La tempesta Klaus è stata un ciclone attivo dal 23 al 25 gennaio 2009 in Europa, in particolare in Spagna, in Francia e in Andorra. La tempesta ha causato ingenti danni e anche vittime tra Spagna, Francia, Andorra e Italia[1], con venti che hanno raggiunto i 190 km/h in alcune zone della Francia meridionale.

Cartina della Francia mostrante la traiettoria della tempesta Klaus il 24 gennaio 2009.

Il nome, Klaus, è stato attribuito dalla Libera Università di Berlino seguendo le convenzioni dei nomi delle tempeste europee[2].

Secondo Météo-France, Klaus è stata la più devastante tempesta che ha colpito la Francia dopo quella del 1999.[3]

Vittime modifica

Vi sono stime contrastanti sul numero delle vittime a seconda degli effetti diretti o indiretti della tempesta.

Spagna modifica

In Spagna Klaus ha causato un totale di 12 morti[4]. Il 24 gennaio il tetto di un centro sportivo di Sant Boi de Llobregat, comune situato a 11 km a sud-est di Barcellona, è crollato per i forti venti provocando la morte di quattro bambini e il ferimento di altre 16 persone.

Francia modifica

In Francia, invece, ha provocato un totale di 11 morti e numerosi feriti, oltre che l'interruzione di elettricità per milioni di persone nel sud-est del paese.[5]

Localizzazione modifica

Gli effetti della tempesta sono stati ravvisati dalle Isole del Canale nel nord della Francia, sino a Barcellona, nel nord della Spagna. Il ciclone ha attraversato la Francia meridionale nel pomeriggio del 24 gennaio, partendo dal Golfo di Biscaglia ed arrivando a causare disagi al nord Italia e sino sull'Adriatico.

Note modifica

  1. ^ Salerno: muore risucchiata da un'onda, in Corriere della Sera, 26 gennaio 2009.
  2. ^ (DE) istituto di meteorologia, Libera Università di Berlino Archiviato il 27 febbraio 2007 in Internet Archive.
  3. ^ (FR) Cronologia della tempesta
  4. ^ 18 morti in Francia e Spagna [collegamento interrotto], in ANSA, 25 gennaio 2009. URL consultato il 26-1-2009.
  5. ^ Maltempo: in Francia 11 morti e danni per oltre 600 mln euro, in ANSA, 27 gennaio 2009.

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