Biancofiore (lista elettorale)

lista elettorale italiana (2001)

Biancofiore è stata una lista elettorale presentata alle elezioni politiche del 2001 dal Centro Cristiano Democratico (CCD) e dai Cristiani Democratici Uniti (CDU).

Biancofiore
LeaderPier Ferdinando Casini
StatoBandiera dell'Italia Italia
Fondazione13 settembre 2000
Dissoluzione2002
PartitoCristiani Democratici Uniti

Centro Cristiano Democratico

IdeologiaCristianesimo democratico

Conservatorismo sociale

CollocazioneCentro/Centro-destra
CoalizioneCasa delle Libertà
Partito europeoPartito Popolare Europeo
Gruppo parl. europeoGruppo del Partito Popolare Europeo
Seggi massimi Camera
41 / 630
Seggi massimi Senato
29 / 315

Storia modifica

Dopo la nascita de La Margherita, che sul versante del centrosinistra aveva unito PPI, I Democratici e Rinnovamento Italiano, il leader del CCD Pier Ferdinando Casini annunciò il 13 settembre 2000 l'intenzione di raccordare le forze di centro.[1]

I due partiti Centro Cristiano Democratico e Cristiani Democratici Uniti, eredi della Democrazia Cristiana e membri della coalizione di centrodestra della Casa delle Libertà, si presentarono con il simbolo del Biancofiore nella quota proporzionale per l'elezione della Camera dei deputati alle elezioni politiche del 2001. La lista era ispirata all'inno dei lavoratori della DC, "O bianco fiore". Raccolse il 3,2% delle preferenze e non riuscì a superare la soglia di sbarramento, fissata al 4%. Grazie alla vittoria della Casa delle Libertà, però, la lista riuscì ad accedere alla ripartizione dei seggi, ottenendo ben 41 deputati e 29 senatori che formarono un gruppo unico nei due rami del Parlamento.

Successivamente, il 6 dicembre 2002, i due partiti, insieme al nuovo movimento di Democrazia Europea, si unirono definitivamente nell'Unione dei Democratici Cristiani e di Centro (UDC).

Note modifica

  1. ^ Ccd e Cdu si mettono insieme «Faremo la lista Bianco fiore», in Corriere della Sera, 13 settembre 2000, p. 8. URL consultato il 16 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2015).