Psathyrotinae (B.G. Baldwin, 2000) è una sottotribù di piante spermatofite dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Asteraceae (sottofamiglia Asteroideae, tribù Helenieae).

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Psathyrotinae
Psathyrotes ramosissima
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi II
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Asteroideae
Tribù Helenieae
Sottotribù Psathyrotinae
B.G. Baldwin, 2000
Classificazione Cronquist
taxon non contemplato
Generi

Pelucha
Psathyrotes
Trichoptilium

Etimologia modifica

Il nome scientifico di questa sottotribù deriva dal suo genere più importante (Psathyrotes) che a sua volta deriva da una parola greca ” psathurotes“ ( = fragile, sciolto) e si riferisce ai sottili fusti delle specie di questo genere.[1][2]
La sottotribù è stata definita per la prima volta dal botanico Bruce Gregg Baldwin (1957 - ) nella pubblicazione ” Systematic Botany; Quarterly Journal of the American Society of Plant Taxonomists. - 25(3): 535. “ del 2000.[3]

Descrizione modifica

Le specie di questa sottotribù sono delle erbe (raramente arbusti) a ciclo biologico annuale o perenne. L'altezza di questi fiori varia da pochi centimetri fino 40 cm.[2][4][5][6]

I fusti in genere sono eretti, ascendenti e abbondantemente ramificati. Le foglie possono essere sia basali che cauline e sono picciolate. Le foglie cauline sono disposte sia in modo alternato che in modo opposto. La lamina può essere arrotondata-deltata, reniforme, arrotondata-rombica o sub-orbicolare (Psathyrotes), oppure oblanceolata, spatolata o ovale (Trichoptilium). I margini sono interi o dentati (anche grossolanamente). La superficie è lanosa o tomentosa o cosparsa da ghiandole punteggiate.

Le infiorescenze sono formate da due rami fioriferi opposti e uno centrale più breve (infiorescenza bipara o dicasio); il capolino si trova in cima al ramo centrale. I capolini sono formati da un involucro composto da diverse squame (o brattee) al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori tubulosi quelli centrali del disco (quelli esterni ligulati del raggio in questo gruppo non sono presenti). L'involucro ha una forma emisferica, campanulata o cilindrica. Le squame possono essere sia persistenti che decidue; sono da 8 a 2 disposte su due serie; la forma è da lineare a lanceolata, ma anche obovata o spatolata. Il ricettacolo è da piatto a convesso (ma anche conico in Trichoptilium) e privo di pagliette a protezione della base dei fiori. Diametro dell'involucro: 3 – 12 mm.

I fiori sono tetraciclici (a cinque verticilli: calicecorollaandroceogineceo), pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi) e ermafroditi. Nel genere Trichoptilium il numero dei fiori varia da 30 a 100.

Formula fiorale: per queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:

* K 0/5, C (5), A (5), G (2), infero, achenio[7]

I sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame.

Il colore della corolla è giallo con il tubo molto più breve della gola (cilindrica quest'ultima). I lobi in tutto sono 5, eretti e a forma deltata o ovata; in alcuni casi i fiori alla periferia del disco si presentano con due lobi più espansi (zigomorfismo).

L'androceo è formato da 5 stami con filamenti liberi e antere saldate in un manicotto circondante lo stilo.[8]

Il gineceo ha un ovario uniloculare infero formato da due carpelli.[8]. Lo stilo è unico e bifido nella parte apicale (2 stigmi). Le linee stigmatiche sono marginali.[9]

I frutti sono degli acheni con pappo. L'achenio ha una forma da cilindrico-fusiforme a obpiramidale con superficie glabra o pelosa. Il pappo è composto da diverse setole libere o connate. Le setole possono essere da 35 a 150 disposte su 1 – 4 serie. Nel caso di setole connate, queste sono raccolte alla base in 5 scaglie (Trichoptilium).

Distribuzione e habitat modifica

La distribuzione di questa sottotribù è relativa unicamente alle zone tra il Messico e gli USA e frequentano in prevalenza gli ambienti desertici del Nord America occidentale.

Tassonomia modifica

La famiglia di appartenenza di questo gruppo (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23000 specie distribuite su 1535 generi[10] (22750 specie e 1530 generi secondo altre fonti[11]). La sottofamiglia Asteroideae è una delle 12 sottofamiglie nella quale è stata suddivisa la famiglia Asteraceae, mentre Helenieae è una delle 21 tribù della sottofamiglia. La tribù Helenieae a sua volta è suddivisa in 5 sottotribù (Psathyrotinae è una di queste).

