Jules de Polignac: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: Markup immagini (v. richiesta)
Riga 58:
Divenne ministro degli Affari esteri e presidente del Consiglio nel 1829. La crisi politica era rapidamente peggiorata durante quell'anno: il re, che aveva formato in agosto un nuovo governo interamente composto da ultrarealisti per controbilanciare la maggioranza dei deputati eletti nel 1827, di orientamento liberale, solo dopo alcuni mesi designò un presidente del Consiglio nella persona di [[Jean-Baptiste Gaye, visconte di Martignac]].
 
[[File:Prince de polignac.jpg|thumb|200px|right|Jules de Polignac (1829)]]
Polignac fu chiamato da Carlo X a succedere al [[governo Martignac]], ultimo tentativo di compromesso politico fra il sovrano e la maggioranza parlamentare liberale: nell'estate 1829, con le Camere chiuse, Carlo X dimise Martignac e affidò il governo a Polignac. La scelta di una personalità del genere, noto ultra-realista, causò un grande clamore e scatenò la stampa di sinistra che moltiplicò le critiche contro "Carlo il Semplice", re bigotto, conservatore, appassionato di caccia e di gioco. Gli uomini della Restaurazione sembravano tornare al potere, una scelta di cui il re portava tutta la responsabilità. Tanto Polignac che i suoi ministri apparvero rapidamente agli occhi dell'[[opinione pubblica]] come individui desiderosi di stabilire una monarchia autoritaria, se non assoluta.
 
Riga 74:
 
=== La spedizione di Algeri ===
[[File:Bombardementd alger-1830.jpg|300pxupright=1.4|thumb|left|''L'attacco ad Algeri'', dipinto di [[Léon Morel-Fatio]]]]
Carlo X e Polignac speravano che la spedizione di Algeri, lanciata il 25 maggio, avrebbe loro portato un prestigio sufficiente a vincere la battaglia elettorale.
 
Riga 93:
 
=== La Rivoluzione di Luglio e la caduta ===
[[File:Eugène Delacroix - La liberté guidant le peuple.jpg|300pxupright=1.4|thumb|right|[[Eugène Delacroix]], ''La libertà che guida il popolo'']]
Agli occhi dell'opinione pubblica le ordinanze apparvero un vero e proprio colpo di Stato. Per difendersi Polignac disse di aver agito per impedire all'opposizione di portare la Francia ad un nuovo [[1793]]<ref>L'anno dell'esecuzione di [[Luigi XVI di Francia|Luigi XVI]], dell'insediamento del [[Comitato di salute pubblica]], del [[Regime del Terrore|Terrore]], e delle [[guerre di Vandea]]</ref>. In pochi giorni la pubblicazione delle ordinanze portò alla caduta del regime. Incredulo di fronte agli avvertimenti, Polignac affettava ottimismo: le "[[Rivoluzione di Luglio|tre giornate gloriose]]" fecero crollare la dinastia di [[Borbone di Francia|Borbone]] e portarono al trono gli [[Borbone-Orléans|Orléans]].