Delegazione Azcapotzalco

Azcapotzalco è una delle sedici delegazioni che dividono la capitale Città del Messico. È situata a nord-est del distretto e confina con i comuni di Naucalpan e Tlalnepantla de Baz, dello Stato del Messico, e con le delegazioni Miguel Hidalgo, Cuauhtémoc e Gustavo A. Madero. In lingua nahuatl, questo nome significa "nei formichieri" (azcatl, formica; potzoa o potzalli, monticello; co, nel), traducendo letteralmente "nei monti delle formiche".

Azcapotzalco
delegazione
Azcapotalco
Azcapotzalco – Stemma
Azcapotzalco – Veduta
Azcapotzalco – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera del Messico Messico
Stato federato Città del Messico
Amministrazione
CapoluogoVilla Azcapotzalco
SindacoVidal Llerenas Morales (MORENA) dal 2018-2021
Territorio
Coordinate
del capoluogo
19°28′59.89″N 99°11′02.99″W / 19.483302°N 99.184163°W19.483302; -99.184163 (Azcapotzalco)
Altitudine2 252 m s.l.m.
Superficie33,60 km²
Abitanti432 205 (2020)
Densità12 863,24 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale02000 - 02999
Fuso orarioUTC-7
ISO 3166-2MX-DF
Cartografia
Mappa di localizzazione: Messico
Villa Azcapotzalco
Villa Azcapotzalco
Azcapotzalco – Mappa
Azcapotzalco – Mappa
Sito istituzionale

Storia modifica

Azcapotzalco venne fondata nel corso del XIII secolo a ovest del Lago Texcoco. Entrò in competizione territoriale con Culhuacan, città dei Colhua, situata a sud-est del lago. Azcapotzalco riuscì a mantenere una posizione egemonica anche sugli Aztechi, che arrivarono nel 1299, stabilendosi sulla collina Chapultepec ("delle cavallette", secondo l'etimo nahuatl del nome), e furono costretti all'assoggettamento. L'azteco Copil, espulso dalla propria gente, si rifugiò presso Azcapotzalco e contribuì alla diffusione di sentimenti ostili agli Aztechi.

Intorno al 1315, Tepanechi, Toltechi e Cicimechi riuscirono a scacciare definitivamente gli Aztechi da Chapultepec. Copil fu però catturato e ucciso dagli Aztechi. Il suo cuore venne strappato via e gettato nel fiume. Il mito vuole che questo viaggiò poi fino all'isolotto in cui, nel 1325, gli Aztechi approdarono, guidati da una profezia, per costruire la loro capitale Tenochtitlán.

Gli Aztechi tentarono in principio di allearsi con i Colhua per contrastare i Tepanechi: gli fu concesso di stanziarsi nei desolati pressi di Tizaapan, poco distante da Culhuacan. Nel 1323, gli Aztechi allestirono il sacrificio di una principessa Colhua di fronte agli occhi del padre. I Colhua li cacciarono immediatamente da Tizaapan e dichiararono loro guerra.

Gli Aztechi chiesero immediata protezione ad Azcapotzalco, ma diventarono militarmente, economicamente e strategicamente sottoposti alle decisioni tepaneche.

Tra il 1371 e il 1426, Azcapotzalco conobbe il suo periodo di maggior splendore sotto la guida di Tezozómoc. Suo figlio Cuacuapitzahuac regnò sulla città azteca di Tlatelolco fino al 1407. Tezozomoc costrinse gli Aztechi a combattere al proprio fianco e conquistò la storica città nemica di Culhuacan nel 1385. Tra il 1414 e il 1418 ottenne il dominio della vallata grazie all'apporto decisivo delle forze mercenarie azteche e a una serie di accorte alleanze con le popolazioni del luogo. Azcapotzalco diventò un centro economico di grandissima portata.

Nel 1426, quando Tezozómoc morì, gli succedette il figlio Maxtla, che non seppe mantenere le alleanze e perdette il decisivo apporto degli Aztechi a causa dell'assassinio del loro re, Chimalpopoca. Azcapotzalco venne attaccata e distrutta dalla triplice alleanza Tenochtitlán-Texcoco-Tlacopan nel 1428. Lo scettro egemonico del potere passò a Tenochtitlan e, di conseguenza, all'impero azteco.

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