Chiesa di San Pietro Apostolo (Jesi): differenze tra le versioni

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La chiesa di San Pietro Apostolo è un edificio religioso della storica città di Jesi (AN), nelle Marche.

Chiesa di San Pietro
La facciata
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneMarche
LocalitàJesi
IndirizzoPiazza Franciolini, 1 - Jesi
Coordinate43°31′22.15″N 13°14′44.95″E / 43.52282°N 13.24582°E43.52282; 13.24582
Religionecattolica
TitolareSan Pietro apostolo
Stile architettonicoTardo barocco
Inizio costruzione1746, su edifici precedenti
Completamento1784

Sorge nel cuore dei vicoli medievali del centro storico, in Piazza Francolini, ed è tra le più antiche chiese della città.

Storia e descrizione

 
Veduta dell'interno.
 
Particolare degli stucchi barocchi.

Sorge in un'area già occupata da edifici romani, dei quali sono stati rinvenuti resti di pavimentazioni in mosaico durante gli ultimi scavi[1].

La prima chiesa venne fondata in epoca longobarda e come fosse già dotata di un battistero, sembra sia stata la prima Pieve della città[2].

Rifatta in stile gotico presentava una facciata con portico che dava su via Baldassini. Per la sua decorazione Marcantonio di Andrea di Bartolo (1435-91), della famiglia di pittori Aquilini, vi realizza l'affresco della Madonna col Bambino e Santi, ancora in parte oggi superstite. Nel 1620 il pittore Giambattista Ricci dipinse la pala d'altare con la Consegna delle Chiavi a San Pietro[1].

Nel 1720 l'edificio fu gravemente danneggiato da un incendio e la chiesa attuale venne riedificata a partire dal 1746. Architetto ne fu Gaetano Fammilume in collaborazione con l'allora giovane Mattia Capponi[1]. A quest'ultimo si deve soprattutto la facciata due due torrette gemelle e la scalinata a due rampe. Si tratta di una chiesa ad unica navata con volta a botte lunettata e altari laterali.

Col crescere del culto della Madonna della Misericordia, nel 1784 il vescovo Fonseca fece erigere una cappella sul lato sinistro della navata e commissionò il quadro della Vergine al pittore ferrarese Giuseppe Azzi.

Nelle quattro nicchie della facciata, nel 1786, vennero poste le statue degli Apostoli scolpite dal folignate Stefano Montrocchi[1]; poi purtroppo distrutte dai Giacobini nel 1798.

Bibliografia

  • Loretta Mozzoni e Gloriano Paoletti: "Jesi, Città bella sopra un fiume". Ed. Comune di Jesi, Litograf snc, Jesi, 1994

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