Stazione di Marina di Carrara

ex stazione ferroviaria italiana

La stazione di Marina di Carrara era uno scalo ferroviario al servizio del porto di Carrara. Inaugurata nel 1876, era posta su due linee distinte, sulla ben nota ferrovia Marmifera Privata e, a partire dal 1938, sui raccordi della Zona Industriale Apuana costruiti per il traffico della Zona Industriale Apuana.

Marina di Carrara
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàCarrara, località Marina
Coordinate
LineeMarmifera
Raccordi della Zona Industriale Apuana dal 1938
Storia
Stato attualeSmantellata
Attivazione1876
Soppressione1964
Caratteristiche
TipoStazione in superficie, passante, di diramazione
BinariVari
GestoriSocietà della Ferrovia Marmifera Privata di Carrara
OperatoriSocietà della Ferrovia Marmifera Privata di Carrara
DintorniMarina di Carrara
Stazione omonima della tranvia Carrara-Marina di Carrara
Porto di Carrara

Storia modifica

La stazione venne inaugurata il 19 agosto 1876, in concomitanza all'apertura al servizio dei primi due tronchi della ferrovia[1][2][3].

Nel 1938 venne inaugurata la rete ferroviaria della Zona Industriale Apuana e venne realizzato un raccordo con il resto del tracciato meridionale[4].

Venne soppressa il 15 maggio 1964 a causa della chiusura dell'intera infrastruttura dovuta alla concorrenza del traffico su gomma[5].

Strutture e impianti modifica

La stazione era composta da vari binari e la sua area complessiva era utilizzata per l'accantono dei blocchi di marmo che arrivavano da Avenza attraverso i due differenti tracciati Marmifero e retroportuale. Nella stazione vi era anche un pontile caricatore, inaugurato insieme all'impianto[6], sul quale trovavano posto due binari ed una gru idraulica che caricava dai carri merci i blocchi di marmo e li posava sulle navi mercantili che partivano per le varie destinazioni. In seguito questo pontile è stato smantellato ed al 2014 non ne è rimasta più traccia.

Al 2014 la stazione non è più esistente e la sua area è stata inglobata nell'area del porto. Anche il tracciato per Avenza è stato smantellato e di esso rimane solo una piccola parte, non recuperata e in parte privatizzata, nei pressi dei ponti delle ferrovie Genova-Pisa e Avenza-Carrara. I binari del raccordo con il tracciato per Carrara Marittima sono ancora esistenti, ma praticamente inutilizzati da molto tempo.

Movimento modifica

La stazione venne interessata, nei suoi anni di servizio, principalmente dal solo traffico merci. Tuttavia per un certo periodo si è anche operato il servizio passeggeri sul tratto Avenza-Marina, autorizzato con decreto prefettizio il 17 luglio 1891. Esso provocò tuttavia alcuni problemi.[7]

Note modifica

  1. ^ Ferdinando Milone, L'Italia nell'economia delle sue regioni, op. cit.
  2. ^ La Marmifera - carraraonline.com, coll. esterno.
  3. ^ Università degli Studi di Firenze: Facoltà di Architettura, coll. esterno.
  4. ^ Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia N. 191 del 23 agosto 1938 parte prima, op. cit.
  5. ^ Annalisa Giovani, Stefano Maggi, Muoversi in Toscana. Ferrovie e trasporti dal Granducato alla Regione, op. cit.
  6. ^ La stufa a legna e a carbone, Volume 3, op. cit.
  7. ^ FMC, Servizio passeggeri.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

  • Veduta dello scalo (JPG), su static.panoramio.com. URL consultato il 21 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).