Söngvakeppnin 2024

La diciottesima edizione di Söngvakeppnin si è svolta dal 17 febbraio al 2 marzo 2024 e ha selezionato il rappresentante dell'Islanda all'Eurovision Song Contest 2024 a Malmö.

Söngvakeppnin 2024
EdizioneXVIII (18ª)
PeriodoSemifinali
17 febbraio 2024
24 febbraio 2024
Finale
2 marzo 2024
SedeTruenorth Studio, Reykjavík, Islanda (bandiera) Islanda
Laugardalshöll, Reykjavík, Islanda (bandiera) Islanda
PresentatoreRagnhildur Steinunn Jónsdóttir
Sigurður Þorri Gunnarsson
Unnsteinn Manuel Stefánsson
Emittente TVRÚV
Partecipanti10
VincitoreHera Björk con Scared of Heights
SecondoBashar Murad con Wild West
Cronologia
2023Iceland in the Eurovision Song Contest 2025

La vincitrice è stata Hera Björk con Scared of Heights.

Organizzazione

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Il 30 maggio 2023 l'emittente radiotelevisiva pubblica Ríkisútvarpið (RÚV) ha confermato la partecipazione dell'Islanda all'Eurovision Song Contest 2024 a Malmö insieme all'organizzazione della diciottesima edizione di Söngvakeppnin, competizione musicale tradizionalmente utilizzata per la scelta del rappresentante nazionale.[1] Dal 15 giugno 2023 è stato possibile inviare all'emittente proposte per il concorso entro il successivo 10 settembre.[2]

L'evento si è tenuto in tre serate: due semifinali, rispettivamente programmate per il 17 e il 24 febbraio 2024, e la finale il successivo 2 marzo. In ciascuna semifinale si sono esibiti cinque artisti, due dei quali hanno avuto accesso alla finale tramite televoto; il quinto finalista è stato invece selezionato fra le proposte scartate da una giuria in seguito a entrambe le semifinali. Nella finale il voto combinato di giuria e pubblico ha decretato, in una prima fase, i due artisti che hanno avuto accesso al duello finale, dove il solo televoto ha determinato il vincitore. Nelle semifinali, come di consuetudine, sono stati presentati i brani nella loro versione in lingua islandese, mentre nella finale è stata data la possibilità agli artisti di eseguire la propria canzone nella lingua desiderata.

La giuria per Söngvakeppnin 2024 è stata composta da:[3]

Partecipanti

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Una giuria interna nominata da RÚV ha selezionato i 10 partecipanti fra le 118 proposte ricevute.[4] La lista completa degli artisti partecipanti è stata pubblicata il 27 gennaio 2024.[5] Fra i finalisti c'è Hera Björk che ha precedentemente rappresentato l'Islanda all'Eurovision Song Contest 2010.

Artista Titolo Compositori
Versione islandese Versione inglese
Anita Stingum af Downfall Ásdís María Viðarsdóttir, Jake Tench
Bashar Murad Vestrið villt Wild West Bashar Murad, Einar Hrafn Stefánsson, Matthías Tryggvi Haraldsson
Blankiflúr Sjá þig Love You Albert Sigurðsson, Hólmfríður Sigurðardóttir, Kristín Sigurðardóttir, Páll Axel Sigurðsson, Sólveig Sigurðardóttir
CeaseTone Flow Hafsteinn Þráinsson, Halldór Eldjárn, Una Torfadóttir
Heiðrún Anna Þjakaður af ást Heiðrún Anna Björnsdóttir, Rut Ríkey Tryggvadóttir
Hera Björk Við förum hærra Scared of Heights Ásdís María Viðarsdóttir, Ferras Alqaisi, Jaro Omar, Michael Burek
Maiaa Fljúga burt Break Away Baldvin Snær Hlynsson, Helga Soffía Ólafsdóttir, María Agnesardóttir
Sigga Ózk Um allan alheiminn Into the Atmosphere Birkir Blær, Mikołaj Maciej Trybulec, Sigríður Ósk Hrafnkelsdóttir
Sunny Fiðrildi Nikulás Nikulásson, Sunna Kristinsdóttir
Væb Bíómynd Movie Scene Drífa Nadía Thoroddsen Mechiat, Hálfdán Helgi Matthíasson, Matthías Davíð Matthíasson

Semifinali

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Le semifinali si svolgeranno in due serate, il 17 e il 24 febbraio 2024, e vedranno competere 5 partecipanti ciascuno per i quattro posti per puntata destinati alle semifinali. Un ulteriore finalista sarà decretato dalla giuria interna fra i sei scartati durante le semifinali. La divisione e l'ordine d'esibizione delle semifinali sono stati resi noti il 27 gennaio 2024, in concomitanza con l'annuncio dei partecipanti.[5]

