Psilactis
Psilactis A.Gray, 1849 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae, sottofamiglia Asteroideae, tribù Astereae (North American lineage) e sottotribù Symphyotrichinae.[1][2][3]
Etimologia
modificaIl nome del genere deriva dal greco "psilos" (= nudo) e "actis" (= raggio), in riferimento ai fiori di raggio privi di pappo.[4]
Il nome scientifico del genere è stato definito dal botanico Asa Gray (1810-1888) nella pubblicazione " Memoirs of the American Academy of Arts and Sciences" ( Mem. Amer. Acad. Arts ser. 2, 4(1): 71) del 1849.[5]
Descrizione
modificaPortamento. Le specie di questo genere hanno un habitus erbaceo annule o perenne (biennale). L'indumento è stipitato-ghiandoloso, talvolta tomentoso.[6][7][8][9][10][4]
Fusto. La parte aerea in genere è eretta, semplice o ramosa. Le radici sono dei fittoni. Altezza media: 15 - 150 cm.
Foglie. Le foglie lungo il caule sono disposte in modo alterno. Le foglie inferiori, picciolate, hanno delle forme da obovate a lineari-lanceolate (raramente dentata e quasi mai divisa in lobi) e appassiscono alla fioritura; quelle superiori, sessili, sono intere.
Infiorescenza. Le sinflorescenze sono composte da diversi capolini (ma uno per ramo) raccolti in formazioni corimbose o tirsoidi. Le infiorescenze vere e proprie sono composte da un capolino terminale peduncolato di tipo radiato con fiori eterogami. I capolini sono formati da un ampio involucro, con forme da turbinate a emisferiche, composto da 30 - 45 brattee, al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori di due tipi: fiori del raggio e fiori del disco. Le brattee, piatte e a consistenza erbacea nella parte apicale (quelle esterne hanno i margini induriti), sono disposte in modo più o meno embricato e scalato su 2 - 4 serie. Il ricettacolo, da bucherellato a verrucoso, è nudo ossia senza pagliette a protezione della base dei fiori; la forma varia da piatta a convessa. Dimensione involucro: 2 – 9 × 4 – 18 mm.
Fiori. I fiori sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Si distinguono in:
- fiori del raggio (esterni): sono da 10 a 70 per capolino, sono femminili e sono disposti su una sola serie (raramente 2 – 4 serie); la forma è ligulata (zigomorfa);
- fiori del disco (centrali): sono più numerosi (da 15 a 150) con forme brevemente tubulose (attinomorfe); sono ermafroditi.
- */x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[11]
- fiori del raggio: la forma della corolla alla base è più o meno tubulosa-imbutiforme, mentre all'apice è ligulata (avvolgente); la ligula può terminare con alcuni denti; il colore è bianco, blu o violaceo;
- fiori del disco: la forma è tubulare bruscamente divaricata in 5 lobi; i lobi, eretti, hanno una forma da deltata a lanceolata; il colore è giallo o viola.
- Androceo: l'androceo è formato da 5 stami sorretti da filamenti generalmente liberi; gli stami sono connati e formano un manicotto circondante lo stilo; le teche (produttrici del polline) alla base sono troncate e sono lievemente auricolate (molto raramente sono speronate o hanno una coda); le appendici apicali delle antere hanno delle forme piatte e lanceolate; il tessuto endoteciale (rivestimento interno dell'antera) è quasi sempre polarizzato (con due superfici distinte: una verso l'esterno e una verso l'interno). Il polline è sferico con un diametro medio di circa 25 micron; è tricolporato (con tre aperture sia di tipo a fessura che tipo isodiametrica o poro) ed è echinato (con punte sporgenti).[10][12]
- Gineceo: l'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli.[6] Lo stilo (il recettore del polline) è profondamente bifido (con due stigmi divergenti) e con le linee stigmatiche marginali separate.[13] I due bracci dello stilo hanno una forma da lanceolata a deltoide e possono essere papillosi o ricoperti da ciuffi di peli.
Frutti. I frutti sono degli acheni dimorfici con pappo;
- frutti dei fiori del raggio: gli acheni hanno delle forme da affusolate a obovate con 5 - 18 nervature longitudinali e superficie brevemente strigosa; il pappo è assente;
- frutti dei fiori del disco: sono leggermente più lunghi con un pappo di 20 - 50 setole (bianche o fulve) disposte su una sola serie.
Biologia
modificaImpollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).[7][8]
Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta. Inoltre per merito del pappo il vento può trasportare i semi anche a distanza di alcuni chilometri (disseminazione anemocora).
