Il colore viola (romanzo)

romanzo di Alice Walker

Il colore viola (titolo originale in inglese The Color Purple) è un romanzo della scrittrice statunitense Alice Walker, pubblicato nel 1982, in Italia nel 1984 da Frassinelli. Narra le vicissitudini di una donna afroamericana nel sud degli Stati Uniti durante la prima metà del ventesimo secolo, attraverso le lettere da lei scritte dapprima a Dio, e poi alla sorella da cui era stata separata anni prima, e che credeva sparita nel nulla.

Il colore viola
Titolo originaleThe Color Purple
AutoreAlice Walker
1ª ed. originale1982
1ª ed. italiana1984
Genereromanzo
Sottogenereromanzo epistolare
Lingua originaleinglese
ProtagonistiCelie
CoprotagonistiNettie
Altri personaggiShug Avery

Il libro ha vinto nel 1983 il Premio Pulitzer per la narrativa[1] ed il National Book Award per la narrativa[2], ed è stato tradotto in 25 lingue, vendendo 5 milioni di copie in tutto il mondo[3].

Dal romanzo nel 1985 è stato liberamente tratto l'omonimo film diretto dal regista Steven Spielberg, con Whoopi Goldberg nella parte di Celie, e nel 2005 il musical The Color Purple con libretto di Marsha Norman, musiche e testi di Stephen Bray, Brenda Russell e Allee Willis, con LaChanze nella parte di Celie.

Trama modifica

Celie è passata dalle mani di un padre che ha cominciato a violentarla a quattordici anni, facendo sparire i due bambini nati da quelle violenze, a quelle di un marito che l'ha sposata solo per avere una serva per sé stesso ed i figli nati dal matrimonio precedente. E lei per sopravvivere ha scelto l'unica via che conosce, subire e non ribellarsi mai, parlandone solo con Dio, a cui scrive lettere accorate e senza risposta. Per fortuna a sua sorella minore Nettie è andata meglio, riuscendo a fuggire da casa prima che fosse troppo tardi. Celie non sa dove sia finita, e comunque non saprebbe seguirne i passi, lei non ha quella forza, forza che invece non manca a Sofia, la moglie di Harpo, il figlio maggiore di suo marito.

Ma quando a casa di Celie arriva bisognosa di cure Shug Avery, la donna che suo marito ama, le cose cominciano a prendere una piega diversa. Perché fin da quando anni prima l'ha vista in una fotografia Celie ha sentito qualcosa di strano, che nemmeno lei sa spiegarsi, ma che le rende importante tutto ciò che riguarda quella donna bella e sfrontata, che osa sfidare tutte le convenzioni. E dopo le prime comprensibili diffidenze tra due persone così drasticamente differenti nasce un legame che va oltre l'amicizia. Un giorno, grazie all'aiuto di Shug Celie trova le lettere che Nettie aveva continuato a spedirle, e che il marito le aveva occultato in tutti quegli anni. Scopre così che la sorella, seguendo le sue indicazioni, aveva raggiunto i missionari a cui erano stati affidati i figli di Celie, e con loro si era recata in Africa, per un programma di evangelizzazione ed assistenza nelle zone più arretrate di quel continente.

Attraverso le lettere recuperate, Celie può seguire la crescita dei figli ed assistere alla progressiva demolizione dell'ambiente e delle tradizioni tribali del luogo da parte della rapace civiltà occidentale. Da una di quelle lettere emerge una scoperta sconvolgente: l'uomo che credevano essere loro padre era in realtà un patrigno, avendole adottate dopo il linciaggio del loro vero genitore. Grazie a queste rivelazioni, Celie trova tutto il coraggio che le mancava, lascia il marito e si trasferisce a Memphis, a casa di Shug, dove impara a mettere a frutto il suo talento, creando una piccola attività di sartoria.