Filogenesi modifica

 
Cladogramma della sottotribù

All'interno della grande famiglia delle Asteraceae la tribù Helenieae (e quindi la sottotribù Psathyrotinae) fa parte del gruppo Heliantheae Alliance; che a sua volta fa parte della sottofamiglia Asteroideae (una delle due grandi divisioni della famiglia – l'altra è il “supergruppo” Non-Asteroideae contenente il resto delle undici sottofamiglie). Il gruppo “Heliantheae Alliance” si distingue soprattutto per le brattee involucrali disposte su 1 – 3 serie, per le teche delle antere che sono spesso annerite e senza speroni e code, per la presenza di peli sotto la divisione dello stilo, per i rami dello stilo (gli stigmi) s'incurvano a maturità e per le appendici dello stilo che sono solitamente più corte della porzione stigmatica. Questo gruppo viene anche definito Phytomelanic cipsela e forma un clade caratterizzato dalla presenza nella cipsela di uno strato di fitomelanina.[6]

La tassonomia della sottotribù è stata costruita in base alle analisi filogenetiche di alcune sequenze del DNA ribosomiale nucleare delle sue specie.[12] Da queste ricerche risulta che il genere Pelucha è “gruppo fratello” di un clade monofiletico formato dagli altri due generi (Psathyrotes e Trichoptilium). Questa struttura viene confermata anche dalle caratteristiche morfologiche comuni alle specie dei tre generi. Il cladogramma a lato e tratto dallo studio citato visualizza i rapporti cladistici fra i tre generi.[13]

Il numero cromosomico delle specie del gruppo è: 2n = 38 (Pelucha); 2n = 34 (Psathyrotes); 2n = 26 (Trichoptilium).[4]

Composizione della sottotribù modifica

La sottotribù comprende 3 generi e 5 specie:[4]

Genere N. specie Distribuzione
Pelucha S. Wats., 1889 1 sp. (P. trifida S. Wats.) Isole del Mare di Cortes (Messico)
Psathyrotes (Nutt.) A. Gay, 1853 3 spp. Messico (nord-ovest), USA (ovest)
Trichoptilium A. Gray, 1859 1 sp. (T. incisum (A. Gray) A. Gray) Messico (nord-ovest), USA (ovest)

Chiave per i generi modifica

Per meglio comprendere ed individuare i vari generi della sottotribù l'elenco seguente utilizza il sistema delle chiavi analitiche:[4]

  • Gruppo 1A: le foglie hanno delle lamine lineari trilobate; i capolini sono raccolti in cime corimbose; gli apici dei bracci dello stilo sono affusolati e provvisti di papille sulla faccia abassiale che si estendono fino a metà braccio verso l'apice; questa specie è endemica delle isole del Golfo della California;
genere Pelucha.
  • Gruppo 2A: : le foglie hanno delle lamine deltate, ovate o rombiche, variamente lobate (ma non trilobate); i capolini sono solitari e si trovano al centro di ramificazioni dicotome; gli apici dei bracci dello stilo sono da obtusi ad arrotondati e provvisti di papille sulla faccia abassiale e limitate fino all'apice; queste specie hanno un ciclo biologico annuale e si trovano nel Messico continentale e negli USA;
  • Gruppo 2A: il pappo è formato da setole libere;
genere Psathyrotes.
  • Gruppo 2B: il pappo è formato da setole fuse alla base in 5 distinte scaglie;
genere Trichoptilium.

Alcune specie modifica

Note modifica

  1. ^ Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 15 settembre 2012.
  2. ^ a b eFloras - Flora of North America, su efloras.org. URL consultato il 15 settembre 2012.
  3. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 15 settembre 2012.
  4. ^ a b c d Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 403.
  5. ^ eFloras - Flora of North America, su efloras.org. URL consultato il 15 settembre 2012.
  6. ^ a b Funk & Susanna, pag. 693.
  7. ^ Tavole di Botanica sistematica, su dipbot.unict.it. URL consultato il 20 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2011).
  8. ^ a b Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 1.
  9. ^ Judd 2007, pag. 523.
  10. ^ Judd 2007, pag. 520.
  11. ^ Strasburger 2007, pag. 858.
  12. ^ B.G. Baldwin & B.L. Wessa, Phylogenetic placement of Pelucha and new subtribes in Helenieae sensu stricto (Compositae), in Systematic Botany [2000, 25(3):522-538].
  13. ^ Tree of Life web project, su tolweb.org. URL consultato il 15 settembre 2012.

Bibliografia modifica

  • Funk V.A., Susanna A., Stuessy T.F. and Robinson H., Classification of Compositae (PDF), in Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae, Vienna, International Association for Plant Taxonomy (IAPT), 2009, pp. 171-189. URL consultato il 15 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2016).
  • Panero, J. L., and V. A. Funk, The value of sampling anomalous taxa in phylogenetic studies: major clades of the Asteraceae revealed (PDF), in Mol. Phylogenet. Evol. 2008; 47: 757-782. URL consultato il 15 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2011).
  • Kadereit J.W. & Jeffrey C., The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VIII. Asterales. Pag 403-404, Berlin, Heidelberg, 2007.
  • Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
  • Sandro Pignatti, Flora d'Italia. Volume 3, Bologna, Edagricole, 1982, ISBN 88-506-2449-2.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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