Rynchops

genere di uccelli

Rynchops (Linnaeus, 1758) è un genere di uccelli dell'ordine dei Charadriiformes, conosciuti comunemente come rincope o becco a cesoia, attualmente attribuiti alla famiglia Laridae[1].

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Rynchopidae
Rynchops niger mentre pesca.
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Superclasse Tetrapoda
Classe Aves
Sottoclasse Neornithes
Superordine Neognathae
Ordine Charadriiformes
Sottordine Lari
Famiglia Laridae
Genere Rynchops
Linnaeus, 1758
Specie

Descrizione modifica

I Rincopidi sono gli unici uccelli ad avere la mandibola inferiore più lunga di quella superiore e le pupille allungate verticalmente come nei gatti.[2] Il caratteristico becco consente loro di catturare i pesci sfiorando l'acqua in volo e lasciando scorrere la mandibola appena sotto la superficie.

Biologia modifica

La loro singolare tecnica di pesca consiste nell'immergere la parte inferiore del caratteristico becco mentre volano mantenendo il corpo in posizione angolata, evitando così il contatto delle ali con l'acqua. Il becco si compone di una corta rinoteca capace di muoversi agevolmente in senso verticale, e dalla gnatoteca assai più lunga, atta ad essere immersa nell'acqua per catturare i pesci.

Nidificano sulle spiagge sabbiose e depongono dalle due alle sei uova alla cui cova si dedica la femmina.

Tassonomia modifica

Il genere Rynchops era attribuito in passato alla famiglia Rynchopidae Bonaparte, 1838 ma secondo recenti studi filogenetici rientra a pieno titolo tra i Laridae.[1]

Comprende tre specie :

Note modifica

  1. ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Noddies, gulls, terns, auks « IOC World Bird List, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 20 dicembre 2019.
  2. ^ On the Slit Pupil of the Black Skimmer (Rynchops niger) (PDF), in J.Field Ornithol. 1981; 52(4): 338-340. URL consultato il 16 maggio 2008 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2012).

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Collegamenti esterni modifica

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