Prima semifinale

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La prima semifinale si è svolta il 17 febbraio 2024 presso i Truenorth Studio di Reykjavík. L'ordine d'esibizione è stato reso noto il 27 gennaio 2024.[5]

Ad accedere alla finale sono stati i Væb e Anita.[6]

# Artista Titolo
1 Blankiflúr Sjá þig
2 CeaseTone
3 Væb Bíómynd
4 Sunny Fiðrildi
5 Anita Stingum af

Seconda semifinale

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La seconda semifinale si è svolta il 24 febbraio 2024 presso i Truenorth Studio di Reykjavík. L'ordine d'esibizione è stato reso noto il 27 gennaio 2024.[5]

Ad accedere alla finale sono stati Hera Björk e Bashar Murad; Sigga Ózk è stato selezionata da una giuria come quinta finalista.[7]

# Artista Titolo
1 Hera Björk Við förum hærra
2 Heiðrún Anna Þjakaður af ást
3 Bashar Murad Vestrið villt
4 Sigga Ózk Um allan alheiminn
5 Maiaa Fljúga burt

La finale si svolgerà il 2 marzo 2024 presso il Laugardalshöll di Reykjavík e sarà presentata da Ragnhildur Steinunn Jónsdóttir, Sigurður Þorri Gunnarsson e Unnsteinn Manuel Stefánsson. L'ordine d'esibizione è stato reso noto il 26 febbraio 2024.[8]

A differenza delle semifinali dove i partecipanti hanno l'obbligo di esibirsi in islandese, nella finale ogni artista ha la possibilità di scegliere la versione con cui hanno intenzione di partecipare all'Eurovision Song Contest.

Hera Björk e Bashar Murad sono risultati i più votati nel primo round di voto della giuria e televoto; nel duello finale, dove ha votato solo il pubblico, Hera Björk è stata incoronata vincitrice della manifestazione.[9]

# Artista Titolo Punteggio Posizione
Giuria Televoto Totale
1 Væb Bíómynd 13 656 15 727 29 383 4
2 Hera Björk Scared of Heights 16 661 15 406 32 067 2
3 Anita Downfall 14 476 10 124 24 600 5
4 Bashar Murad Wild West 21 304 26 359 47 663 1
5 Sigga Ózk Into the Atmosphere 16 114 14 595 30 709 3

Superfinale

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# Artista Titolo Punteggio Posizione
Primo round Secondo round Totale
1 Hera Björk Scared of Heights 32 067 68 768 100 835 1
2 Bashar Murad Wild West 47 663 49 832 97 495 2

Ascolti

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Puntata Messa in onda Telespettatori Rating Note
Semifinali 17 febbraio 2024 121 080 35,00% [10]
24 febbraio 2024 110 900 33,00% [11]
Finale 2 marzo 2024 144 810 39,90% [12]
Media 125 600 35,95%

Controversie

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Appelli al boicottaggio e implicazioni della partecipazione israeliana

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L'inclusione di Israele nella lista dei partecipanti all'Eurovision Song Contest 2024, nonostante lo scoppio delle guerra Hamas-Israele, con la successiva invasione della striscia di Gaza delle forze armate israeliane il 27 ottobre 2023,[13] ha portato alla nascita di proteste e petizioni affinché Israele fosse escluso dalla manifestazione o di boicottare l'evento in caso contrario; alcune petizioni in ambito della campagna boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS) sono state rivolte anche all'emittente islandese RÚV,[14] come già avvenuto in precedenza durante l'edizione 2019 svoltasi a Tel Aviv.[15]

Nonostante una dichiarazione iniziale secondo cui l'Islanda avrebbe comunque partecipato alla manifestazione europea, in seguito alle petizioni da parte della Società islandese degli autori e compositori (ISAC) e dell'OGAE Iceland, hanno spinto l'emittente RÚV a valutare la sua partecipazione dopo lo svolgimento dell'annuale Söngvakeppnin insieme al vincitore della manifestazione, rendendo così per la prima volta la finale nazionale indipendente dall'Eurovision Song Contest.[14][16] Prima dello svolgimento della finale, entrambi gli eventuali superfinalisti Hera Björk e Bashar Murad hanno confermato che avrebbero partecipato alla manifestazione europea in caso di vittoria.[17][18] Tuttavia RÚV ha deciso di posticipare la decisione finale all'11 marzo 2024, scadenza fissata dall'UER per la presentazione dei partecipanti nazionali.[19]

