Sandy Dukat

atleta paralimpica statunitense
Sandy Dukat
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Sci alpino paralimpico
Specialità Discesa libera, slalom speciale, slalom gigante, combinata, supergigante
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi paralimpici 0 0 3
Mondiali 0 0 3

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Paratriathlon
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Mondiali 1 0 0
Campionati USA 3 0 0

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Sandy Dukat, vero nome Sandra Dukat (3 maggio 1972), è un'ex sciatrice alpina e triatleta statunitense paralimpica. Nata con un deficit focale del femore prossimale, all'età di quattro anni le è stata amputata la gamba destra sopra il ginocchio.[1] Ha gareggiato a livello internazionale nello sci alpino, nuoto e triathlon. A partire da febbraio 2013, detiene il record mondiale di maratona per le atlete con amputazione sopra il ginocchio.[2].

Biografia modifica

Nel 2007, Dukat è stata una delle cinque sciatrici alpine disabili che hanno scalato il Kilimangiaro per una raccolta fondi, avviando un programma di borse di studio per sciatrici alpine disabili presso il National Sports Center for the Disabled nel Colorado.[3]

Dukat ha frequentato la Wittenberg University di Springfield, nell'Ohio. Per diversi anni ha lavorato come specialista dell'informazione per il Centro nazionale di attività fisica e disabilità.[4], prima di lavorare all'Hartford, in collegamento con il Comitato Olimpico degli Stati Uniti.[5] In questo ruolo, ha vinto l'Amazing Impact Award dell'USOC per la campagna "Achieve Without Limits" di Hartford nel 2011.[6]

Carriera sportiva modifica

Dukat è cresciuta gareggiando nelle categorie di atleti normodotati. Giocava a pallacanestro, faceva atletica leggera (salto in alto) ed era nella sua squadra di nuoto del liceo. Quando ha chiamato il Rehabilitation Institute of Chicago (RIC) in cerca di un gruppo di supporto per atleti paralimpici, ha scoperto le loro squadre sportive ed ha appreso dell'esistenza dello sport paralimpico.[7]

Nuoto modifica

Nel 1996, Dukat si è unita alla squadra di nuoto del RIC.[1] Nel 1997, ha vinto 2 medaglie d'argento e una di bronzo ai Campionati nazionali USA e al National 5K Disabled Open Water Invitational nella sua categoria di nuoto S9.[1] È stata chiamata nella squadra di nuoto per disabili degli Stati Uniti nel 1998.[1] Ai Campionati mondiali di nuoto paralimpico del 1998, ha battuto l'allora record americano nella categoria S9 negli 800 metri stile libero ed è stata co-capitana della squadra degli Stati Uniti.[1] Tuttavia, non è riuscita ad arrivare nella finale dell'incontro.[8][9][10][11]

Sci modifica

Dukat si è interessata per la prima volta allo sci nel 1997, dopo aver frequentato il Disabled Sports USA Hartford Ski Spectacular.[12] Ha iniziato a sciare nel RIC Paralympic Sports Program, poi si è allenata 6 mesi all'anno presso il National Sports Center for the Disabled in Colorado.[4] Dukat ha vinto due medaglie di bronzo nello sci alpino alle Paralimpiadi Invernali del 2002 a Salt Lake City e una medaglia di bronzo alle Paralimpiadi Invernali del 2006 a Torino.[13] Ai Campionati Mondiali di sci alpino IPC 2004, ha vinto tre medaglie di bronzo in 3 gare, discesa libera, slalom gigante e supergigante.[14] Nella Coppa del Mondo di sci alpino IPC ha raggiunto diversi podi, arrivando quinta assoluta nella stagione 2003-2004.[12]

Triathlon modifica

Dukat si è avvicinata al triathlon per mantenersi motivata e attiva durante la bassa stagione sciistica.[15] Nel 2003, ha vinto la divisione disabili del triathlon di distanza olimpica di Sant'Antonio.[1] Nel 2008 ha fatto parte della squadra nazionale statunitense di triathlon paralimpica.[16]

Dukat ha vinto la Divisione femminile dei atleti con disabilità sopra il ginocchio dei Campionati nazionali di paratriathlon degli Stati Uniti nel 2007,[16] 2008,[17] 2009[18] e 2010[19]. Nel 2008 ha rappresentato gli Stati Uniti ai Campionati Mondiali di Triathlon ITU a Vancouver. È diventata campionessa del mondo 2008 nella sua classe di disabilità sopra il ginocchio,[17][20] ed è stata nominata paratriatleta dell'anno 2008 USA.[17]

