Gryllus campestris

specie di animali della famiglia Gryllidae

Il grillo campestre (Gryllus campestris Linnaeus, 1758) è un insetto ortottero appartenente alla famiglia Gryllidae, diffuso in Eurasia e Nordafrica.[2]

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Grillo campestre
Gryllus campestris
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Protostomia
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Exopterygota
Subcoorte Neoptera
Superordine Polyneoptera
Sezione Orthopteroidea
Ordine Orthoptera
Sottordine Ensifera
Famiglia Gryllidae
Sottofamiglia Gryllinae
Tribù Gryllini
Genere Gryllus
Sottogenere Gryllus
Specie G. campestris
Nomenclatura binomiale
Gryllus campestris
Linnaeus, 1758
Sinonimi

Acheta campestris
(Linnaeus, 1758)
Acheta hybrida
Rambur, 1838
Gryllus campestris
Linnaeus, 1758
Gryllus campestris caudata
Krauss, 1886
Gryllus cephalotes
Ramme, 1921
Liogryllus campestris
(Linnaeus, 1758)

Femmina, forma giovanile

Descrizione modifica

È un insetto nero con le tegmine (ali) brune, dal corpo breve e leggermente appiattito, testa grande e globosa con lunghe antenne e zampe posteriori atte al salto. I maschi hanno sul turbercolo superiore un organo stridulante. Nelle femmine l'ovopositore è a sciabola. Si tratta del cosiddetto grillo canterino che, insieme al grillo del focolare (Acheta domesticus), costituisce un noto sottofondo sonoro nel periodo estivo, particolarmente di giorno e nella prima parte della serata.

Biologia modifica

Il ciclo biologico dura circa un anno. La femmina depone nel terreno centinaia di uova, che si schiudono entro un paio di settimane (in giugno). Le neanidi (simili all'insetto adulto salvo che per le dimensioni ridotte e per l’assenza di ali) vivono insieme per qualche settimana; poi ognuna si allontana per scavarsi una propria tana. Compiono varie mute e svernano (si mantengono comunque piuttosto attive se l'inverno è mite e soleggiato). A fine aprile/maggio, con l'ultima muta, diventano adulti; l'accoppiamento avviene in maggio/giugno e la morte intorno a metà luglio. I grilli sono onnivori, si cibano di insetti vivi o morti, di verdura, frutta e cereali.

Gryllus campestris nella cultura di massa modifica

Tradizionalmente in passato, veniva rinchiuso in gabbiette di sughero e filo di ferro in alcune festività locali collegate all'Ascensione, per rallegrare i bimbi col suo canto. La festa del grillo di Firenze è la maggiormente nota. Tutela animale e rarefazione della specie hanno pressoché estinto l'usanza.

Note modifica

  1. ^ (EN) Gryllus campestris, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.C. Eades, D. Otte, M.M. Cigliano e H. Braun, Gryllus campestris, in Ortoptera Species File Online. Version 5.0/5.0. URL consultato il 29 settembre 2009.

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