Distribuzione e habitat
modificaLe specie di questo genere sono distribuite dall'America del Nord meridionale all'America del Sud settentrionale.[3]
Sistematica
modificaLa famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[14], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[15] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[16]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia Asteroideae è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.[1][9][10]
Filogenesi
modificaLa tribù Astereae (una delle 21 tribù della sottofamiglia Asteroideae) comprende circa 40 sottotribù. In base alle ultime ricerche nella tribù sono stati individuati (provvisoriamente) 5 principali lignaggi:[2]
- Basal grade: include alcuni generi isolati, il gruppo "South American-Oceania", alcune sottotribù africane e il gruppo dei generi legnosi del Madagascar.
- Bellis lineage: comprende le sottotribù eurasiatiche e una sottotribù africana.
- Aster lineage: include i generi asiatici di Asterinae e i principali gruppi dell'Australia e dell'Oceania.
- Baccharis lineage: include alcuni gruppi sudamericani.
- North American lineage: include la vasta gamma di sottotribù del Nordamerica, Messico e alcuni gruppi distribuiti nel Sudamerica.
Il genere Psilactis (insieme alla sottotribù Symphyotrichinae) è incluso nel lignaggio "North American lineage".[2] Le evidenze molecolari dalle sequenze del DNA ribosomiale indicano che Psilactis è strettamente correlato al genere Symphyotrichum.[4]
I caratteri distintivi del genere sono:[10]
Il numero cromosomico delle specie di questo genere è: 2n = 18, 8 e 6.[10]
Elenco delle specie
modificaQuesto genere ha 6 specie:[3]
- Psilactis asteroides A.Gray
- Psilactis brevilingulata Sch.Bip. ex Hemsl.
- Psilactis gentryi (Standl.) D.R.Morgan
- Psilactis heterocarpa (R.L.Hartm. & M.A.Lane) D.R.Morgan
- Psilactis odysseus (G.L.Nesom) D.R.Morgan
- Psilactis tenuis S.Watson
Note
modifica- ^ a b (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
- ^ a b c Nesom 2020.
- ^ a b c World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato l'8 maggio 2024.
- ^ a b c eFloras - Flora of North America, su efloras.org. URL consultato l'8 maggio 2024.
- ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato l'8 maggio 2024.
- ^ a b Pignatti 1982, vol.3 pag.1.
- ^ a b Strasburger 2007, pag. 860.
- ^ a b Judd 2007, pag.517.
- ^ a b Funk & Susanna 2009, p. 612.
- ^ a b c d e Kadereit & Jeffrey 2007, p. 334 e 335.
- ^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
- ^ eFloras - Flora of North America, su efloras.org. URL consultato il 15 febbraio 2012.
- ^ Judd 2007, pag. 522.
- ^ Judd 2007, pag. 520.
- ^ Strasburger 2007, pag. 858.
- ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 aprile 2021.
Bibliografia
modifica- Kadereit J.W. & Jeffrey C., The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VIII. Asterales., Berlin, Heidelberg, 2007.
- V.A. Funk, A. Susanna, T.F. Steussy & R.J. Bayer, Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae, Vienna, International Association for Plant Taxonomy (IAPT), 2009.
- Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
- Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia., Bologna, Edagricole, 1982, ISBN 88-506-2449-2.
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia. Seconda edizione., Bologna, Edagricole, 2018.
- Alfonso Susanna et al., The classification of the Compositae: A tribute to Vicki Ann Funk (1947–2019, in Taxon, vol. 69, n. 4, 2020, pp. 807-814.
- Giacomo Nicolini, Enciclopedia Botanica Motta., Milano, Federico Motta Editore., 1960.
- Jennifer R. Mandel, Rebecca B. Dikow, Carolina M. Siniscalchi, Ramhari Thapa, Linda E. Watson and Vicki A. Funk, A fully resolved backbone phylogeny reveals numerous dispersals and explosive diversifications throughout the history of Asteraceae, in PNAS, vol. 116, n. 28, 2019, pp. 14083-14088.
- Caifei Zhang, Chien-Hsun Huang, Mian Liu, Yi Hu, Jose L. Panero, Federico Luebert, Tiangang Gao, Hong Ma, Phylotranscriptomic insights into Asteraceae diversity, polyploidy, and morphological innovation, in JIPB, vol. 63, n. 7, 2021, pp. 1273-1293.
- Guy L. Nesom, Revised subtribal classification of Astereae (Asteraceae) (PDF), in Phytoneuron, vol. 53, 2020, pp. 1-39.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Psilactis
- Wikispecies contiene informazioni su Psilactis
Collegamenti esterni
modifica- Psilactis Royal Botanic Gardens KEW - Database