Corsa modifica

Avendo precedentemente partecipato in gare di 5000 metri, 10000 metri e mezza maratona,[1] Dukat ha corso la sua prima maratona a gennaio 2009. È stata seguita dalla compagna di allenamento e detentrice del record mondiale di amputati sotto il ginocchio Amy Palmiero-Winters.[2] Con un tempo di 4:40:46, è stata la prima donna con un'amputazione sopra il ginocchio a finire una maratona in meno di 5 ore.[2]

Premi e riconoscimenti modifica

  • Paratriatleta statunitense dell'anno (2008)

Palmarès modifica

Sci alpino modifica

Giochi paralimpici

Women's para-alpine skiing

Campionati mondiali
  • 3 medaglie:

Paratriathlon modifica

Campionati mondiali
  • 1 medaglia:
    • 1 oro (ITU Triathlon World Championships categoria AWAD PC2 Vancouver 2008)
Campionati USA
  • 4 medaglie:
    • 4 ori (USA Paratriathlon National Championships categoria sotto ginocchio 2007 e 2008; USA Paratriathlon National Championships categoria TRI-2 2009 e 2010)

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g (EN) Sandy Dukat, su A Step Ahead Online. URL consultato il 20 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2014).
  2. ^ a b c (EN) Denver runner sets amputee marathon record, in The Denver Post. URL consultato il 20 settembre 2022.
  3. ^ (EN) Scholarship Announcement, su Disabilities Without Borders. URL consultato il 20 settembre 2022.
  4. ^ a b (EN) Joanne Gianopoulos, Olympic Spirit: Going Beyond Physical, su lifecenter.ric.org, giugno 2013. URL consultato il 20 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2014).
  5. ^ (EN) Sandy Dukat, su EBS Cohost Connection. URL consultato il 20 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2014).
  6. ^ (EN) USOC honors key contributors to Paralympic movement with 2011 Amazing Awards, su CR Sports News. URL consultato il 20 settembre 2022 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2011).
  7. ^ (EN) Anne E. Stein, In sports mind, fire is fire, in Chicago Tribune, 26 febbraio 2006. URL consultato il 20 settembre 2022.
  8. ^ (EN) Women's 50 m Freestyle S9, su World Swimming Championships 1998 Christchurch. URL consultato il 20 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2014).
  9. ^ (EN) Women's 100 m Freestyle S9, su World Swimming Championships 1998 Christchurch. URL consultato il 20 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2014).
  10. ^ (EN) Women's 400 m Freestyle S9, su World Swimming Championships 1998 Christchurch. URL consultato il 20 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2014).
  11. ^ (EN) Women's 800 m Freestyle open, su World Swimming Championships 1998 Christchurch. URL consultato il 20 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2014).
  12. ^ a b (EN) Sandy Dukat, su AEI Speakers. URL consultato il 20 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2013).
  13. ^ (EN) Sandy Dukat, su Paralympic. URL consultato il 20 settembre 2022.
  14. ^ (EN) Edie Thys Morgan, How to Be a Ski Racer: Part 1, su Ski Racing, 23 settembre 2015. URL consultato il 20 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  15. ^ (EN) Paratriathlon National Champions Return to NYC, su USA Triathlon, 12 luglio 2010. URL consultato il 20 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2013).
  16. ^ a b (EN) Physically Challenged National Team Announced, su USA Triathlon, 1º maggio 2008. URL consultato il 20 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2013).
  17. ^ a b c (EN) USA Triathlon Announces 2008 Garmin Athletes of the Year, su USA Triathlon, 25 marzo 2009. URL consultato il 20 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2013).
  18. ^ (EN) Paratriathletes Shine at Nationals, su USA Triathlon, 26 luglio 2009. URL consultato il 20 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2013).
  19. ^ (EN) USAST Alumni Sandy Dukat and Willie Stewart Win Again, su Adaptive Spirit. URL consultato il 20 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2013).
  20. ^ (EN) Sandra Dukat, su Triathlon. URL consultato il 20 settembre 2022.

Collegamenti esterni modifica