Segismundo Casado

militare spagnolo

Segismundo Casado López (Segovia, 6 ottobre 1893Madrid, 18 dicembre 1968) è stato un militare spagnolo.

Segismundo Casado
NascitaSegovia, 6 ottobre 1893
MorteMadrid, 18 dicembre 1968
Dati militari
Paese servito Regno di Spagna
Seconda repubblica spagnola
Forza armata Esercito spagnolo
Esercito popolare repubblicano
Anni di servizio1908 - 1939
GradoColonnello
GuerreGuerra civile spagnola
CampagneOffensiva finale
BattaglieBattaglia di Madrid
Battaglia del Jarama
Battaglia di Brunete
Comandante diEsercito del Centro
Esercito dell'Andalusia
XXI Corpo dell'esercito
XVIII Corpo dell'esercito
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Biografia modifica

Militare di carriera, aderì alla Seconda Repubblica spagnola durante la guerra civile. A Madrid tra il 4 e il 13 marzo 1939 assunse ad interim la Presidenza del Consiglio di Difesa Nazionale mediante un Colpo di Stato contro la presidenza del consiglio del socialista Juan Negrín, in funzione fondamentalmente anti-comunista, cercando invano di trattare una resa 'separata' con il Gen. Francisco Franco che stava ormai vincendo la guerra, ma che trovava ancora un'ostinata resistenza nelle formazioni dell'esercito lealista controllate dal Partito Comunista.

"A motivare l'iniziativa di Casado, che era un abile soldato e un uomo privo di ambizioni personali, era il disgusto: Juan Negrín e i comunisti parlavano di lottare fino all'ultimo e intanto si davano da fare per esportare capitali e preparare gli aerei per la fuga."[1]

Franco fece cenno di accettare la proposta Casado ed in una decina di giorni di scontri, il Col. Casado riuscì a far cessare la resistenza repubblicana fucilando molti ufficiali decisi a non arrendersi al franchismo. Una volta ottenuta la capitolazione di Madrid, Franco fece comunque esiliare lo stesso Casado e complici, procedendo liberamente alla rappresaglia degli ultimi resistenti e dei comunisti. Tornò comunque in Spagna anni dopo.

Fece parte della Massoneria spagnola[2].

Note modifica

  1. ^ Paul Preston, La Guerra Civile Spagnola, Ed.Oscar Storia Mondadori, p.303
  2. ^ Ezequiel Ignacio Garcia-Municio de Lucas, Militares ilustrados, liberales y masones (de 1728 a 1936), masonica.es, 2018, p. 449.

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN28301899 · ISNI (EN0000 0001 0779 0170 · LCCN (ENn00022822 · GND (DE1067154736 · BNE (ESXX835547 (data) · BNF (FRcb13741918d (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n00022822