Terremoto di Taggia del 1831

Il terremoto di Taggia fu un evento naturale catastrofico che colpì la zona dell'imperiese, tra i maggiori centri urbani di Taggia e Sanremo, la mattina del 26 maggio 1831.

Terremoto di Taggia del 1831
Data26 maggio 1831
Ora10.30
Magnitudo momento5,5
EpicentroCircondario tra Taggia e Sanremo e altre zone dell'imperiese
43°50′37.89″N 7°51′03.34″E / 43.843858°N 7.850928°E43.843858; 7.850928
Stati colpiti Regno di Sardegna
Mappa di localizzazione: Italia
Terremoto di Taggia del 1831
Posizione dell'epicentro

Con un magnitudo stimato intorno ai 5.5 - e che provocò danni a circa quindici paesi e borghi del circondario ponentino, basso piemontese e nizzardo - è considerato per gravità secondo dopo il più devastante e luttuoso terremoto di Diano Marina del 1887.

La scossa, avvertita dalla popolazione alle ore 10.30, interessò principalmente le località di Taggia (dove fu localizzato l'epicentro, lungo la faglia Saorge-Taggia), Bussana e frazioni di Sanremo, Pompeiana, Perinaldo, Castellaro e altri borghi e comuni del circondario taggiasco-sanremese. Dalle fonti storiche, approssimative o incomplete per alcune zone (come, ad esempio, per la zona a nord dell'epicentro) nonostante la drammaticità dell'evento, non si evincono vittime o il numero di feriti. Tuttavia, sono riportati i danni strutturali a case ed edifici come a Bussana.

Di li a poco avverrà una pronta ricostruzione dei siti, ma secondo alcuni storici frettolosa o in malo modo tanto che in alcuni centri il successivo terremoto di Diano Marina del 1887 raderà nuovamente al suolo i borghi già devastati dall'evento del 1831.

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