Spinetta II Malaspina: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: sistemo immagini piccole per accessibilità (v. richiesta)
Riga 10:
|data di morte = [[1398]]
|luogo di morte = [[Fosdinovo]]
|dinastia = [[File:{{simbolo|Stemma Malaspina (spino fiorito).png|30px]]30}} [[Malaspina|Malaspina della Verrucola e di Fosdinovo]]
|padre = [[Galeotto I Malaspina]]
|madre = Argentina Grimaldi
Riga 34:
|Nazionalità = italiano
|Categorie = no
}} Figlio di [[Galeotto I Malaspina]], fu il terzo [[Marchesato di Fosdinovo|marchese di Fosdinovo]].<ref name="ReferenceA">Vedasi le voci: [[Marchesato di Fosdinovo]], [[Marchesi di Fosdinovo]] e [[Storia di Fosdinovo]].</ref>
 
== Biografia ==
Riga 40:
di Fosdinovo
Inventario della sezione preunitaria
(1615 - 1870)|anno = |editore = |città = |p = 3|pp = |ISBN = }}</ref> I due fratelli si stabilirono in [[Verona]] fino al 1381, anno in cui Antonio della Scala fece uccidere il fratello Bartolomeo, addebitando poi l'omicidio a diversi cortigiani tra cui, appunto, i due Malaspina. Spinetta, messo al bando da Verona insieme al fratello, divenne capitano di ventura combattendo sotto diversi eserciti, tra cui quello del duca [[Gian Galeazzo Visconti]].<ref name=":5" /> Dal 1367, intanto, almeno formalmente aveva detenuto il titolo di [[Marchesi di Fosdinovo|Marchese di Fosdinovo]] il fratello primogenito [[Gabriele I Malaspina]], il cui [[Marchesato di Fosdinovo|Marchesato]] è enigmaticamente avvolto nella nebbia. Alla sua morte, avvenuta senza legittimi eredi nel 1390, Spinetta fece ritorno a [[Fosdinovo]] per occuparsi dei suoi interessi e per definire con il fratello Leonardo la suddivisione del feudo, che peraltro era tornato ad includere i domini precedentemente assegnati allo zio Guglielmo, poiché la sua progenie risultava estinta già nel 1374.<ref name=":5" /><ref name=":6">{{Cita libro|autore = Emanuele Repetti|titolo = Dizionario geografico fisico storico della Toscana|anno = 1972|editore = Edizione anastatica Cassa di Risparmio di Firenze|città = Firenze|url = http://www.archeogr.unisi.it/repetti/dbms/sk.php?id=2018}}</ref><ref name=":5" /> L'intesa si raggiunse nel 1393, anno in cui i rimanenti figli di [[Galeotto I Malaspina|Galeotto]] si spartirono il territorio conquistato dal prozio.<ref name=":20">{{Cita libro|autore = Massimo Dadà|titolo = Guida di Fosdinovo|anno = 2010|editore = Giacché|città = La Spezia|p = 38}}</ref> A Spinetta II Malaspina, già duca di [[Gravina in Puglia]] per essersi distinto al servizio degli [[Angioini|Angiò]] (ottenendo così da [[Carlo III di Napoli|Carlo III]]<nowiki/>l'investitura, per sé e i suoi eredi, di tale titolo) dal 25 marzo 1385 ed omonimo di [[Spinetta Malaspina|Spinetta il Grande]] (il numero romano non dovrebbe esserci, visto che il primo [[Spinetta Malaspina|Spinetta]] non fu mai Marchese, ma venne posto per una questione di rispetto e reverenza nei suoi confronti), andò il [[Marchesato di Fosdinovo|Feudo di Fosdinovo]] (comprensivo di Fosdinovo, [[Marciaso]], [[Tendola]], [[Posterla (Fosdinovo)|Posterla]], Colla, villa di Bardine inferiore, San Terenzo, [[Giucano]] (allora chiamato Zuccano), Pompilio, Cecina, [[Castelnuovo Magra|Castelnuovo]], [[Vallecchia]], Gorasco e altri villaggi minori) e dunque anche il titolo di [[Marchesi di Fosdinovo|Marchese di Fosdinovo]], mentre a Leonardo I Malaspina (1393-1403) andò il Feudo di Castel dell'Aquila ([[Gragnola (Fivizzano)|Gragnola]]), che comprendeva [[Viano]], [[Casola in Lunigiana|Casola]], [[Gassano]], [[Tenerano]], Isolano, Monzone, [[Vinca (Fivizzano)|Vinca]], [[Equi Terme|Equi]], Ajola, Monte de' Bianchi, [[Ugliano]], Montefiore, [[Argigliano]], Codiponte di Cassano, Cortila, Prato-Alebbio, Sercognano, Colognole, i possessi detenuti in Migliarina (distretto di [[Genova]], [[Diocesi di Luni|diocesi Lunense]]), nonché i beni posti nel territorio di [[Massa (Italia)|Massa]] e [[Montignoso]].<ref name=":5" /><ref name=":6" /> Da Spinetta trae dunque definitivamente origine il [[Marchesi di Fosdinovo|casato di Fosdinovo]], mentre da Leonardo prende avvio il casato del marchesi di Castel dell’Aquila.<ref name=":5" /> La scissione tra le due casate si ricomporrà una prima volta già nella seconda metà del XV secolo, ma solo per poco tempo.<ref name=":21">{{Cita libro|autore = Emanuele Repetti|titolo = Dizionario geografico fisico storico della Toscana|anno = 1972|editore = Edizione anastatica Cassa di Risparmio di Firenze|città = Firenze|url = http://www.archeogr.unisi.it/repetti/dbms/sk.php?id=2228}}</ref> Solo nel 1644, [[Gragnola (Fivizzano)|Gragnola]] tornerà a lungo sotto la giurisdizione di [[Fosdinovo]], per restarvi fino agli anni '80 del XX secolo.<ref name=":20" /><ref name=":21" />
 
=== Discendenza ===
Sposò Giovanna Gambacorti e, in seconde nozze, dopo l'agosto 1390, Margherita Barbiano dei Conti di Cunio, che resse il marchesato nei primi anni successivi alla morte del marito, per la tenera età dei figli. Ebbe due figli:
* Gabriele Malaspina (...-1405), morto ancora giovane, nel periodo di reggenza della madre
* [[Antonio Alberico I Malaspina]] (...-9 aprile 1445), quarto marchese di Fosdinovo (1398-1445) e Signore di Massa (1442-1445)<ref>Vedasi le voci: [[Marchesato di Fosdinovo]], [[Marchesi di Fosdinovo]] e [[Storia di Fosdinovo]].<name="ReferenceA"/ref>
 
==Note==
Riga 58:
|immagine = Stemma Malaspina (spino fiorito).png
}}
 
[[categoria:Malaspina|S]]
[[categoria:Marchesi di Fosdinovo]]
 
{{Portale|biografie|medioevo|Toscana}}
 
[[categoriaCategoria:Malaspina|S]]
[[categoriaCategoria:Marchesi di Fosdinovo]]