La Cometa Levy 2, formalmente 255P/Levy, è una cometa periodica del Sistema solare, appartenente alla famiglia delle comete gioviane e scoperta il 2 ottobre 2006 da David Levy, come un oggetto di magnitudine 10,5[4].

Cometa
255P/Levy
Stella madreSole
Scoperta2 ottobre 2006
ScopritoreDavid Levy
Designazioni
alternative
P/2006 T1, Cometa Levy 2
Parametri orbitali
(all'epoca 2457880,5
7 maggio 2017[1])
Semiasse maggiore3,0388375 UA
Perielio1,0093535 UA
Afelio5,068 UA
Periodo orbitale5,3 anni
Inclinazione orbitale18,25504°
Eccentricità0,6678488
Longitudine del
nodo ascendente
279,78004827491°
Par. Tisserand (TJ)2,792[1] (calcolato)
Ultimo perielio3 maggio 2017
Prossimo perielio11 settembre 2022[2]
MOID da Terra3.590.349 km
Dati osservativi
Magnitudine app.9,5[3] (max)
Magnitudine ass.11,5
Magnitudine ass.11,5 (totale)
15,2 (del nucleo)

Poiché le ricerche di immagini di pre-scoperta hanno dato esito negativo nonostante le effemeridi indicassero che la cometa sarebbe potuta essere ripresa facilmente anche nelle settimane precedenti il 2 ottobre, si ritiene che la scoperta sia stata resa possibile dal verificarsi di una fase espansiva della chioma, denominata abitualmente outburst, nei giorni subito precedenti[3][5]. La cometa è stata riscoperta il 17 dicembre 2011[6].

La minima distanza tra l'orbita della cometa e l'orbita della Terra (MOID) è di 0,024 UA. La cometa P/2006 T1 è quindi classificabile anche come un oggetto near-Earth. La cometa ha anche piccole MOID coi pianeti Giove, l'11 novembre 1960 i due oggetti si trovarono a 0,124 UA, e Venere, i due oggetti si troveranno a 0,147 UA il 1º novembre 2047[7].

L'astronomo tedesco Maik Meyer ha ipotizzato che la cometa possa essere identificata con la C/1743 C1: l'ipotesi è molto difficile da verificare in quanto la piccola MOID con Giove rende la sua attuale orbita soggetta a forti perturbazioni e conseguenti modifiche da parte di Giove tali da rendere aleatorio qualsiasi tentativo di correlazione tra le orbite delle due comete [8].

È stata avanzata l'ipotesi che la cometa potesse dare origine ad uno sciame meteorico che dovrebbe manifestarsi nella notte tra il 1º gennaio ed il 2 gennaio, col radiante posizionato nei pressi della stella ζ Cephei[9].

Note modifica

Collegamenti esterni modifica

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