Discussione:Linea di successione al trono d'Italia: differenze tra le versioni

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::Beh se fosse un fatto esclusivamente privato non saremmo qui a discuterne. Quella norma costituzionale non ha abolito la monarchia (ci pensò il referendum del 1946) ma ha dato precise imposizioni sanzionatorie a quelli che per lo stato italiano erano i rappresentanti della famiglia Savoia e i loro eredi. Mica dopo la morte di Umberto II nel 1983 lo Stato italiano ha detto "visto che il padre non approvava il matrimon io del figlio questi può rientrare in italia, e quindi esiliamo Amedeo d'Aosta, perchè è lui il capofamiglia"!--[[Utente:Civa61|ḈḮṼẠ]] ([[Discussioni utente:Civa61|msg]]) 09:48, 12 feb 2020 (CET)
:::Ho capito la tua obiezione, però non capisco cosa c'entri: nella Costituzione si prendeva atto dello stato dell'arte nel 1946, con l'esilio di Umberto di Savoia e dei suoi parenti stretti, in particolare del figlio Vittorio Emanuele che era (stato) erede al trono fino ad allora. I Savoia-Aosta, a rigor di logica, avrebbero potuto venire esiliati anch'essi in quanto parenti stretti e ai primi posti in linea di successione, ma ciò non avvenne, non chiedete a me per quale ragione. Fu solo nel 1970 (vivente l'ex re) che Vittorio Emanuele si sposò senza l'assenso del padre e in quell'anno alla Repubblica Italiana non interessava più decidere chi fosse l'erede dinastico. Anzi, legalmente dall'Italia non interessa: ciò non significa che la diatriba non esista, ma non è di competenza dell'Italia. Ha ha una rilevanza mediatica e per questo direi che è enciclopedica e va spiegata. --[[Utente:Il Tuchino|<span style="color: green;">'''Il Tuchino'''</span>]][[Discussioni utente:Il Tuchino|<sup>''Amo la Pace, non fatemi la guerra!''</sup>]] 10:48, 12 feb 2020 (CET)
::::Scusami Civa, con il massimo rispetto possibile, ma dalle tue osservazioni credo che tu non abbia la competenza sufficiente per valutare lo stato di questa voce. Come già spiegato, un discendente biologico può non coincidere con un successore dinastico. Nel 1983, alla morte di Umberto II, la Repubblica non esiliò Amedeo d'Aosta perché alla Repubblica, delle vicende della Famiglia Reale, dopo l'entrata in vigore della Costituzione del 1948 non gliene fregò più un fico secco.--[[Utente:RiccardoP1983|RiccardoP1983]] <small>([[Discussioni utente:RiccardoP1983|dimmi di tutto]])</small> 12:07, 12 feb 2020 (CET)
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