Gneo Papirio Carbone (console 113 a.C.)

senatore e generale romano

Gneo Papirio Carbone (latino: Gnaeus Papirius Carbo; fl. 113 a.C.; ... – forse 112 a.C.) è stato un generale romano e politico della Repubblica, console del 113 a.C..

Gneo Papirio Carbone
Console della Repubblica romana
Nome originaleGnaeus Papirius Carbo
FigliGneo Papirio Carbone
GensPapiria
Propretura116 a.C. in Asia
Consolato113 a.C.

Biografia modifica

Figlio di Gaio Papirio Carbone pretore nel 168 a.C., ebbe come fratello Gaio Papirio Carbone e come figlio Gneo Papirio Carbone. Nel 116 a.C. fu propretore d'Asia.

Mentre era console nel 113, i Cimbri penetrarono nel Norico ed Illiria. Carbone fu, quindi, inviato a fermarli a capo di un esercito (che aveva come quartier generale Aquileia),[1] ma i Cimbri lo misero in fuga presso Noreia. In seguito Marco Antonio Oratore lo mise sotto accusa, non si sa quale: Carbone preferì togliersi la vita.

Note modifica

  1. ^ Appiano di Alessandria, Guerre celtiche, 13; Strabone, Geografia, V, 1.8.

Bibliografia modifica

  • Smith, William, "Carbo 3", Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology v. 1, p. 611