Q5 (gruppo musicale)
I Q5 sono un gruppo musicale heavy metal statunitense, formatosi a Seattle nel 1983[4].
| Q5 | |
|---|---|
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| Paese d'origine |  Stati Uniti
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| Genere | Heavy metal[1][2] Hard rock[2][3] |
| Periodo di attività musicale | 1983 – 1989 2014 – in attività |
| Etichetta | Frontiers Records Music for Nations |
| Album pubblicati | 3 |
| Sito ufficiale | |
Storia del gruppo modifica
Il gruppo nasce da un'idea di Floyd Rose, noto per essere stato l'inventore del sistema di bloccaggio del tremolo delle chitarre elettriche che in seguito ha preso il suo nome Floyd Rose.[5]
Nel 1984, dopo aver inciso due Demo, il gruppo pubblica Steel the Light il primo full-length attraverso un'etichetta indipendente, l'Albatross Records. L'album, che riceve buoni consensi dalla critica, viene inserito nella classifica dei dieci migliori album indie di Kerrang![6][7] e l'anno seguente viene distribuito in Europa dalla Roadrunner Records.[5] Il successo di Steel the Light permette alla band di condividere il palco con Y&T, Twisted Sister e Lita Ford.[1][5]
Floyd Rose realizza uno studio nella sua abitazione dove viene registrato il secondo disco, When the Mirror Cracks, il quale viene pubblicato dalla Music for Nations nel 1986. Tuttavia la crisi del mercato discografico contribuisce allo scioglimento della band che avviene attorno al 1989.[8]
Nel 2009 Jonathan K., Rick Pierce e Evan Sheeley si esibiscono da vivo al festival tedesco Headbangers Open Air, questa esperienza fa sì che dopo 25 anni di inattività il gruppo si riunisce ufficialmente nel 2014 suonando alla ventitreesima edizione dello Sweden Rock Festival. Nel 2015 il gruppo firma un contratto con la Frontiers Records che l'anno successivo, a luglio, pubblica il loro terzo album in studio New World Order.[1]
Nel 2017 si esibiscono alla ventesima edizione del festival Keep It True, l'anno seguente il gruppo intraprende un tour europeo.
Formazione modifica
Formazione attuale modifica
- Jonathan Scott K. - voce
- Nick Layton – chitarra
- Dennis Turner - chitarra
- Evan Sheeley - basso
- Jeffrey A. McCormack - batteria
Ex componenti modifica
- Floyd D. Rose - chitarra
- Rick Pierce - chitarra
- Gary Thompson - batteria
- James Nelson - chitarra
Discografia modifica
Album in studio modifica
- 1984 – Steel the Light (Albatross Productions)
- 1986 – When the Mirror Cracks (PolyGram)
- 2016 – New World Order (Frontiers Records)
Demo modifica
- 1983 – Demo
- 1984 – Demo 1984
Singoli modifica
- 1985 – Steel the Light
- 1986 – Living on the borderline
- 2016 – The right way
Note modifica
- ^ a b c Reformed Seattle Rockers Q5 Sign With FRONTIERS, su blabbermouth.net, 6 agosto 2015. URL consultato il 15 dicembre 2018.
- ^ a b (EN) Q5 - Encyclopaedia Metallum: The Metal Archives, su metal-archives.com, www.metal-archives.com. URL consultato il 3 ottobre 2012.
- ^ http://www.metalforcesmagazine.com/site/album-review-q5-steel-the-light
- ^ van den Heavel.
- ^ a b c AllMusic.
- ^ http://kkdowning.net/steelmill/Interviews/q5/
- ^ https://metalitalia.com/album/q5-steel-the-light/
- ^ Copia archiviata, su q5official.com. URL consultato il 16 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2018).
Bibliografia modifica
- Johannes Antonius van den Heavel (a cura di), Enciclopedia rock hard & heavy, Arcana Editrice, 1991, ISBN 88-85859-77-1.
- (EN) Q5 Biography, su AllMusic. URL consultato il 16 dicembre 2018.
- (DE) Intervista a Jonathan K and Evan Sheeley su RockHard, vol. 351, 2016.
- (DE) Intervista su Rock Hard, vol. 332, 2014.
- (DE) Recensione New World Order, RockHard, vol. 351, 2016.
- (DE) Recensione When The Mirror, RockHard, vol. 21, 1987.
- (DE) Recensione Steel The Light, RockHard, vol.11, 1985.
- (EN) Kerrang!, n. 139, febbraio 1987.
Altri progetti modifica
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Q5
Collegamenti esterni modifica
- (EN) Sito ufficiale, su q5band.com.
- (EN) Q5, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Q5, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Q5, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Q5, su Encyclopaedia Metallum.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 167534310 · ISNI (EN) 0000 0001 1500 8492 · BNF (FR) cb139060059 (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-no2006014049 |
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