Rosalía Polizzi
Rosalía Polizzi (Buenos Aires, 1934 – Buenos Aires, 25 ottobre 2011) è stata una regista cinematografica e sceneggiatrice argentina. È considerata una delle più importanti figure femminili del cinema documentarista italiano, testimone e interprete delle lotte femministe[1][2][3].
Biografia
modificaNasce a Buenos Aires, nel quartiere di Once[4], da padre siciliano e madre spagnola. Comincia a realizzare cortometraggi in Argentina. Vince poi una borsa di studio in Italia dove si reca, nel 1961, per continuare gli studi dopo l'instaurazione della dittatura militare in Argentina[5]. Negli anni Sessanta, a Roma, frequenta il corso di Regia al Centro sperimentale di cinematografia, dov'è allieva di Franco Rossi; collaborerà con quest'ultimo come aiuto-regista negli anni 1963-1964[6][7]. Dopo essersi laureata, nel 1965 comincia a lavorare in Rai (Enciclopedia della natura, Habitat); al contempo collabora con Bruno Corbucci come segretaria di edizione per il film James Tont, Operazione U.N.O., e con Nanni Loy al film Le nostre mogli[8]. A partire dagli anni Sessanta lavora anche con l'Unitelefilm, società di produzione audio-visiva promossa dal PCI, realizzando numerosi documentari a sfondo sociale, prevalentemente su tematiche femminili e femministe. Nel 1974 fonda la società di produzione Paranà Film[9]. Nel 1976 realizza, in vista della campagna elettorale del 1976 per il PCI, il documentario La donna è cambiata, l'Italia deve cambiare intervistando e affrontando con le donne temi quali il voto, le pari opportunità, l’occupazione, l’aborto, i diritti in campo sociale, economico e politico[10][11].
Nel 1994 dirige il suo primo film di finzione, Anni ribelli, una coproduzione italo-argentina, premio Amidei per la migliore opera prima italiana alla Mostra di Venezia[12].
Filmografia
modifica- Da bravi amici - documentario (1964)
- Il mito, co-regia di Giorgio Pellari (1966)
- La giovane Arabia, co-regia di Giorgio Pellari (1966)
- Los gauchos - documentario (1973)
- Ritmo di tango - documentario (1974)
- La donna è cambiata, l'Italia deve cambiare - cortometraggio (1976)
- Non ci regalano niente - cortometraggio (1977)
- Madre, ma come? - documentario TV (1977)
- I mille volti di Eva - documentario (1978)
- Insieme per cambiare - documentario (1979)
- Io, assunta con la legge di parità (1980)
- Incontro con Camilla Ravera - documentario TV (1980)
- La menopausa - documentario (1981)
- Quando l'amore è precoce - documentario (1982)
- Effetto telematica - documentario (1982)
- I significati del cibo - documentario (1983)
- Sabatoventiquattromarzo - documentario (1984)
- L'ABC dell'infanzia - documentario (1985)
- Eleonora Fonseca Pimentel - documentario (1985)
- Non dimenticare Buenos Aires - documentario (1987)
- Cervantes, autore esemplare - documentario (1988)
- Un voto per l'Argentina - documentario (1989)
- Le donne di Cornigliano - documentario (1989)
- Nostalgia siciliana - documentario (1990)
- Testimone n. 1 - documentario (1991)
- Il caso Baraldini - documentario (1991)
- Andata e ritorno - documentario (1993)
- Anni ribelli (1994)
- Roma dodici novembre 1994 - cortometraggio (1995)
- Riconciliati (2000)
- Fra due mondi (2009)
Teatro
modificaRegia
modifica- Ardente pazienza, testo di Antonio Skármeta, 1989
Bibliografia
modifica- Monica Jansen e Maria Bonaria Urban, Rosalia Polizzi ‘tra’ e ‘in’ due mondi: lo spazio diasporico in Anni ribelli, in Romance Studies, vol. 38, n. 3, Routledge, 2020, pp. 118-133, DOI:10.1080/02639904.2020.1834983.
Note
modifica- ^ Centro Sperimentale di Cinematografia - La sottile linea rosa 3: appuntamenti con il cinema delle donne. Omaggio a Rosalia Polizzi, su fondazionecsc.it. URL consultato il 7 marzo 2018 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2018).
- ^ AAMOD – Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico | i racconti del lavoro invisibile, su web.archive.org, 23 settembre 2020. URL consultato il 9 maggio 2025 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2020).
- ^ Roberto Silvestri, La «tanghera» femminista del cinema italiano, su il manifesto, 26 ottobre 2011. URL consultato il 9 maggio 2025.
- ^ (ES) Rosalía Polizzi, entre dos generaciones, su LA NACION, 16 luglio 2001. URL consultato il 4 giugno 2025.
- ^ (ES) El adiós a la directora Rosalía Polizzi. URL consultato il 7 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2011).
- ^ Addio a Rosalia Polizzi | Spettacoli.Leonardo.it, in Leonardo.it Spettacoli, 27 ottobre 2011. URL consultato il 7 marzo 2018 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2018).
- ^ Cristiana Paternò, Morta la regista Rosalia Polizzi, su Cinecittà News, 26 ottobre 2011. URL consultato il 9 maggio 2025.
- ^ (EN) Dalila Missero, Women, Feminism and Italian Cinema. Archives from a Film Culture, Edinburgh, Edinburgh University Press, 2022, pp. 132-133, ISBN 978 1 4744 6324 9.
- ^ Registi, Sceneggiatori, Drammaturghi – Fondi archivistici e bibliografici – Biblioteca Luigi Chiarini, su Centro Sperimentale di Cinematografia. URL consultato il 9 maggio 2025.
- ^ Federico Rossin (a cura di), Donne con la macchina da presa. Alle origini del documentario femminista italiano (PDF), Pordenone, Pordenone Docs Fest, 2023, p. 22.
- ^ (EN) La donna è cambiata l'Italia deve cambiare - film - Archivio Aamod, su patrimonio.aamod.it. URL consultato il 9 maggio 2025 (archiviato il 9 giugno 2023).
- ^ Centro Sperimentale di Cinematografia - Istituito il fondo della regista Rosalia Polizzi presso la Biblioteca, su fondazionecsc.it. URL consultato il 7 marzo 2018 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2018).
Collegamenti esterni
modifica- Rosalia Polizzi, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Rosalía Polizzi, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
- Rosalía Polizzi, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
- (EN) Rosalía Polizzi, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Rosalía Polizzi, su AllMovie, All Media Network.