Problemi con RÚV Stjörnur

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RÚV Stjörnur, l'applicazione incaricata a raccogliere i voti del pubblico, avrebbe riscontrato dei malfunzionamenti tecnici durante la votazione della superfinale. Molti telespettatori hanno riferito sui social media del presunto problema tecnico.[20][21] Lilja Kristín Birgisdóttir, direttrice del marketing e delle comunicazioni di Vodafone Iceland, ha dichiarato in un'intervista che i rappresentanti dell'azienda hanno esaminato la questione insieme ai produttori di Söngvakeppnin e hanno poi riferito che tutti i sistemi hanno funzionato come previsto, suggerendo che il problema non era sistemico da parte di Vodafone.[22]

Einar Hrafn Stefánsson, uno degli autori della canzone seconda classificata Wild West, ha chiesto l'avvio di un'indagine da parte di un soggetto indipendente riguardo la condotta delle votazioni del concorso.[23][24] Rúnar Freyr Gíslason, direttore esecutivo di Söngvakeppnin, ha successivamente dichiarato che è stata avviata un'indagine relativa al malfunzionamento, chiarendo inoltre che il numero totale di voti via SMS ricevuti dai superfinalisti non ha influenzato il risultato finale;[25] i produttori del concorso hanno successivamente spiegato che ciò è dovuto al fatto che solo pochi utenti sono stati colpiti da tale problema.[25] Dopo la pubblicazione dei risultati, Stefánsson ha dichiarato che la sua richiesta di un'indagine indipendente era stata negata, spingendolo a chiedere una nuova votazione. Tuttavia Stefán Eiríksson, direttore del reparto radio di RÚV, ha ribadito che i risultati erano al di sopra di ogni dubbio, nonostante l'emittente non avesse informazioni sul perché il problema si fosse verificato solo sul numero di Bashar Murad.[26] Il rifiuto della richiesta di un'indagine indipendente è stato successivamente revocato, dopo che Eiríksson ha reso noto che RÚV ha deciso di condurre un'indagine indipendente sulla conduzione del voto della finale di Söngvakeppnin e che è stato incaricato un esperto per effettuare una valutazione indipendente.[27]

Relativo a ciò Ásdís María Viðarsdóttir, una degli autori del brano vincitore Scared of Heights, ha dichiarato che avrebbe "ritirato i suoi crediti dalla canzone" se l'emittente RÚV non avesse fatto ulteriore luce e di condurre un'indagine trasparente sul caso, affermando che "la sua coscienza non lo permette" dopo che sono saltate fuori possibili accuse di razzismo contro Murad durante la votazione della superfinale.[28]

