Scandolara (Zero Branco)

frazione del comune italiano di Zero Branco

Scandolara è una frazione di Zero Branco, comune italiano in provincia di Treviso. Il paese si sviluppa lungo la SP 65 (via Scandolara) e dista dal centro di Zero Branco 6,5 km; l'omonima parrocchia, consacrata a San Martino, ricade nel vicariato di Paese, della diocesi di Treviso.

Scandolara
frazione
Scandolara – Veduta
Scandolara – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Treviso
Comune Zero Branco
Territorio
Coordinate45°36′59″N 12°06′08″E / 45.616389°N 12.102222°E45.616389; 12.102222 (Scandolara)
Altitudine21 m s.l.m.
Abitanti1 300[1]
Altre informazioni
Cod. postale31059
Prefisso0422
Fuso orarioUTC+1
Patronosan Martino vescovo
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Scandolara
Scandolara

Storia modifica

Analogamente alle cremonesi Scandolara Ravara e Scandolara Ripa d'Oglio, il toponimo dovrebbe indicare un luogo in cui cresce la scàndola, termine dialettale che significa "spelta"[2]. Negli antichi documenti sono riportate le varianti Scandolera, Schandolara, Scandollara e simili.

Durante la Serenissima, la località fu divisa in tre colmelli (Scandolara Chiesa, Scandolara di sopra e Scandolara di sotto) che a sua volta ricadevano nella Mestrina di sopra, ovvero la porzione a sud-ovest delle otto che componevano il territorio della podestaria Treviso.

Con la fine della Serenissima fu per un periodo frazione del comune di Sant'Alberto, per poi passare a Zero Branco.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

 
Parrocchiale di San Martino.

La chiesa parrocchiale, secondo lo storico locale Francesco Scipione Fapanni, doveva esistere già nel XIV secolo, quando rappresentava una cappella della pieve di Trebaseleghe. Ristrutturata più volte, custodisce un dipinto con la Beata Vergine Rachele del Rosario ed il profeta Simeone Fontana e un organo Tamburini del 1945 (a 17 registri e circa 1.200 canne). L'attuale campanile, costruito nel 1760, conserva 4 campane, inizialmente fuse dalla ditta "De Poli" di Ceneda nel (1859) è successivamente rifuse nel 1963.

Note modifica

  1. ^ In assenza di dati ufficiali precisi, si è fatto riferimento alla popolazione della parrocchia locale, reperibile nel sito della CEI.
  2. ^ Carla Marcato, Scandolara Ravara, in Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 1990, p. 610.

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