Repubbliche socialiste sovietiche autonome
Le Repubbliche socialiste sovietiche autonome, o RSSA (in russo: Автономные советские социалистические республики, АССР?, traslitterato: Avtonomnye sovetskie socialističeskie respubliki, ASSR) erano un tipo di suddivisione amministrativa all'interno dell'Unione Sovietica. Il loro status era inferiore a quello delle Repubbliche sovietiche e superiore ai distretti autonomi o ai circondari autonomi dell'Unione Sovietica.
Al contrario delle Repubbliche sovietiche, le Repubbliche autonome non avevano il diritto di separarsi dall'Unione.
RSS AzeraModifica
RSS GeorgianaModifica
RSFS RussaModifica
La costituzione della RSFS Russa del 1978 riconosceva le seguenti sedici repubbliche:
- RSSA di Baschiria
- RSSA di Buriazia
- RSSA di Cabardino-Balcaria
- RSSA di Calmucchia
- RSSA di Carelia
- RSSA di Cecenia-Inguscezia
- RSSA Ciuvascia
- RSSA dei Komi
- RSSA Daghestana
- RSSA Jakuta
- RSSA dei Mari
- RSSA Mordvina
- RSSA dell'Ossezia Settentrionale
- RSSA Tatara
- RSSA di Tuva
- RSSA Udmurta
Esistevano all'interno della RSFS Russa anche altre repubbliche autonome che per cause differenti vennero abolite o variate di status:
RSS UcrainaModifica
RSS UzbekaModifica
BibliografiaModifica
- Sergio Salvi, La disunione sovietica, Firenze, Ponte delle Grazie, 1990.