San Giuseppe di Casto
San Giuseppe di Casto è una frazione del comune di Andorno Micca situata a 669 m s.l.m. Prima di essere aggregato a Andorno il paese fu capoluogo di un comune autonomo della bassa Valle del Cervo.
San Giuseppe di Casto frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Biella |
Comune | Andorno Micca |
Territorio | |
Coordinate | 45°37′11″N 8°04′26″E |
Altitudine | 669[1] m s.l.m. |
Abitanti | 55[2] (2001) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 13811 |
Prefisso | 015 |
Fuso orario | UTC+1 |
Patrono | san Giuseppe |
Cartografia | |
Toponimo
modificaIl comune veniva un tempo denominato Sereno oppure San Giuseppe[3]; il nome venne poi modificato in San Giuseppe di Casto nel 1862 su iniziativa del consiglio comunale, la cui decisione fu recepita ed ufficializzata l'anno seguente dal regio decreto numero 1234 dell'8 aprile 1863.[4][5][6] Il nome attuale deriva da quello del Monte Casto, il rilievo che domina il paese da nord.
Storia
modificaLe prime notizie sul comune, presenti tra i documenti dell'archivio storico di Biella, risalgono al 1620.
Nel 1722 il paese venne costituito in feudo e fu assegnato alla famiglia Nuvoli, dalla quale venne venduto nel 1749 ai conti Mangarda. Tra le frazioni che rientravano nel territorio comunale possono essere ricordate Cerruti, Golzio e Leveretta. Il comune venne unito per un certo periodo del XVIII secolo a quello di Andorno ma riacquistò poi la propria autonomia che mantenne fino al 1929. In quell'anno infatti, assieme ai comuni di Tavigliano, Miagliano e Sagliano Micca, San Giuseppe di Casto venne inglobato nel comune di Andorno dal regio decreto numero 609 del 28 marzo 1929. Il nuovo comune di Andorno mutò invece la propria denominazione da Andorno Cacciorna ad Andorno Micca. Con la fine dell'epoca fascista i comuni di Sagliano e di Tavigliano riottennero la propria autonomia mentre San Giuseppe di Casto restò unito ad Andorno, del quale è tuttora (2012) una frazione.[4]
Il codice ISTAT del comune soppresso era 002826[7], il codice catastale (valido fino al 1983) era H932[8]
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaChiesa parrocchiale
modificaLa chiesa intitolata a San Giuseppe è impreziosita al suo interno da un organo costruito da Giovanni Bruna nel 1786.[9] Da segnalare sono inoltre una pregevole via Crucis e un crocifisso ligneo che si deve probabilmente a Pietro Serpentiero; notevole è pure il campanile di pietra che sorge davanti alla chiesa.[10]
Santuario degli eremiti
modificaLa chiesetta, detta anche delle formiche perché i fedeli dei paesi circostanti vi ricorrevano in caso di infestazioni di insetti, è situata a poche centinaia di metri dal paese nei boschi in destra idrografica del torrente Sobbia. Conserva un'abside del Cinquecento affrescata all'interno, mentre il resto dell'edificio è stato rimaneggiato in epoche successive. [11]
Escursionismo
modificaAlcuni sentieri permettono di raggiungere per boschi i vicini centri abitati di Selve Marcone, Colma, Tavigliano e Callabiana. A poche centinaia di metri da San Giuseppe, sulle pendici meridionali del monte Casto, transita anche la GtB (Grande traversata del Biellese), un lungo itinerario escursionistico che percorre a quota medio-bassa tutta la provincia di Biella.[12]
Nella letteratura
modificaUno dei primi avvenimenti narrati dalla scrittrice Silvia Avallone nel suo romanzo Marina Bellezza - l'investimento di un cervo che sta attraversando la provinciale 105 Andorno - Mosso Santa Maria - avviene presso la frazione Golzio, ovvero a poche centinaia di metri da San Giuseppe.[13]
Note
modifica- ^ Carta Tecnica Regionale raster 1:10.000 (vers.3.0) della Regione Piemonte - 2007
- ^ 14º Censimento generale della popolazione e delle abitazioni, dati on-line sul sito Istat dawinci.istat.it (consultato nel febbraio 2013); sempre nel censimento 2001 in due delle frazioni che facevano parte del vecchio comune, Cerruti e Golzio, sono stati contati rispettivamente 45 e 46 abitanti
- ^ Goffredo Casalis, Dizionario geografico-storico-statistico-commerciale degli Stati di S. M. il Re di Sardegna, vol. 18, Torino, Maspero, 1842-1853, pp. 334-335.
- ^ a b Comune di San Giuseppe di Casto, Francesca Ortolano (a cura di); scheda del Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche, (consultato nel luglio 2012)
- ^ Regio decreto 8 aprile 1863, n. 1234
- ^ SIUSA - Comune di San Giuseppe di Casto, su siusa.archivi.beniculturali.it. URL consultato il 17 marzo 2022.
- ^ Istat, www3.istat.it Archiviato il 23 ottobre 2013 in Internet Archive. (consultato nel luglio 2012)
- ^ Codice Catastale del Comune di:SAN GIUSEPPE DI CASTO , on-line su www.ilcodicefiscale.it (consultato nel luglio 2012)
- ^ Antonio Galazzo, L'Organo "Giovanni Bruna 1786" della Chiesa di San Giuseppe a San Giuseppe di Casto, Biella, Istituto Diocesano di Arte, Liturgia e Musica Sacra, 1994.
- ^ Comuni della Provincia di Biella, AA.VV, Nerosubianco edizioni, Cuneo 2005
- ^ AA.VV., Biella e provincia: Candelo, Santuario di Oropa, Valle del Cervo, Oasi Zegna, Milano, Touring Club Italiano, 2002, p. 110.
- ^ Carta dei sentieri del Biellese 1:25.000, on-line su webgis.provincia.biella.it Archiviato il 5 novembre 2019 in Internet Archive. (consultato nel luglio 2012)
- ^ Silvia Avallone, Marina Bellezza, Milano, Rizzoli, 2013, ISBN 978-88-17-06975-5.
Bibliografia
modifica- Goffredo Casalis, Dizionario geografico-storico-statistico-commerciale degli Stati di S. M. il Re di Sardegna, vol. 18, Torino, Maspero, 1842-1853, pp. 334-335.
- Alberto Galazzo, L'Organo "Giovanni Bruna 1786" della Chiesa di San Giuseppe a San Giuseppe di Casto (PDF), Biella, Istituto Diocesano di Arte, Liturgia e Musica Sacra, 1994.
- Ugo Bertoglio e Delmo Lebole, Memorie di S. Giuseppe di Casto: III centenario della parrocchia, 1659-1959, Biella, Unione biellese, 1960.
- Memorie di S. Giuseppe di Casto: III centenario della parrocchia, 1659-1959
Altri progetti
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Collegamenti esterni
modifica- Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche, sezione dedicata all'ex-comune