Xenofōn Zolōtas

economista greco

Xenofōn Zolōtas (in alfabeto greco: Ξενοφών Ζολώτας; Atene, 26 marzo 1904Atene, 11 giugno 2004) è stato un economista greco. Ha ricoperto, ad oltre 85 anni, la carica di Primo ministro della Repubblica Ellenica ad interim dal 23 novembre 1989 all'11 aprile 1990. È morto nel 2004, a ben 100 anni.

Xenofōn Zolōtas

Primo ministro della Grecia
Durata mandato23 novembre 1989 –
11 aprile 1990
PresidenteChrīstos Sartzetakīs
PredecessoreIōannīs Grivas
SuccessoreKonstantinos Mitsotakis

Governatore della Banca di Grecia
Durata mandato12 ottobre 1944 –
8 gennaio 1945
PredecessoreTheodoros Tourkovasilis
SuccessoreKyriakos Varvaresos

Durata mandato5 febbraio 1955 –
5 agosto 1967
PredecessoreGeorgios Mantzavinos
SuccessoreDimitrios N. Galanis

Durata mandato27 novembre 1974 –
29 ottobre 1981
PredecessorePanagotis Papaligouras
SuccessoreGerasimos Arsenis

Dati generali
Partito politicoindipendente

Biografia modifica

Proveniente da una famiglia benestante di orefici, si laureò in giurisprudenza all'Università di Atene e in Scienze Economiche alla Sorbona di Parigi.

Carriera modifica

Nel 1928 ottenne la cattedra di Scienza delle finanze all'Università di Salonicco e due anni più tardi la stessa cattedra a quella di Atene. Nel 1932 divenne membro dell'Accademia di Atene e ricoprì la carica di ministro per il coordinamento nel governo di transizione diretto da Dimitrios Kiousopoulos.

Ricoprì la stessa carica nel governo di unità nazionale del 1974. Dal 23 novembre 1989 fino all'11 aprile 1990 fu a capo di un governo di transizione, il cosiddetto "governo ecumenico" perché aveva il sostegno di tutte le forze parlamentari.

Ricoprì altresì diverse cariche nel Fondo Monetario Internazionale e nella Commissione europea.

Fu governatore della Banca di Grecia fino al 1981, data del suo ritiro, dopodiché ne mantenne il titolo di Presidente onorario.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  • (EN) Zolotas' speeches, su cs.toronto.edu. URL consultato il 17 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
Controllo di autoritàVIAF (EN34581830 · ISNI (EN0000 0001 2127 4682 · LCCN (ENn50015729 · GND (DE127354360 · BNF (FRcb12707683h (data) · J9U (ENHE987007603491405171 · WorldCat Identities (ENlccn-n50015729