  1. ^ (EN) Anthony Granger, Iceland: Eurovision 2024 Participation Confirmed, su eurovoix.com, 31 maggio 2023. URL consultato il 29 gennaio 2024.
  2. ^ (IS) Opnað fyrir lög í Söngvakeppnina 2024, su RÚV, 15 giugno 2023. URL consultato il 29 gennaio 2024.
  3. ^ (IS) Júlía Margrét Einarsdóttir, Dómnefnd Söngvakeppninnar opinberuð, su RÚV, 2 marzo 2024. URL consultato il 3 marzo 2024.
  4. ^ (EN) Darren Adam, Söngvakeppnin back in Laugardalshöll - RÚV.is, su RÚV, 13 ottobre 2023. URL consultato il 29 gennaio 2024.
  5. ^ a b c d (EN) Emily Grace, Iceland: Söngvakeppnin 2024 Acts Revealed, su eurovoix.com, 27 gennaio 2024. URL consultato il 29 gennaio 2024.
  6. ^ (EN) Emily Grace, Iceland: Söngvakeppnin 2024 Semi-Final One Results, su eurovoix.com, 17 febbraio 2024. URL consultato il 18 febbraio 2024.
  7. ^ (EN) Emily Grace, Iceland: Söngvakeppnin 2024 Semi-Final Two Results, su eurovoix.com, 24 febbraio 2024. URL consultato il 2 marzo 2024.
  8. ^ (EN) Neil Farren, 🇮🇸 Iceland: Söngvakeppnin 2024 Final Running Order Revealed, su eurovoix.com, 26 febbraio 2024. URL consultato il 2 marzo 2024.
  9. ^ (EN) New heights for Iceland - Hera Björk wins "Söngvakeppnin" with "Scared Of Heights", su eurovision.tv, 2 marzo 2024. URL consultato il 3 marzo 2024.
  10. ^ (ES) Hugo Carabaña Menéndez, La primera semifinal del Söngvakeppnin 2024 marcó mínimo en audiencias, pero fue vista por el 35% de los islandeses, su escplus.es, 22 febbraio 2024. URL consultato il 10 marzo 2024.
  11. ^ (ES) Hugo Carabaña Menéndez, La segunda semifinal del Söngvakeppnin 2024 marcó nuevo mínimo en audiencias, pero fue vista por un tercio de los islandeses, su escplus.es, 2 marzo 2024. URL consultato il 10 marzo 2024.
  12. ^ (ES) Hugo Carabaña Menéndez, La final del Söngvakeppnin 2024 fue la menos vista de los últimos 8 años, pero el 40% de la población de Islandia siguió el certamen, su escplus.es, 7 marzo 2024. URL consultato il 10 marzo 2024.
  13. ^ (HE) Shahar Asido, מה יעלה בגורלה של ישראל באירוויזיון? - אירוויזיון 2024, su euromix.co.il, 19 novembre 2023. URL consultato il 28 gennaio 2024.
  14. ^ a b (IS) Andri Yrkill Valsson, Ekki ljóst hvort Ísland taki þátt í Eurovision, su RÚV, 23 gennaio 2024. URL consultato il 28 gennaio 2024.
  15. ^ (EN) Anthony Granger, Iceland: Daði Freyr Will Not Participate in 2019 Contest as Thousands Sign Petition For Eurovision Boycott, su eurovoix.com, 15 maggio 2018. URL consultato il 10 marzo 2024.
  16. ^ (EN) James Stephenson, Iceland: Eurovision 2024 Participation Uncertain, su eurovoix.com, 23 gennaio 2024. URL consultato il 28 gennaio 2024.
  17. ^ (IS) Ingibjörg Sara Guðmundsdóttir, Auðvitað ætla ég út ef ég vinn, su RÚV, 25 febbraio 2024. URL consultato il 10 marzo 2024.
  18. ^ (IS) Svava Marín Óskarsdóttir, Hera og Bashar afdráttarlaus og ætla í Eurovision, su visir.is, 26 febbraio 2024. URL consultato il 10 marzo 2024.
  19. ^ (ES) Jesús Álvarez, Islandia se planta ante la UER: no tomará una decisión sobre Eurovisión 2024 hasta saber si se expulsa o no al país de la polémica, su escplus.es, 7 marzo 2024. URL consultato il 10 marzo 2024.
  20. ^ (IS) Magnús Jochum Pálsson, Kosningaapp RÚV til skoðunar eftir að kjósendur Bashars kusu Heru, su visir.is, 3 marzo 2024. URL consultato il 10 marzo 2024.
  21. ^ (IS) Oddur Ævar Gunnarsson, Sonurinn gat ekki kosið Bashar, su visir.is, 3 marzo 2024. URL consultato il 10 marzo 2024.
  22. ^ (IS) Erla María Davíðsdóttir, "Öll okkar kerfi stóðust eins og til var ætlast", su RÚV, 3 marzo 2024. URL consultato il 10 marzo 2024.
  23. ^ (IS) Róbert Jóhannsson, Krefjast óháðrar rannsóknar á Söngvakeppniskosningunum, su RÚV, 3 marzo 2024. URL consultato il 10 marzo 2024.
  24. ^ (IS) Magnús Jochum Pálsson, Krefjast sjálfstæðrar rannsóknar og endurtekningar á símakosningu, su visir.is, 3 marzo 2024. URL consultato il 10 marzo 2024.
  25. ^ a b (IS) Erla María Davíðsdóttir, Skoða hvort mistök geti hafa átt sér stað við kosningu í Söngvakeppninni, su RÚV, 3 marzo 2024. URL consultato il 10 marzo 2024.
  26. ^ (IS) Þorgils Jónsson, Höfundur Wild West vill að atkvæðagreiðslan verði endurtekin, su RÚV, 4 marzo 2024. URL consultato il 10 marzo 2024.
  27. ^ (IS) Rafn Ágúst Ragnarsson, Fá óháðan aðila til að gera úttekt á atkvæðagreiðslunni, su visir.is, 3 settembre 2024. URL consultato il 10 marzo 2024.
  28. ^ (IS) Þorgils Jónsson, Ásdís fylgir sigurlaginu ekki í Eurovision: "Samviska mín leyfir það bara ekki", su RÚV, 8 marzo 2024. URL consultato il 10 marzo 2024.

Voci correlate

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