Rete tranviaria di Pola

ex rete tranviaria

La rete tranviaria di Pola fu in esercizio nella città istriana dal 1904 al 1934.

Rete tranviaria di Pola
Servizio di trasporto pubblico
Tram n°2 nei pressi della stazione ferroviaria
Tiporete tranviaria urbana
StatiAustria-Ungheria
Bandiera dell'Italia Italia
CittàPola
Apertura1904
Chiusura1934
Linee impiegate?
 
Gestore?
 
Lunghezza7,274 km
Scartamento1435 mm
Elettrificazione550 V cc
Trasporto pubblico

Il collaudo della rete fu completato il 24 marzo 1904 e l'esercizio regolare iniziò il giorno successivo.

Centro della rete era la stazione ferroviaria; una linea costeggiava la costa e l'arsenale fino a San Policarpo, dove era posto il deposito (sull'area dell'attuale cementificio); la seconda linea passava da Marina Casino e attraverso il centro della città (arena), e poi di nuovo alla stazione ferroviaria.

In seguito fu costruita una linea dall'arena al bosco di Siana; altri progetti, non realizzati, prevedevano di estendere la rete fino a Dignano e Fasana.

Dopo la prima guerra mondiale, la rete cominciò a soffrire la concorrenza dei servizi automobilistici, e così il 16 giugno 1934 venne chiusa. Il trasporto urbano venne affidato alla compagnia di autobus "Gattoni".

Caratteristiche

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La rete tranviaria era a trazione elettrica (550 V cc) e scartamento normale, e si sviluppava per 7,274 km; il raggio minimo di curva era di 25 metri, la pendenza massima dell'60 per mille. La velocità massima ammessa era di 20 km/h[1].

Materiale rotabile

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[2]

Tipo Unità Anno di costruzione Costruttore Note
Elettromotrici 1 ÷ 8 1904 Graz-Ganz
Elettromotrici 9 ÷ 13 1909 Graz-Ganz
Elettromotrici 14 1914 Graz-Ganz
Rimorchiate aperte 101 ÷ 104 1904 Graz
Rimorchiate aperte 105 ÷ 113 1909 Graz
Rimorchiate chiuse 201 ÷ 202 1914 Graz
  1. ^ 80 Elektrische Straßenbahnen in Österreich-Ungarn - Statistische Angaben Stand:1918, su pospichal.net, http://www.pospichal.net. URL consultato il 3 luglio 2017.
  2. ^ 50 Pola/Pula, su pospichal.net, http://www.pospichal.net. URL consultato il 3 luglio 2017.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • (DE) Pianta della rete, su home.arcor.de. URL consultato il 18 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2009).