Quando anni dopo torna nella sua ex casa, Celie è una donna molto diversa, e diversa è anche la situazione che trova, come è cambiato l'uomo che l'aveva sposata: la solitudine ed il tempo sembrano aver lavorato in profondità, smussando meschinità e grettezza. Le cose dal lato sentimentale vanno meno bene, visto che poco dopo la sua partenza Shug ha pensato bene di perdere la testa per un ragazzo che ha quasi un terzo dei suoi anni. Ma la sicurezza di aver riallacciato i contatti con Nettie, tramite le consuete lettere, che ora hanno un indirizzo a cui essere spedite, e la possibilità di ritrovarsi e di riabbracciare i propri figli, sono uno stimolo sufficiente a tirare avanti. Tanto più che la morte del patrigno ha avuto per conseguenza il recupero di tutte le proprietà del loro vero padre. Ma ancora una volta il mondo sembra crollare sopra Celie, quando le arriva un telegramma dal Ministero della Difesa che annuncia l'affondamento della nave su cui Nettie ed i ragazzi stavano tornando a casa, assieme a tutte le lettere ancora chiuse che le aveva spedito in quegli anni. Solo la forza di un'ultima speranza, ed il sostegno che giunge dall'uomo apparentemente meno adatto, l'ex marito, evitano a Celie di venire distrutta da questa serie di colpi terribili. Non le resta che cercare la serenità in ciò che ha a portata di mano, evitando di guardare troppo lontano, e con sua sorpresa, questa si rivela la scelta giusta. La sorte decide finalmente di pagare i suoi debiti: Celie dapprima ritrova la sua Shug, e quando meno se lo aspetta, arriva Nettie con la sua nuova famiglia. Portando definitivamente la felicità nella casa in cui tanti anni prima, tutto era cominciato.

Personaggi modifica

  • Celie. Costretta a subire fin da piccola, ha imparato a tenere ben nascoste le proprie capacità, persino a sé stessa. L'amore per Shug è ciò che le serve per dare una svolta fondamentale alla vita, liberandola dalla sottomissione e da legami fasulli, che può così sostituire con sentimenti veri. Primo tra tutti quello per la sorella ritrovata.
  • Nettie. Separata presto dalla sorella, ha la fortuna di finire tra persone caritatevoli che la coinvolgono in un'impresa ambiziosa e profondamente istruttiva. Sarà una fonte di riflessione sul mondo che ha lasciato e su quello che ha trovato, permettendole di coltivare affetti genuini e su cui costruire un futuro felice.
  • Shug (Lillie) Avery. Sfrontata ed insofferente alle opinioni altrui, capace di slanci passionali generosi che a volte però si rivelano avventati, è la donna che cambia la vita di chi è disposto ad amarla.
  • Mister (Albert). Un uomo debole che sfoga le proprie frustrazioni su chi non è capace di tenergli testa. Dopo aver pagato il duro prezzo per tanta meschinità, dimostra inaspettatamente di avere imparato la lezione che la vita gli ha imposto, guadagnandosi il diritto ad una seconda possibilità.
  • Sofia Butler. Dotata di una forza di volontà incrollabile, ha dovuto imparare a non farsi mettere sotto da nessuno, a qualunque costo. Le conseguenze si rivelano purtroppo molto pesanti, ma col tempo l'affetto ed il rispetto guadagnato la ripagheranno.

Edizioni modifica

  • Alice Walker, Il colore viola, traduzione di Marisa Caramella, Euroclub Italia, 1986 [1982].
  • Alice Walker, Il colore viola, traduzione di Andreina Lombardi Bom, Edizioni SUR, 2019 [1982].

Note modifica

  1. ^ (EN) 1983 Finalists, su pulitzer.org, The Pulitzer Prizes. URL consultato il 7 settembre 2014.
  2. ^ (EN) National Book Awards - 1983, su nationalbook.org, National Book Foundation. URL consultato il 7 settembre 2014.
  3. ^ (EN) Aida Edemariam, Free spirit, in The Guardian, 23 giugno 2007. URL consultato il 7 settembre 2014.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN175605375 · LCCN (ENno98009495 · GND (DE4316775-5 · BNF (FRcb13511793n (data) · J9U (ENHE987007595287805171
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