Luftwaffe (Wehrmacht): differenze tra le versioni

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La battaglia d'Inghilterra fu la prima grande battuta d'arresto per le forze armate tedesche, con la Luftwaffe che perse un totale di 1.789 velivoli, dei quali 1.385 in combattimento.<ref>{{Cita|Silvestri 2002|p. 1323|Silvestri2002}}.</ref>
 
==== Mediterraneo e [[Africa settentrionale italiana====
{{vedi anche|Africa settentrionale]] ====italiana}}
{{vedi anche|Campagna del Nordafrica}}
[[File:Me 109Es in flight over North Africa 050613-F-1234P-040.jpg|thumb|[[Messerschmitt Bf 109]] in volo nel Nordafrica. La banda bianca vicina alla coda era il simbolo di riconoscimento per gli aerei che prestavano servizio nel [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo]] ]]
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La prima presenza di aerei tedeschi nel [[mar Mediterraneo]] si ebbe nel giugno 1940, quando la Luftwaffe stipulò un accordo con la Regia Aeronautica per trasportare truppe italiane in [[Albania]]; solo alla fine di quell'anno, quando fu inviato il [[X Fliegerkorps]], si poté parlare di una "vera" Luftwaffe nel Mediterraneo. Il compito principale di questa unità era l'attacco alla base britannica di [[Malta]] e alle navi in una zona che comprendeva l'intero Mediterraneo centrale, inclusa la [[Sicilia]], la [[Sardegna]] e il Nordafrica. Due iniziali successi furono il danneggiamento della [[portaerei]] {{nave|HMS|Illustrious|R87|2}} e l'affondamento dell'[[incrociatore]] {{nave|HMS|Southampton|83|2}}.
 
Nel febbraio 1941 venne istituita in [[Libia]] con i Bf 110 (VII./ZG 26 e VIII./ZG 26) e gli ''Stuka'' (I./StG 1 e II./StG 2)<ref>{{Cita|Bishop 2008|p. 51|Bishop2008}}.</ref> la nuova [[Fliegerführer Afrika]] per supportare direttamente l'[[Deutsches Afrikakorps|Afrikakorps]] di [[Erwin Rommel|Rommel]]. Con l'arrivo ad aprile di nuovi Bf 109 dotati di filtri antisabbia la Fliegerführer Afrika si scontrò subito con i più numerosi caccia Hurricane e [[Curtiss P-40]], riportando importanti vittorie grazie alla superiorità tecnica dei loro aerei e all'esperienza dei piloti. Dopo una breve pausa per entrambi gli schieramenti durante l'estate, l'attività della Luftwaffe riprese anche se limitata dalla penuria di carburante e pezzi di ricambio per gli aerei. A dicembre, dopo il fallimento dell'[[operazione Crusader]] iniziata dalla Gran Bretagna, l'OKL inviò 400 aerei tolti al fronte orientale e nel gennaio 1942 spostò la Luftflotte 2, ancora al comando di [[Albert Kesselring|Kesselring]], in Sicilia.
 
A gennaio le forze del X e [[II Fliegerkorps]] e della Fliegerführer Afrika ammontavano a circa 650 velivoli, ed era giunto anche un convoglio di rifornimenti e carburante dall'Italia.<ref>{{Cita|Bishop 2008|p. 59|Bishop2008}}.</ref> Tuttavia, la sabbia e il vento logorarono velocemente gli aeroplani in volo, cosicché a febbraio ci fu un nuovo stop, e fino a maggio le azioni si materializzarono in voli di caccia libera sopra [[Tobruch]] e bombardamenti su Malta.