Syda

fiume della Russia

Il Syda (in russo Сыда?) è un fiume della Siberia meridionale, in Russia, affluente di destra dell'Enisej. Scorre nei rajon Krasnoturanskij e Idrinskij del Territorio di Krasnojarsk.

Syda
StatoBandiera della Russia Russia
Circondari federalidella Siberia
Soggetti federaliTerritorio di Krasnojarsk
RajonKrasnoturanskij, Idrinskij
Lunghezza207 km[1]
Portata media25,72 m³/s[2]
Bacino idrografico4 450 km²[1]
Altitudine sorgente≈ 900 m s.l.m.
Altitudine foce243 m s.l.m.
NasceMonti Saiani Orientali
54°40′07″N 93°12′52″E / 54.668611°N 93.214444°E54.668611; 93.214444
SfociaEnisej (Bacino di Krasnojarsk)
54°22′07″N 91°51′11″E / 54.368611°N 91.853056°E54.368611; 91.853056

Descrizione modifica

Il Syda ha origine dai ghiacciai dei monti Saiani Orientali. La lunghezza del fiume è di 207 km, l'area del bacino è di 4 450 km².[1] La sua portata media annua (a Belojarskoe) è di 25.72 m³/s.[2] Il fiume sfocia sul lato destro dell'Enisej, in quella che è una delle più profonde insenature del bacino idrico di Krasnojarsk, la baia Syda (залив Сыда)[3], lunga 35 km.

Tra i maggiori affluenti del Syda, ci sono: il Chabyk[4] (da destra) e l'Otrok[5] (da sinistra). Il fiume Uza (Уzа)[6], ex-affluente destro del Syda, ora sfocia direttamente nell'omonima baia.

Lungo il fiume si trova il villaggio di Idrinskoe (Идринское), centro amministrativo dell'Idrinskij rajon. Sulla sponda meridionale della baia si trova Krasnoturansk (Краснотуранск), centro amministrativo dell'omonimo rajon.

Note modifica

  1. ^ a b c (RU) Река Сыда, su textual.ru. URL consultato il 30 marzo 2020.
  2. ^ a b (EN) Syda At Beloyarsk, su r-arcticnet.sr.unh.edu. URL consultato il 30 marzo 2020.
  3. ^ N-46-XIV, su mapn46.narod.ru. URL consultato il 30 marzo 2020.
  4. ^ (RU) Река Хабык, su textual.ru. URL consultato il 30 marzo 2020.
  5. ^ (RU) Река Отрок, su textual.ru. URL consultato il 30 marzo 2020.
  6. ^ (RU) Река Уза, su textual.ru. URL consultato il 30 marzo 2020.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  • Mappe:
    • N-46 (JPG), su maps.vlasenko.net. URL consultato il 30 marzo 2020. (Edizione 1969)
    • N-46-XIV, su mapn46.narod.ru. URL consultato il 30 marzo 2020.
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