Simmenthal

marchio alimentare italiano di carne bovina in scatola
Disambiguazione – Se stai cercando l'omonima vallata alpina, vedi Simmental.

Simmenthal è un marchio alimentare italiano fondato nel 1923[1] e presente nei mercati europei. Il marchio è specializzato nella produzione di un lesso di carne bovina in gelatina, confezionato in scatole di metallo e destinato a essere consumato freddo, senza bisogno di alcuna preparazione.[2]

Simmenthal
CategoriaCarne in scatola
TipoCarne in gelatina
MarcaBolton Food
Anno di creazione1923[1]
NazioneBandiera dell'Italia Italia
SloganCome la metti è buona.
Ingredientibrodo (acqua, miele, piante aromatiche, aromi naturali, spezie), carni bovine cotte 38% equivalente a 106g di carne cruda magra (70% del peso dichiarato), sale, Marsala, gelificante: agar agar, addensante: farina di semi di carrube, esaltatore di sapidità: glutammato monosodico, conservante: sodio nitrito.
Valori nutrizionali medi in 100 g
Proteine12 g
Carboidrati0 g
di cui zuccheri0 g
Grassi1,5 g
di cui saturi0,7 g
www.simmenthal.it

Il nome trae origine dalla razza bovina Simmental, di cui il marchio ricorda i tipici colori del mantello. Il metodo di conservazione fu ideato dal ristoratore di Crescenzago Pietro Sada, nel 1881, mentre suo figlio, Gino Alfonso Sada, nel 1923 iniziò la vera produzione industriale della carne in scatola in gelatina. È stata di proprietà del colosso statunitense Kraft Foods per circa trent'anni, fino al 2012, quando venne acquisita dalla Bolton Alimentari di Milano, facente parte del Bolton Group, tornando a essere italiana.

Produzione

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Il procedimento di produzione consiste nel cuocere la carne in un brodo vegetale che raffreddandosi produce gelatina. A cottura ultimata, la scatoletta calda si raffredda appoggiata su un lato: in questo modo il grasso tende a galleggiare e si accumula all'estremità opposta della scatoletta.

Sponsorizzazioni

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Simmenthal Milano 1972-73

Dal 1956 la Simmenthal iniziò a sponsorizzare la squadra di basket Pallacanestro Olimpia Milano. Dopo 17 anni di sodalizio, in cui furono vinti 10 scudetti, due coppe delle coppe e una coppa dei campioni, l'azienda fu costretta a lasciare il basket nel 1973 perché ormai il pubblico identificava il nome del marchio più con la squadra milanese che con la carne in scatola.

  1. ^ a b "La nostra storia", su simmenthal.it. URL consultato il 25 luglio 2022.
  2. ^ Simmenthal nell'Enciclopedia Treccani, su treccani.it. URL consultato il 14 marzo 2018.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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