Susa (Libia)

città della Libia

Susa o Marsa Susa (in greco Ἀπολλωνία?; in arabo سوسة?) è una città e località balneare della Libia, nel distretto di Gebel el-Achdar. La città sorge presso le rovine dell'antica Apollonia e ospita l'omonimo museo. Si trova a circa 30 km a nord est di Beida.

Susa
città
سوسة
Sūsah
Susa – Veduta
Susa – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Libia Libia
RegioneCirenaica
Distrettoal-Jabal al-Akhdar
Territorio
Coordinate32°53′48″N 21°57′47″E / 32.896667°N 21.963056°E32.896667; 21.963056 (Susa)
Abitanti7 999 (2012)
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+2
Cartografia
Mappa di localizzazione: Libia
Susa
Susa

Storia modifica

L'antica città di Apollonia fu fondata nel 630 a.C. da coloni greci e divenne un importante centro commerciale nel Mediterraneo meridionale. Ha servito come porto di Cirene, 20 km a sud-ovest, ed era una delle cinque città della Pentapoli cirenaica.

La regione entrò nella sfera d'influenza di Roma nel I secolo a.C., con la morte dell'ultimo sovrano ellenistico del regno di Cirene. Quando la città di Cirene venne colpita da una serie di terremoti, prima nel 262 e poi ancora attorno al 364, Apollonia le subentrò come centro più importante della regione. Tra il V e gli inizi del VI secolo la città fu elevata a capitale della provincia romana della Libya superior (o Libya Pentapolitana), succedendo a Tolemaide, e lo rimase fino alla conquista araba della Cirenaica nel 642 per mano del generale arabo Amr ibn al-As.[1][2][3]

Con il diffondersi del Cristianesimo, la città divenne nota come Sozousa (dal femminile del greco σωτήρ sōtēr, "salvatrice", probabilmente riferito a Maria di Nazareth), che spiega il nome moderno di Marsa Susa o Susa.[1]

Sozusa era una sede episcopale e dal 1933 la diocesi di Sozusa di Libia è annoverata nell'elenco delle sedi titolari della Chiesa cattolica, sottomessa al patriarcato di Alessandria.[4]

Comunità greco-musulmana modifica

Susa ospita una comunità di greco-musulmani in esilio, noti anche come Turco-Romnoi ("turco-romei" o "greco-turchi"), provenienti da Creta e dalla Grecia continentale, giunti nella Libia ottomana a seguito della guerra greco-turca del 1897. Un'altra ondata di greci musulmani giunse a Susa dopo lo scambio di popolazione tra Grecia e Turchia.[5][6][7]

Negli anni venti del XX secolo la cittadina era uno dei centri costieri più importanti della regione, dopo Bengasi e Derna, con una popolazione stimata di 700 persone, di cui 300 cretesi e 30 ebrei.[7]

Note modifica

  1. ^ a b Christian Barthel, Apollonia-Sozousa in late antiquity: some remarks on thecaput provinciaeof Libya Superior, in Libyan Studies, vol. 48, 18 settembre 2017, pp. 159–168, DOI:10.1017/lis.2017.6. URL consultato il 22 marzo 2021.
  2. ^ Collections Online | British Museum, su britishmuseum.org. URL consultato il 22 marzo 2021.
  3. ^ Suleiman, A.S.; Geophysics Department, Faculty of Science, Al-Fateh University, Tripoli, Libya Albini, P.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Milano-Pavia, Milano, Italia Migliavacca, P.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Milano-Pavia, Milano, Italia, A short introduction to historical earthquakes in Libya., INGV, OCLC 697554016. URL consultato il 22 marzo 2021.
  4. ^ Annuario Pontificio 2013 (Libreria Editrice Vaticana, 2013, ISBN 978-88-209-9070-1), p. 975
  5. ^ De Agostini, Enrico, 1878-1973., Le popolazioni della Cirenaica; notizie etniche e storiche, [Azienda tipo-litografica della Scuola d'arti e mestieri], 1922-23, OCLC 8989821. URL consultato il 22 marzo 2021.
  6. ^ Balta, E., & Ölmez, M. (2011). Between religion and language: Turkish-speaking Christians, Jews and Greek-speaking Muslims and Catholics in the Ottoman Empire. İstanbul: Eren.
  7. ^ a b APOLLONIA di Cirenaica in "Enciclopedia Italiana", su treccani.it. URL consultato il 22 marzo 2021.

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