1.
- ^ Cassio Dione, LIV, 30.1.
Collegamenti esterni
modifica- prefetto, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- (EN) prefect, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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